De interpellatione et de seditione
Da Pklab.
DE INTERPELLATIONE ET DE SEDITIONE
Città del sole, 11.8.2001
Il vertice dei paesi più ricchi della Terra si è concluso da circa 20 giorni, ma non si sono ancora concluse le polemiche che lo hanno preceduto, accompagnato e seguito. La cronaca è ben nota perché per giorni interi telegiornali e giornali ci hanno letteralmente subissato di notizie, in altre parole ci hanno fatto due palle tipo mongolfiera. Per chi saggiamente fosse riuscito ad evitare i vari notiziari diciamo solo che durante il vertice, detto dei G8, cioè degli otto grandi (anzi dei sette più uno), ci sono state manifestazioni, devastazioni e saccheggi da parte di persone che volevano esprimere il loro dissenso da quel vertice, e c’è stata una reazione da parte delle forze dell’ordine che ha portato ad arresti, feriti ed anche un morto … il tutto (vertice e manifestazioni) non è avvenuto nel civilissimo Katonga, ma in Italia..
o m i s s i s
Non si doveva arrivare al morto!
Era stata indicata una zona (la cosiddetta zona rossa) entro la quale era vietato l’ingresso ai manifestanti? Bene! Bisognava far rispettare il divieto come si fa rispettare il divieto di sosta, di accesso, di transito. Appena i caporioni dei cosiddetti antiglobal (o tute bianche, anti G8 o tute nere o come cacchio si chiamano) si permisero di affermare che avrebbero violato quei limiti e sarebbero entrati nella “zona rossa”, bisognava arrestarli per istigazione a delinquere e poi se ne sarebbe riparlato con calma. Soprattutto bisognava individuare subito ed in qualsiasi momento i colpevoli di qualsiasi reato commesso ai danni dello Stato o dei singoli cittadini e far pagare loro i danni causati dai loro atti vandalici, dalle loro azioni di guerriglia. Genova (o meglio i suoi abitanti) ha subito danni per miliardi. Chi li pagherà? Chi risarcirà le vittime di quei teppisti e vandali, di quei delinquenti? Mi si dice che lo Stato ha già stanziato centinaia di miliardi … quindi, more solito, a pagare è sempre Pantalone, la gente perbene, quella che lavora e paga le tasse. No, così non va bene! A pagare devono essere i colpevoli ed uno Stato serio deve essere capace di farsi rispettare.
Ma questo (occorre forse ripeterlo?) è il paese di Pulcinella … le Forze dell’Ordine sono sotto accusa perché hanno reagito alla guerriglia, agli assalti cui sono stati sottoposti. A chi ha tentato di ammazzare i Carabinieri si vuole intitolare una via della Capitale, i preti istigano alla violenza, la povera gente è sempre più sconvolta … o tempora, o mores!
Anche questa l’ha scritto Rasce
Anonimo Olevanese da piccolo osserva il mondo
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