I Pensieri del MAO 3- pag. 10

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Anonimo olevanese (Discussione | contributi)

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-'''I PENSIERI DEL MAO 3 - PAGINA 10''' 
-'''136)''' In ogni luogo ed in ogni posto di lavoro troverai sempre qualcuno che vuole farsi bello agli occhi del padrone, del guardiano, di chi comanda … e spesse volte lo fa a danno degli altri. Ti voglio raccontare ora un episodio che mi è capitato mentre lavoravo a raccogliere le pesche presso l’azienda agricola dove ho lavorato per tutta la vita e dove qualche volta hai lavorato anche tu. C’era tutta la nostra squadra; mancava solo il Tuscio perché, mi pare, aveva avuto l’incarico di dar da mangiare ai lombrichi del campo vicino.<br />Dopo aver raccolto le pesche, bisognava portare le cassette sullo stradone per poi caricarle sul camion. Ogni cassetta pesava circa 20 chili ed ogni bracciante, come da prassi consolidata, se ne caricava sulle spalle una alla volta e la portava presso il camion.<br />Nella squadra c’erano due braccianti: uno, chiamato “Lo Svelto” per la rapidità che aveva nel fare i propri interessi, e l’altro, denominato “Pizzichillo” per la sua corporatura oltremodo minuscola (Pizzichillo in olevanese vuol dire “piccolo pizzico” e quindi individuo davvero molto piccino – nota dell’autore). Dunque “Lo svelto”, per farsi bello davanti al guardiano e per dimostrare che era più bravo degli altri, invece che una, si caricò due cassette sulle spalle.<br />La cosa fu notata da “Pizzichillo” che subito si caricò due cassette.<br />“Lo Svelto” volle superare “Pizzichillo” e si caricò tre cassette. <br />“Pizzichillo”, accortosi del fatto, a sua volta si caricò tre cassette.<br />“Lo Svelto”, per dimostrare la sua superiorità assoluta, si caricò quattro cassette.<br />Fatti pochi passi, però, “Lo Svelto” barcollò e le cassette gli caddero per terra.<br />Pizzichillo, incurante di tutti e di tutto, si caricò quattro cassette sulle spalle; si mosse con passo sicuro; avanzò spedito verso “Lo Svelto” ancora dolorante per terra; arrivò vicino a quello; gli rovesciò le quattro cassette di pesche quasi sui piedi; lo guardò fitto negli occhi e gli disse freddamente: “Non ti permettere più”! ('''Da “Storie e leggende” di un Anonimo Olevanese)''' 
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-'''137)''' Un frocio che si scopa una lesbica è sempre frocio? '''(Da “Dubbi” di un Anonimo Olevanese)''' 
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-'''138)''' Il messaggio anonimo è un urlo nella folla '''(Anonimo Olevanese)''' 
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-'''139)''' A chi riesce nell’impresa, tutto è perdonato '''(Anonimo Olevanese)''' 
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-'''140)''' Se la fortuna ha bussato alla mia porta,<br />quel giorno non ero in casa '''(Anonimo sfigato Olevanese)''' 
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-'''141)''' Nel momento del bisogno tutti cercano … un cesso '''(Anonimo Olevanese)''' 
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-'''142)''' Se davvero l’uomo fosse nato per soffrire, <br />le donne non avrebbero la fica '''(Anonimo teologo Olevanese)''' 
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-'''143)''' Non faccio del male neanche ad una mosca<br />soprattutto perché non so come reagirebbe '''(Anonimo Olevanese)''' 
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-'''144)''' Alla nascita l’uomo è un involucro vuoto<br />… e spesso lo rimane fino alla morte '''(Anonimo filosofo Olevanese)''' 
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-'''145)''' Se il codice postale serve a far funzionare le poste;<br />se il codice fiscale serve a far funzionare meglio il fisco;<br />vuol dire che il codice penale serve<br />a far funzionare meglio il pene? '''(Da “Dubbi” di un Anonimo Olevanese)''' 
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-'''146)''' Per farsi un amico basta un bicchiere di vino,<br />per conservarlo non basta una botte '''(Anonimo Oste olevanese)''' 
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-'''147)''' Che ci vuole per farsi un’amica? '''(Da “Dubbi” di un Anonimo Olevanese)''' 
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-'''148)''' Mi piacerebbe farmi un’amica …. '''(Anonimo ragazzo olevanese)''' 
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-'''149)''' Anche a me '''(Anonimo amico di Silvana)''' 
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-'''150)''' Andreotti al governo:<br />si rivolta la gabbana '''(Anonimo Italiano)''' 
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-Piccolo Anonimo Olevanese osserva il mondo in affanno 
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