De memoria et desiderio

Da Pklab.

Revision as of 16:22, 9 Giu 2013; view current revision
←Older revision | Newer revision→
Jump to: navigation, search

DE MEMORIA ET DESIDERIO

Rasnal Spur 4.5.2001

A volte mi assale un senso di malinconia che assume il sapore della nostalgia. Credevo di essere immune alla nostalgia e quando mi assicurarono che sicuramente anch’io ne soffrivo, ci risi sopra. È buffo il fatto che ormai da ogni parte mi si voglia far passare per un nostalgico. In ogni modo se proprio di nostalgia si vuol parlare, non dobbiamo riferirci, almeno per quanto mi riguarda, a luoghi o a persone … non ho nostalgia di niente e se rinascessi probabilmente cambierei ancora e di nuovo fuggirei come il batavo maledetto.

O M I S S I S

Nostalgia? Di che? Nostalgia? Di chi? Di un piccolo genio che sapeva contare, leggere, scrivere, accendere il fuoco, dar da mangiare ai porci, ai vitelli e all’asino? Che sapeva fare i salti? Che voleva andare via?

Ecco la mia nostalgia: nostalgia di me stesso, di quello che ero e di quello che potevo essere. Ho nostalgia dei miei errori, delle mie lotte contro i mulini a vento, della mia disperazione, della mia noia, della mia rabbia, del tempo che è andato via portandosi dietro tutte le mie possibilità e lasciandomi orfano dei miei sogni e dei miei desideri.

Ho nostalgia di me prima di avermi tradito!

Questo è di Rasce thumb_Anonimo_olevanese.jpg

Anonimo Olevanese da piccolo osserva il mondo


Torna a De interpellatione et de seditione oppure Vai a de minimibus

Personal tools