Il sorriso
Da Pklab.
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Cosa è quel sorriso che appare sui volti delle statue e dei dipinti degli Etruschi? Un sorriso ironico e furbesco da cui traspare tutta la sicumera di un popolo intraprendente, conscio della propria superiorità, consapevole della propria forza ed abilità. È un sorriso che vale più di mille libri scritti, che illumina secoli di buio, che riempie infiniti capitoli di storia rimasti in bianco. | Cosa è quel sorriso che appare sui volti delle statue e dei dipinti degli Etruschi? Un sorriso ironico e furbesco da cui traspare tutta la sicumera di un popolo intraprendente, conscio della propria superiorità, consapevole della propria forza ed abilità. È un sorriso che vale più di mille libri scritti, che illumina secoli di buio, che riempie infiniti capitoli di storia rimasti in bianco. | ||
- | E noi rimaniamo perplessi! Forse è un messaggio tramandato ai posteri e l'anima di quei grandi si diverte a vederci affannare nella ricerca di qualcosa che non troveremo mai; forse è un invito a lasciar dormire i morti e a non profanare più le loro tombe, a rispettare la loro estrema volontà di uscire dalla Storia e rifugiarsi nel silenzio della quiete eterna. | + | OMISSI |
- | Non riusciremo mai a capire quel sorriso: forse è un invito allo studio ed alla ricerca, un accompagnarci verso la verità come fa il padre bonario con il figlio che tenta di capire il mondo ed il sarcasmo che da esso traspare è rivolto agli scettici che tentano o hanno tentato di ridimensionarli dal punto di vista storico-culturale, senza peraltro riuscirci? Chi lo sa! | + | TESTO COMPLETO SU |
- | Con lo stesso animo poniamo i nostri occhi sui loro volti sereni. Cosa significa quella distensione in un'epoca di guerre, di lotte per la sopravvivenza, un'epoca dominata ancora dalla superstizione, da divinità cattive? Avevano forse trovato la via della felicità o almeno il giusto equilibrio per affrontare la vita e porsi di fronte ai problemi esistenziali con uno spirito fortificato dalla saggezza; eccellevano forse anche nella filosofia, oltre che nelle pratiche religiose? O forse era proprio la religione a dare loro quella forza interiore e quella vitalità che li fece primeggiare in tutto? | + | http://www.amazon.it/Parlando-degli-Etruschi-ebook/dp/B00D4AU0Z8/ref=sr_1_12?ie=UTF8&qid=1370112529&sr=8-12&keywords=capone+marco |
- | Non capiremo mai quel sorriso e un senso di angoscia ci prende: forse il nostro affannarci è del tutto inutile e l'anima degli Etruschi vuole riposare in pace e protegge il suo eterno riposo. | ||
Eppure la grandezza di questo popolo ci invita alla ricerca ed il mistero ci riempie di sete di conoscenza: gli studiosi possono dire qualsiasi cosa, ma gli Etruschi sono ancora un enigma per noi ed i tentativi di riportarli in una dimensione comune sono miseramente falliti e lo sono destinati nel futuro. Forse tutto è casuale, ma in pratica si nota che in ogni settore della civiltà etrusca c'è uno spiraglio di luce che sembra essere lì, pronto per spaccare l'oscurità, ma poi altre ombre si affacciano più dense ed i nostri sforzi sono vanificati: sembra di leggere un romanzo giallo scritto fin troppo bene del quale solo l'autore conosce l'assassino. | Eppure la grandezza di questo popolo ci invita alla ricerca ed il mistero ci riempie di sete di conoscenza: gli studiosi possono dire qualsiasi cosa, ma gli Etruschi sono ancora un enigma per noi ed i tentativi di riportarli in una dimensione comune sono miseramente falliti e lo sono destinati nel futuro. Forse tutto è casuale, ma in pratica si nota che in ogni settore della civiltà etrusca c'è uno spiraglio di luce che sembra essere lì, pronto per spaccare l'oscurità, ma poi altre ombre si affacciano più dense ed i nostri sforzi sono vanificati: sembra di leggere un romanzo giallo scritto fin troppo bene del quale solo l'autore conosce l'assassino. | ||
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IL SORRISO
Cosa è quel sorriso che appare sui volti delle statue e dei dipinti degli Etruschi? Un sorriso ironico e furbesco da cui traspare tutta la sicumera di un popolo intraprendente, conscio della propria superiorità, consapevole della propria forza ed abilità. È un sorriso che vale più di mille libri scritti, che illumina secoli di buio, che riempie infiniti capitoli di storia rimasti in bianco.
OMISSI
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Eppure la grandezza di questo popolo ci invita alla ricerca ed il mistero ci riempie di sete di conoscenza: gli studiosi possono dire qualsiasi cosa, ma gli Etruschi sono ancora un enigma per noi ed i tentativi di riportarli in una dimensione comune sono miseramente falliti e lo sono destinati nel futuro. Forse tutto è casuale, ma in pratica si nota che in ogni settore della civiltà etrusca c'è uno spiraglio di luce che sembra essere lì, pronto per spaccare l'oscurità, ma poi altre ombre si affacciano più dense ed i nostri sforzi sono vanificati: sembra di leggere un romanzo giallo scritto fin troppo bene del quale solo l'autore conosce l'assassino.
E quel sorriso continua a tormentarci!
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