MAO 2 - La storia
Da Pklab.
SECONDO LIBRETTO DEI PENSIERI DEL MAO
Dedicato a me
senza il quale difficilmente
quest’opera avrebbe visto la luce
Premessa
Per il lettore
Erano lontani i giorni in cui il Tuscio ispirava ammirazione e rispetto, timore e, forse, devozione; di lui ormai si erano perse le tracce ed anche il ricordo era diventato fioco, anzi era svanito con lui.
Ricordando il Tuscio
Chi si ricordava più del Tuscio? Probabilmente nessuno: i giovani sono troppo giovani perché conoscano cose antiche ed i vecchi troppo vecchi per ricordare cose nuove. A me, però, sarebbe piaciuto conoscere ancora qualcosa di lui e dei suoi insegnamenti, della sua saggezza, del M.A.O., degli avvenimenti che avevano portato alla sua fine...
... il caso una volta tanto volle darmi una mano.
Il vecchio, che aveva intuito il mio interesse più che nullo per l’acquisto, quasi con indifferenza, ma con molta cordialità, mi assicurò che non gliene fregava assolutamente niente, né a lui né a nessun altro ... e così entrai. La fortuna mi fu particolarmente amica e le notizie ed il materiale raccolto oltremodo interessanti.
Personaggi del MAO
I pochi altri che avevano militato nelle file dei Tusci ed avevano vissuto, sia pure per poco, un tempo d’oro, non sopportando la perdita della loro dignità, si diedero alla macchia (la Macchia è una frazione di Montecorvino Rovella, un comune vicino. Quindi è da ritenersi veritiera quella tradizione che tramanda che buona parte dei Tusci sia andata in esilio. N.d.A). Da allora attaccano il nemico di sempre con imboscate, scaramucce, attacchi improvvisi ed imprevisti, secondo la tattica del Temporeggiatore, nell’attesa di poter restaurare la Città del Tuscio.
Piccolo Anonimo Olevanese piange sui mali del mondo