Feste nella Roma Antica

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Festa dedicate a Saturno (dio dell’abbondanza dei doni della terra e dell’uguaglianza dell’età dell’oro), spesso a carattere sfrenato. L’imperatore Domiziano ne fissò la durata al periodo tra il 17 ed il 23 dicembre. La festa si apriva a Roma con un sacrificio solenne a Saturno e con un gran banchetto pubblico. Durante il periodo dei Saturnali tutto era lecito; gli schiavi, che indossavano il berretto dei liberti, venivano serviti a tavola dai padroni e si potevano permettere con loro ogni libertà. Durante queste feste era uso scambiarsi doni, spesso accompagnandoli con epigrammi<br /> Festa dedicate a Saturno (dio dell’abbondanza dei doni della terra e dell’uguaglianza dell’età dell’oro), spesso a carattere sfrenato. L’imperatore Domiziano ne fissò la durata al periodo tra il 17 ed il 23 dicembre. La festa si apriva a Roma con un sacrificio solenne a Saturno e con un gran banchetto pubblico. Durante il periodo dei Saturnali tutto era lecito; gli schiavi, che indossavano il berretto dei liberti, venivano serviti a tavola dai padroni e si potevano permettere con loro ogni libertà. Durante queste feste era uso scambiarsi doni, spesso accompagnandoli con epigrammi<br />
A questa festività risale il moderno Carnevale. A questa festività risale il moderno Carnevale.
-gennaio+ 
-(Larentalia) Festa in onore della moglie del mitico pastore Faustolo, Acca Larenzia che allattò Romolo e Remo. Si tenevano nella decade che precedeva le calende di gennaio.+=== gennaio (Larentalia) ===
-15 febbraio+Festa in onore della moglie del mitico pastore Faustolo, Acca Larenzia che allattò Romolo e Remo. Si tenevano nella decade che precedeva le calende di gennaio.
-(Lupercali) Il 15 febbraio si festeggiava la festa detta Lupercali. Questa festa, in cui operavano certi sacerdoti detti Luperci, era intesa come una festa di purificazione. In tal senso s'inquadra con le altre feste del mese che vanno tutte viste in funzione della preparazione al nuovo anno, che aveva inizio a marzo secondo un ciclo calendariale arcaico. Sempre in questa funzione preparatoria i Luperci realizzavano una condizione rituale precosmica, simbolicamente rappresentata come una condizione "pastorale", anteriore all'insediamento urbano.+ 
 +=== 15 febbraio (Lupercali) ===
 +Il 15 febbraio si festeggiava la festa detta Lupercali. Questa festa, in cui operavano certi sacerdoti detti Luperci, era intesa come una festa di purificazione. In tal senso s'inquadra con le altre feste del mese che vanno tutte viste in funzione della preparazione al nuovo anno, che aveva inizio a marzo secondo un ciclo calendariale arcaico. Sempre in questa funzione preparatoria i Luperci realizzavano una condizione rituale precosmica, simbolicamente rappresentata come una condizione "pastorale", anteriore all'insediamento urbano. <br />
I Lupercali sono una delle feste pagane che durarono più a lungo e il cristianesimo dovette impegnarsi a fondo per sradicarla dalla tradizione popolare romana. Furono aboliti da papa Gelasio I. I Lupercali sono una delle feste pagane che durarono più a lungo e il cristianesimo dovette impegnarsi a fondo per sradicarla dalla tradizione popolare romana. Furono aboliti da papa Gelasio I.
-23 febbraio 
-(Terminalia) Feste in onore del dio Termine tenute il 23 febbraio. I proprietari ai riunivano intorno al ceppo di confine ornandolo di corone e recando doni della natura alla divinità 
-Capitolini I giochi capitolini furono istituiti da Furio Camillo in onore di Giove Capitolino. Si celebravano ogni cinque anni con competizioni ginniche e musicali. Furono aboliti da Costantino nel 320 d.C..+=== 23 febbraio (Terminalia ===
-Ludi Tarentini Feste in onore di Proserpina+Feste in onore del dio Termine tenute il 23 febbraio. I proprietari ai riunivano intorno al ceppo di confine ornandolo di corone e recando doni della natura alla divinità
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 +=== Capitolini ===
 +I giochi capitolini furono istituiti da Furio Camillo in onore di Giove Capitolino. Si celebravano ogni cinque anni con competizioni ginniche e musicali. Furono aboliti da Costantino nel 320 d.C..
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 +=== Ludi Tarentini ===
 +Feste in onore di Proserpina
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Revisione 17:10, 11 Nov 2007

FESTE NELLA ROMA ANTICA

Nell’antica Roma le feste erano molto frequenti sia perché molte erano le divinità da onorare e da propiziarsi sia perché molti erano gli eventi della vita e delle attività umane da celebrare, da consacrare o, semplicemente, da ricordare.
Negli anni alcune feste si aggiunsero alle più antiche, mentre altre furono abolite. Vediamo un po’ quali sono le feste ed i giochi più importanti di Roma fin dai tempi più remoti ed in quale periodo dell’anno si svolgevano.
Abbiamo iniziato il calendario delle festività con Anna Perenna (15 marzo) perché nell’antica Roma l’anno iniziava appunto con quella festa.

Table of contents

(15 marzo) Anna Perenna

Alle idi di marzo (giorno 15), si celebrava una festa dedicata ad Anna Perenna, un’antica divinità connessa con lo svolgersi dell’anno nel suo perenne iniziare e compiersi. In pratica con Anna Perenna si celebrava il ritorno della primavera e l’inizio dell’anno. Si svolgeva nel Campo Marzio, con giochi e banchetti.

4 – 10 aprile (Giochi megalesi)

Feste in onore di Cibele

12-19 aprile (Baccanali)

Feste celebrate ogni tre anni, di notte, in onore di Bacco. Degenerarono in orge licenziose finché vennero proibite dal Senato nel 186 a.C..

12 - 19 aprile (Cerealia)

Feste in onore di Cerere. Sacre in particolare alla plebe, si celebravano dal 12 al 19 aprile

23 aprile (Vinalia)

Festa per inneggiare al vino nuovo, con abbondanti libagioni.

25 aprile (Robigalie)

Il 25 aprile si celebrava la festa detta Robigàlie, che consisteva in un sacrificio a Robigo, la divinità il cui nome significava ruggine: essa era la personificazione della malattia del frumento chiamata appunto “ruggine”, o “carbonchio”. Il sacrificio veniva eseguito in un bosco sacro lungo la via Claudia, al di là del Ponte Milvio, nel quale si recava il corteo dei fedeli vestiti di bianco; il sacerdote, nel pregare la divinità, la implorava di risparmiare le messi, le offriva vino e incenso e per finire le sacrificava una pecora e un cane

30 aprile – 4 maggio (Floralia)

Le Floralia erano feste licenziose in onore della dea Flora, antica divinità italica della vegetazione, della primavera e della gioventù.
Si tennero dal 241 a.C. con giochi al circo Massimo

Maggio (Ambarvalia)

Feste annuali in onore di Cerere. Si tenevano nel mese di maggio. Durante queste feste si faceva una processione e si sacrificavano animali per propiziarsi un abbondante raccolto.

9 giugno (Vestalia)

Feste in onore di Vesta

6-13 Luglio (Apollinari)

Giochi sacri in onore di Apollo istituiti nel 212 a.C.. Consistevano in balli e canti ed erano tenuti nel Circo Massimo da sacerdoti chiamati Apollinari

23 luglio (Neptunalia)

Festa in onore di Nettuno

25 luglio (Furrinalie)

Feste in onore della dea Furrina

19 agosto (vinalia)

Festa per consacrare la maturazione dell’uva e dare inizio alla vendemmia

23 agosto (Vulcanalia)

Festa in onore di Vulcano

27 agosto (Vertunnalie)

Feste in onore di Vertumno.

5-11 ottobre (Augustali)

Ludi (o feste) istituiti nel 14 d.C. in onore di Augusto. Erano celebrati annualmente dal 5 all’11 ottobre a cura del praetor peregrinus.

11 ottobre (Vinalia)

Festa per gustare il mosto

Novembre (Giochi plebei)

Giochi istituiti, forse, per festeggiare la risoluzione della lotta tra patrizi e plebei ed il ritorno di questi ultimi in città

17-23 dicembre (Saturnali)

Festa dedicate a Saturno (dio dell’abbondanza dei doni della terra e dell’uguaglianza dell’età dell’oro), spesso a carattere sfrenato. L’imperatore Domiziano ne fissò la durata al periodo tra il 17 ed il 23 dicembre. La festa si apriva a Roma con un sacrificio solenne a Saturno e con un gran banchetto pubblico. Durante il periodo dei Saturnali tutto era lecito; gli schiavi, che indossavano il berretto dei liberti, venivano serviti a tavola dai padroni e si potevano permettere con loro ogni libertà. Durante queste feste era uso scambiarsi doni, spesso accompagnandoli con epigrammi
A questa festività risale il moderno Carnevale.

gennaio (Larentalia)

Festa in onore della moglie del mitico pastore Faustolo, Acca Larenzia che allattò Romolo e Remo. Si tenevano nella decade che precedeva le calende di gennaio.

15 febbraio (Lupercali)

Il 15 febbraio si festeggiava la festa detta Lupercali. Questa festa, in cui operavano certi sacerdoti detti Luperci, era intesa come una festa di purificazione. In tal senso s'inquadra con le altre feste del mese che vanno tutte viste in funzione della preparazione al nuovo anno, che aveva inizio a marzo secondo un ciclo calendariale arcaico. Sempre in questa funzione preparatoria i Luperci realizzavano una condizione rituale precosmica, simbolicamente rappresentata come una condizione "pastorale", anteriore all'insediamento urbano.
I Lupercali sono una delle feste pagane che durarono più a lungo e il cristianesimo dovette impegnarsi a fondo per sradicarla dalla tradizione popolare romana. Furono aboliti da papa Gelasio I.

23 febbraio (Terminalia

Feste in onore del dio Termine tenute il 23 febbraio. I proprietari ai riunivano intorno al ceppo di confine ornandolo di corone e recando doni della natura alla divinità

Capitolini

I giochi capitolini furono istituiti da Furio Camillo in onore di Giove Capitolino. Si celebravano ogni cinque anni con competizioni ginniche e musicali. Furono aboliti da Costantino nel 320 d.C..

Ludi Tarentini

Feste in onore di Proserpina

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