La carriera
Da Pklab.
LA CARRIERA POLITICA IN ETRURIA
L’evoluzione della società etrusca è stata simile a quella delle società coeve, in particolare quella latina e quella greca. Come nella Grecia dell’epopea omerica, nei primi secoli della loro storia, le città etrusche erano governate da un re (in etrusco lauchme), con la radice lauc- che indica potere o governo. In italiano il termine lauchme è stato tradotto con la parola “lucumone” e le città-stato etrusche, di conseguenza, sono chiamate “lucumonie”.
OMISSIS
PARLANDO DEGLI ETRUSCHI E' SU
Le cariche, come detto, potevano essere ricoperte più di una volta come si può notare in quest’altro cursum honorum ascendente rinvenuto a Vulci:
“Tute Larth an farthnache Tute Arnthals Hathlials Ravnthu zilchnu cezpz purtsvana thunz lupu avils esals cezpalchals”
che possiamo tradurre con:
“Larth Tute nato da Arnth Tute e di Ravnthu Hathli, essendo stato zilath otto volte e purthsvana una volta, morì all’età di 82 anni.
Alle alte cariche, ripetiamo, si arrivava anche in età molto giovane, come il magistrato Tute Sethre di Vulci:
“Tute Sethre Larthal clan Pumplialch Velas zilachnuce zilcti purtsvacti lupu avils machs zathrums”
che in italiano traduciamo con:
“Sethre Tute, figlio di Larth e di Vela Pumpli, è stato zilach, mentre era zilc purtsva è morto a 25 anni”.
E concludiamo con questo dignitoso cursum honorum discendente, questa volta di un magistrato di Norchia, morto in età avanzata senza raggiungere, però, le cariche più late della città:
“Arnth churles Larthia clan Ramthas Nevtnial zilc parchis amce, marunuch spurana cepen tenu avils machs semphalchls lupu”
e cioè
“Arnth Churcles, figlio di Larth e di Ramtha Nevtni, fu zilc parchis, rivestì la carica di maru cepen cittadino, morì a 75 anni”.
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