Capo Casale
Da Pklab.
CAPO CASALE
Lasciata la borgata Porta, dopo neppure cento metri il viandante ha l’opportunità di scegliere la sua destinazione: svoltare a destra e prendere la strada che, passando davanti ai ruderi di Santa Sofia, porta a Cannabosto e quindi alla Grotta di San Michele oppure al Castello.
Andando dritto si va verso Salitto di cui, dopo pochi metri, si vedono le prime case. La strada porta in una piazza, intitolata a Francesco Spirito, uomo politico ed oratore, più volte deputato. È questa la piazza principale di Salitto, la frazione di Olevano sul Tusciano alla quale appartengono le borgata visitato fino a questo momento (Borgo Valle, Castagneto, Busolino e Porta) e Capo Casale, l’ultima delle borgate. A questa ci si arriva lasciando la piazza alla propria sinistra e prendendo la strada che si trova di fronte.
Capo Casale deve il nome alla sua posizione: esso, infatti, è il casale che sta proprio sopra Salitto con il quale quasi si confonde. Attraversandolo, si arriva davanti alla chiesa di Santa Lucia o, volendolo, subito un poco più avanti.
Come tutte le altre borgate, anche Capo Casale aveva la sua chiesa. Essa, ancora oggi in discrete condizioni, era dedicata a Santa Maria delle Grazie e, come tante altre, fu edificata in tempo di peste.