Quando non ci saro'

Da Pklab.

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QUANDO NON CI SARO'

La grande stella per giorni brucerà

Nube farà due soli apparire

Il grosso mastino tutta la notte urlerà

Quando grande pontefice cambierà di territorio

(Nostradamus)

Quando io non ci sarò, il tempo perderà ogni valore ed il futuro sarà un’espressione senza significato; allora l’orizzonte diventerà scuro, il sole si spegnerà, le stelle cadranno e nel cielo sorgerà la luna nuova che illuminerà una notte che non finirà mai.

Templi sacri come prima stile Romano

rinnegheranno le rozze origini

prendendo loro leggi originarie e umane

cacciando, non del tutto, dei danti culti

(Nostradamus)

Quando io non ci sarò, le chiese diventeranno cimiteri ed i cimiteri, dissacrati, daranno ricovero ai cani randagi; i morti si rivolteranno nelle tombe che non saranno più tombe; i cipressi saranno abbattuti ed i vampiri potranno circolare liberamente perché non ci saranno più croci o teste d’aglio a fermarli.

I porci non troveranno più ghiande e moriranno tutti.

Ciò che ho veduto sarà terribile! Sarò io o un mio successore? Ho visto il papa fuggire dal Vaticano camminando tra i cadaveri dei suoi preti. Si rifugerà da qualche parte, in incognito e dopo una breve pausa, morirà di morte violenta.

(Attribuita a Papa Pio X)

Quando io non ci sarò, la profezia di S. Malachia si avvererà: Petrus Romanus fuggirà inseguito dai nemici e come mille anni prima cercherà scampo nella grotta di San Michele; l’antica leggenda diventerà realtà e corpo il sogno del Santo Papa Pio: “Petrus fuggirà camminando tra i cadaveri dei suoi e poco dopo morirà di morte violenta”.

Romano Pontefice guardati dall’avvicinare

la città che due fiumi irriga

il tuo sangue vedrai là presso sputare

tu e i tuoi quando fiorirà la rosa

(Nostradamus)

Quando io non ci sarò, i fantasmi si aggireranno tra la gente che sarà brutta da guardare.

Le donne nasconderanno le loro gambe pelose ed i loro baffi e la barba; gli uomini desidereranno di morire; i bambini non giocheranno più; tutti saranno tristi.

Nelle sagre popolari saranno vietati i panini con la salsiccia e la porchetta.

Ugo toglierà dal suo menù le cotiche ed i fagioli che erano il suo fiore all’occhiello.

Al posto della grappa darà acqua tiepida.

Nuovi venuti, luogo edificato senza difesa,

occupare posto da allora inabitabile.

Prigioniero, case, campi, città prendere a piacere,

fame peste, guerre, arpento a luogo improduttivo

(Nostradamus)

Quando io non ci sarò, le biblioteche bruceranno tutti i loro libri perché inutili o dannosi;

le discoteche chiuderanno; le fabbriche di blu jeans falliranno; le fabbriche di bibite produrranno solo acqua minerale non gassata ed Al Capone riaprirà le sue distillerie.

Il prosciutto si comprerà al mercato nero e costerà un milione.

Quando io non ci sarò, nessuno più cucinerà la pizza cannaruta; la quaresima prenderà il posto del Carnevale e della Pasqua; la domenica si andrà al lavoro; gli uomini faranno il bagno vestiti e le donne si metteranno i mutandoni.

I glabri saranno messi a morte.

Quando io non ci sarò, le frontiere saranno abbattute e tutti pregheranno il vero Dio, il dio dei più forti. I bimbi non saranno battezzati, le messe saranno obbligatorie ed il vino diventerà filo di ferro. I conigli figlieranno dieci volte. Nei luoghi pubblici si fumerà trinciato forte. Le vesti saranno corte fino al tallone.

Le minigonne costeranno una salsiccia.

Il pascolo inclinato grande calamità,

per Esperia e Insubria farà:

il fuoco nella nave, peste e prigionia

Mercurio in Sagittario farà fienagione

(Nostradamus)

Quando io non ci sarò, il grande porco combatterà contro il piccolo drago e sarà uno scontro mortale; la grande Baldracca trionferà; Enotria cambierà nome e si chiamerà Babele; le prefiche lavoreranno gratis; i poveri si chiederanno l’elemosina a vicenda.

Il porco non salverà il mondo e morirà.

'“In persecutione extrema sacrae romanae ecclesiae sedebit Petrus romanus, qui pascet oves in multis tribulationibus; quibus transactis civitas septis collis diruetur et judex tremendus judicabit populum suum. Amen” (S. Malachia)'

Ma io non ci sarò.

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