Uomini e topi
Da Pklab.
JOHN STEINBECK - UOMINI E TOPI
di
Squoll
Table of contents |
TITOLO
Uomini e topi
AUTORE
John Steinbeck
PERIODO
1937
GENERE
Racconto
AMBIENTAZIONE
Stati Uniti
FABULA E INTRECCIO
La storia parla di due braccianti, Lennie e George, che trovano lavoro in un ranch. Il primo dei due è un uomo grande e grosso, che segue sempre quello che gli dice il suo caro amico George e che ha una passione per gli oggetti e gli animali morbidi, per poter loro accarezzare. Il secondo invece è uno di bassa statura che senza di lui, Lennie si troverebbe nei guai(infatti è come una guida). I due insieme ad un altro amico incontrato nel ranch, decidono di comprarsi un proprio appezzamento di terra, ma per colpa dell’omicidio commesso involontariamente da Lennie il sogno svanisce. Poiché tutti lo volevano morto George pensa bene di non farlo soffrire, uccidendolo con un colpo sparato in modo che Lennie non sapesse chi l’ha sparato.
PERSONAGGI
George Milton, protagonista; Lennie Small, coprotagonista, Carlson, padrone del ranch.
TIPO DI NARRAZIONE
Oggettiva (L’autore racconta la storia in terza persona, usando però molto il discorso diretto).
MESSAGGIO
Questo libro ci spiega che se abbiamo un sogno segreto, dobbiamo provare a realizzarlo. Infatti pochi hanno il coraggio di realizzare un sogno, ma chi ci prova lo realizzerà.
COLLEGAMENTI CON ALTRE OPERE
Non ho letto opere che hanno punti in comune con questo libro.
COLLEGAMENTI CON FATTI STORICI
Non credo che si possa collegare a qualche fatto storico
CRITICA PERSONALE
La storia parla di come due uomini vogliono realizzare il loro sogno segreto. Alla fine hanno tutte le possibilità per farlo, ma a causa di un incidente uno dei due è “costretto” a uccidere l’altro. Quindi per lui il sogno rimarrà tale.
COMMENTO DEI PERSONAGGI
Il personaggio che preferisco è Lennie, però è simpatico anche George, con la sua astuzia e l’ingegno. Mi immedesimo più facilmente con George per la sua intelligenza, poiché Lennie, anche se simpatico è un po’ “stupido”.
CONCLUSIONE DELLA VICENDA
Secondo me la fine di questo libro è troppo tragica: il povero Lennie viene ucciso dal suo migliore amico. Peggio di così non si poteva.