Ascoltando Guccini - Seconda parte
Da Pklab.
Caro Carlo,
sono molto impegnato e per questo sto scrivendo l’articolo un po’ alla volta.
Spero di finire presto e spero che vada bene.
Io sto bene e così spero anche di voi tutti.
Salutami mamma e papà, Franco Michele e tutti gli altri.
Spero che a scuola vai bene e ti saluto.
Statti bene
FRANCESCO GUCCINI II PARTE
“L'ISOLA NON TROVATA”.
Questo LP, del ‘71, sembra dividersi in due filoni: in uno si può vedere il desiderio di un mondo nuovo, diverso, quell'isola deserta in cui vorrebbe abitare, come dice pure nell'ANTISOCIALE, nell'altro è cantato l'uomo con i suoi problemi, la sua realtà di tutti i giorni.
Appartiene al primo filone l'ISOLA NON TROVATA che da il titolo all'intero album. Quest'isola, "avvolta di foschia, magica e bella" fa sognare, è qualcosa di misterioso sopra mari altrettanto misteriosi. Il re di Spagna s’ebbe da suo cugino, il re di Portogallo, con firma suggellata e bulla del Pontefice … in gotico-latino”.
Sappiamo quindi che non si trattò di uno scherzo fatto alle spalle del sovrano di Spagna e questi parti alla sua ricerca ed i marinai credono che esiste. Forse nella realtà non esiste e non è mai esistita, ma essi avevano bisogno di credere, così come noi crediamo agli ideali, o a cose che provengono dalle menzogne degli uomini, ma la cui ricerca da un senso alla vita. “Nessuno sa se c’è davvero”, ma questo non importa, poiché, a volte, è la sola speranza a sostenerci.
Anche “ASIA” ci parla di una terra favolosa, ricca e bella: “Terra di meraviglie, terra di grazie e mali …”. Ma in questa canzone c'è anche un atto di accusa agli ipocriti che, con la scusa di civilizzare , rubano e saccheggiano. Questo è chiaro nella frase: La spada e non il libro hai nella mano. Ma fortunatamente, ed anche Guccini lo dice, non si può schiacciare la filosofia (i Buddah), la coscienza degli uomini e l'immensità del mare.
LA COLLINA è di chiara ispirazione platonica. Chiunque conosce la filosofia dell'Iperuranio può identificare la collina avvolta di nebbia con quello. E’ a Platone che si ispira, e di sicuro non ha niente a che vedere con la religione mormonica. Infatti Francesco Guccini crede che nella vita passata si viveva molto meglio (Tra i fiori tempo fa, giocavo…) e l'esser e caduto da quella collina magica per venire nel mondo è motivo di rammarico e di infelicità.
IL FRATE è un personaggio molto simpatico, un uomo libero e colto, che ama il vino e le notti: proprio il tipo che il nostro cantautore preferisce. “Se fosse lui il disperato, il disperato son io ….”. Cosa significa? Molte volte la cosiddetta gente per bene si scandalizza nel vedere una persona come il frate. Anche Guccini in un primo momento si considera superiore, ma forse a capire la vita sono proprio le persone così, che fanno delle scelte e le rispettano.
PROFESSIONISTI ACUTI FRA I SORRISI ED I SALUTI
IRONIZZANO I TUOI DUBBI SULLA. VITA
In questo distico (di “Un altro giorno è andato”) si può leggere il chiaro distacco tra due generazioni, da una parte c'è chi bene o male è arrivato ad una determinata posizione e si è "sistemato", dall' altro il giovane che cerca di inserirsi in un determinato sistema o semplicemente ne viene a contatto.
Ora con questo non si vuole condannare la generazione precedente o cercare di assolvere quella successiva, ma semplicemente prendere atto di una determinata realtà. Molte volte la persona matura, di una certa età, forse perché non ricorda i suoi vecchi problemi o perché, avendoli risolti, si crede superiore, non riesce, o non vuole, capire il giovane. Questo, d altra parte, sentendosi deriso, cerca di risolvere il tutto da solo o con l'aiuto dei suoi coetanei, anch'essi inesperti e con i suoi problemi. Molte volte sbaglia e così si può giungere ad una frattura insanabile.
LE MADRI DEI TUOI AMORI SOGNAN TREPIDE DOTTORI
TI RINFACCIANO LA CRISI NON CHIARITA
E’ storia vecchia! Non si riesce ad accettare la realtà delle cose, ognuno aspira alla carica di Padreterno. Così se la propria figlia ama un marinaio o un umile agricoltore, sembra quasi uno scandalo. In ogni caso, delle cose non riuscite, si tende a dare la colpa agli altri.
Questi due distici fanno parte di UN AL'TRO GIORNO E' ANDATO che parla dello scorrere del tempo, dei dubbi e degli stati d'animo di un giovane.
L'UOMO è simpatica per il senso estremamente realistico che la ispira.
Non c'è più l'eroe, il saggio, il puro, ma questa volta a morire è un uomo, un uomo qualsiasi. Di solito si pensa che chi sta per morire debba per forza dire una frase storica, famosa; invece questo tizio vuol morire in pace e se ne va senza parlare, senza gridare, senza far niente di altisonante. Tutto attorno è semplice, umano: i bambini giocano non rendendosi conto di cosa stia succedendo, i parenti cercano di arraffare quante più cose possibile, il prete, i vicini … tutto umano, tutto reale … ma appena il morto viene sepolto torna a splendere il sole , non è successo niente di strano: è morto soltanto un altro uomo.
CANZONE DI NOTTE …. anche di notte si vive e si muore; Guccini preferisce vivere la sua vita tra il vino e le canzoni, tra i suoi pensieri e la sua gente, a pensare ed aspettare un altro giorno .
FINE SECONDA PARTE
Qui finivano le due lettere … non so e non ricordo se scrissi altro … Forse gli eventi dell’epoca resero vano il mio lavoro, forse il progetto fallì sul nascere, forse non lo so!
Editus ab
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