Curiosita' greche P
Da Pklab.
CURIOSITA' DELL'ANTICA GRECIA
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PAGA
- La paga giornaliera di un operaio di buone capacita era di due dracme;
- Il noleggio per un giorno di una meretrice costava 2 dracme.
- La paga giornaliera di un pritano era di una dracma;
- La paga giornaliera di un marinaio della flotta di Atene era di una dracma;
- Il compenso giornaliero di un buleuta era di 5 oboli
- Il compenso giornaliero di un buleuta era di 5 oboli
PALLA
I giochi con la palla erano molto diffusi nell’antica Grecia. Alessandro Magno assunse Aristonico Caristio, il maggior esperto del suo tempo, per farsi insegnare i vari giochi e per tenersi in allenamento
PANCRAZIO
Il pancrazio era una specie di lotta libera che includeva il pugilato senza cesti e la lotta. Erano permessi tutti i colpi della lotta, i colpi di piede, di pugno e la torsione delle membra. Era vietato, però, infilare le dita negli occhi degli avversari.
I pancrazisti si rotolavano nel fango perché il terreno sul quale combattevano era dissodato e ricoperto di fango. Il combattimento aveva termine quando uno dei contendenti alzava le braccia per indicare che si arrendeva.
PARTENONE
Il “Partenone”di Atene fu costruito da Callicrate e Ictino che lavoravano sotto la direzione di Fidia. La sua costruzione durò 10 anni e venne a costare più di 2000 (duemila) talenti.
PEDAGOGO
Nell’antica Grecia, il pedagogo era lo schiavo che accompagnava il bimbo a scuola (e non il maestro)
PENTATHLON
I cinque esercizi del pentathlon erano:
1) salto in lungo tenendo dei pesi nelle due mani;
2) lancio del disco, pesante circa 6 Kg;
3) lancio del giavellotto;
4) corsa intorno allo stadio su un percorso di 200 metri;
5) lotta.
PIRRICA
La pirrica era una danza guerresca che gli antichi greci eseguivano indossando le armi e con una fiaccola in mano
PORTE
Le porte nell’antica Atene del V secolo a.C. si aprivano verso l’esterno e gli inquilini prima di uscire bussavano per evitare di urtare eventuali passanti
POTERI
Secondo la mitologia greca nessuna divinità (Nemmeno Giove) aveva il potere di annullare quello che aveva fatto un altro dio.
PREMI
1) In origine il premio per la migliore trilogia tragica era un caprone, quello per la migliore commedia un cesto di fichi ed un boccale di vino;
2) I vincitori dei Giochi Pitici venivano incoronati con l’alloro e con ghirlande di querce;
3) I vincitori dei Giochi Olimpici venivano incoronati con una corona di ulivo sacro;
4) Ai vincitori dei Giochi Nemei veniva donata una corona di rami d’ulivo;
5) Ai vincitori dei Giochi Istmici si offriva la palma ed una corona di pino.
6. Il corega del coro vincitore riceveva come premio un tripode;
PRIAMO
Il re troiano Priamo, ucciso da Neottolemo, figlio di Achille, ebbe 50 figli, di cui:
- Esaco da Arisbea (sua prima moglie)
- Laodicea;
- 19 figli dalla moglie Ecuba, tra i quali Cassandra ed il gemello Eleno (l’unico che si salvò), Creusa, moglie di Enea, Deifobo, Democoonte, Ettore, Paride, Polidoro, Polissena, Polite, Troilo);
- Licaone da Laotoe.
PRITANEO
Il pritaneo era il locale pubblico di Atene dove erano ospitati gli ambasciatori stranieri ed i cittadini benemeriti.
PROMETEO
Figlio del titano Giapeto, secondo alcune tradizioni avrebbe creato i primi uomini modellandoli con la creta. Fu a vario titolo benefattore dell’umanità, tra cui aver donato il fuoco agli uomini dopo averlo rubato agli dei.
PROPAGANDA
Il primo stratega ad usare l’arma della propaganda disgregatrice in guerra fu Nauplio alla guerra di Troia. Questi, infatti, per vendicare la morte del figlio Palamede ucciso dai greci con la falsa accusa di tradimento, sparse la voce che i condottieri greci tradivane le mogli con le donne troiane.
PROSSENO
Il prosseno era il cittadino incaricato di tutelare gli interessi dei forestieri
PROTESILAO
Protesilao fu il primo dei guerrieri greci alla guerra di Troia a scendere dalle navi achee.dopo aver ucciso molti nemici, però, come prevedeva l’oracolo fu anche il primo dei greci a morire.
PUGILATO
- Il pugilato fu inventato da Amico, figlio di Poseidone
- Nelle Olimpiadi greche se un incontro di pugilato si protraeva troppo a lungo, senza che uno degli avversari riuscisse a prevalere, i giudici ordinavano una serie di colpi alternati: ciascuno dei due pugili, a turno, doveva restare immobile sotto una mazzata dell’avversario, fino a quando uno di loro cadeva a terra o alzava l’indice in segno di resa.
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