I Pensieri del MAO 3- pag. 7

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'''I PENSIERI DEL MAO 3 - PAGINA 7''' '''I PENSIERI DEL MAO 3 - PAGINA 7'''
-'''91)''' Due persone si presentano alle porte del Paradiso.<br />- Cosa hai fatto di buono perché io ti debba far entrare? – chiede San Pietro al primo di loro.<br />- Veramente non ho fatto quasi niente – balbetta confuso l’uomo – E come potevo, d’altra parte? Mi sono sposato con donna che definirla vipera è fare un’offesa alle vipere: mi ha fatto dannare. Come non bastasse ho dovuto ospitare anche mia suocera che era peggio della figlia. Non riuscivo a fare nulla di buono. I figli? meglio non parlarne … due diavoli! Poi sono morto … ed eccomi qui!<br />- Entra figliolo! Tu sei un martire ed i martiri li accogliamo subito! - Gli dice San Pietro benevolo.< /br>Intanto l’altro uomo in attesa si fregava le mani, tutto contento.< br/>- E tu cosa hai fatto per meritarti il Paradiso? – fa San Pietro rivolgendosi a quell’altro in attesa. <br />- Mi sono sposato con una donna che era un’arpia! – risponde l’altro tutto soddisfatto – Mi ha maltrattato, rotto l’anima … che potevo fare? In più in casa avevo anche la suocera che era uguale alla figli … ed i figli? Che ti devo dire?<br />- Beh! Certo che te la sei vista proprio brutta … - concorda San Pietro.<br />- E non ho finito! - incalza l'uomo - Poi mia moglie è morta, ma la seconda moglie è stata peggio della prima … finché sono morto pure io! E questo è tutto.<br />- Ho capito tutto. Accomodati all’inferno! - gli dice inopinatamente San Pietro.<br />- Come? – protesta il tizio – Quello, con una moglie cattiva, lo mandi in Paradiso come un martire ed io, con due mogli altrettanto cattive, devo andare all’inferno?<br />Certo! – risponde San Pietro – In Paradiso prendiamo i martiri, mica i coglioni! '''(Da “L’altro Vangelo” di un Anonimo Olevanese)'''+'''91)''' Due persone si presentano alle porte del Paradiso.<br />- Cosa hai fatto di buono perché io ti debba far entrare? – chiede San Pietro al primo di loro.<br />- Veramente non ho fatto quasi niente – balbetta confuso l’uomo – E come potevo, d’altra parte? Mi sono sposato con donna che definirla vipera è fare un’offesa alle vipere: mi ha fatto dannare. Come non bastasse ho dovuto ospitare anche mia suocera che era peggio della figlia. Non riuscivo a fare nulla di buono. I figli? meglio non parlarne … due diavoli! Poi sono morto … ed eccomi qui!<br />- Entra figliolo! Tu sei un martire ed i martiri li accogliamo subito! - Gli dice San Pietro benevolo.<br />Intanto l’altro uomo in attesa si fregava le mani, tutto contento.< br/>- E tu cosa hai fatto per meritarti il Paradiso? – fa San Pietro rivolgendosi a quell’altro in attesa. <br />- Mi sono sposato con una donna che era un’arpia! – risponde l’altro tutto soddisfatto – Mi ha maltrattato, rotto l’anima … che potevo fare? In più in casa avevo anche la suocera che era uguale alla figli … ed i figli? Che ti devo dire?<br />- Beh! Certo che te la sei vista proprio brutta … - concorda San Pietro.<br />- E non ho finito! - incalza l'uomo - Poi mia moglie è morta, ma la seconda moglie è stata peggio della prima … finché sono morto pure io! E questo è tutto.<br />- Ho capito tutto. Accomodati all’inferno! - gli dice inopinatamente San Pietro.<br />- Come? – protesta il tizio – Quello, con una moglie cattiva, lo mandi in Paradiso come un martire ed io, con due mogli altrettanto cattive, devo andare all’inferno?<br />Certo! – risponde San Pietro – In Paradiso prendiamo i martiri, mica i coglioni! '''(Da “L’altro Vangelo” di un Anonimo Olevanese)'''
'''92)''' Il pistolero più veloce del west<br />era forse quello che scappava più in fretta? '''(Da “Dubbi” di un Anonimo Olevanese)''' '''92)''' Il pistolero più veloce del west<br />era forse quello che scappava più in fretta? '''(Da “Dubbi” di un Anonimo Olevanese)'''

Revisione 10:37, 27 Dic 2009

I PENSIERI DEL MAO 3 - PAGINA 7

91) Due persone si presentano alle porte del Paradiso.
- Cosa hai fatto di buono perché io ti debba far entrare? – chiede San Pietro al primo di loro.
- Veramente non ho fatto quasi niente – balbetta confuso l’uomo – E come potevo, d’altra parte? Mi sono sposato con donna che definirla vipera è fare un’offesa alle vipere: mi ha fatto dannare. Come non bastasse ho dovuto ospitare anche mia suocera che era peggio della figlia. Non riuscivo a fare nulla di buono. I figli? meglio non parlarne … due diavoli! Poi sono morto … ed eccomi qui!
- Entra figliolo! Tu sei un martire ed i martiri li accogliamo subito! - Gli dice San Pietro benevolo.
Intanto l’altro uomo in attesa si fregava le mani, tutto contento.< br/>- E tu cosa hai fatto per meritarti il Paradiso? – fa San Pietro rivolgendosi a quell’altro in attesa.
- Mi sono sposato con una donna che era un’arpia! – risponde l’altro tutto soddisfatto – Mi ha maltrattato, rotto l’anima … che potevo fare? In più in casa avevo anche la suocera che era uguale alla figli … ed i figli? Che ti devo dire?
- Beh! Certo che te la sei vista proprio brutta … - concorda San Pietro.
- E non ho finito! - incalza l'uomo - Poi mia moglie è morta, ma la seconda moglie è stata peggio della prima … finché sono morto pure io! E questo è tutto.
- Ho capito tutto. Accomodati all’inferno! - gli dice inopinatamente San Pietro.
- Come? – protesta il tizio – Quello, con una moglie cattiva, lo mandi in Paradiso come un martire ed io, con due mogli altrettanto cattive, devo andare all’inferno?
Certo! – risponde San Pietro – In Paradiso prendiamo i martiri, mica i coglioni! (Da “L’altro Vangelo” di un Anonimo Olevanese)

92) Il pistolero più veloce del west
era forse quello che scappava più in fretta? (Da “Dubbi” di un Anonimo Olevanese)


Anonimo_olevanese.jpg Piccolo Anonimo Olevanese osserva il mondo in affanno

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