Solone
Da Pklab.
SOLONE (640-560 a.C.)
La vita
Solone, nato ad Atene verso il 640 a.C., è conosciuto più come legislatore che come poeta. Sebbene la tradizione sia avara di notizie sulla sua persona, egli è il primo politico del mondo occidentale del cui pensiero etico, politico e religioso si ha, attraverso i suoi carmi, testimonianza diretta. Solone fu stimolo, coscienza e ragione di una classe dirigente in trasformazione, di una società i cui problemi sociali, politici e religiosi erano in duro conflitto.
Solone compì numerosi e lunghi viaggi fuori dell'Attica a scopo di commercio da cui trasse notevole ricchezza.
Nel 595-594 (o 594-593 secondo altri) Solone fu arconte con ampio mandato e in particolare ebbe l'incarico di riordinare, come pacificatore delle lotte tra il popolo e i nobili, la costituzione dello Stato. Appena compiuta la sua attività di riformatore e di legislatore, Solone si allontanò da Atene.
Solone morì verso il 560 a.C..
Le opere
Dal punto di vista letterario possiamo affermare che l’elegia di Solone è chiaramente politica. Il poeta, però, ha fini morali quando denuncia i mali dell’Atene del suo tempo ed è anche capace di cogliere il mistero del destino umano. Della produzione poetica di Solone restano solo frammenti. Famosi sono l'elegia per la riconquista di Salamina, i passi in difesa della propria imparzialità nell'azione politica, quelli contro i nobili e contro i sostenitori di Pisistrato e soprattutto il primo e più lungo frammento, indirizzato alle Muse, in cui Solone descrive gli stati di ignoranza in cui vivono gli uomini e il progresso che si può compiere con la sapienza sotto la protezione degli dei.
Giudizio
Densa di toni oratori e gnomici, scritta in un dialetto omerico alquanto modernizzato, la poesia politica di Solone, che è il primo documento della letteratura ateniese, ebbe grande efficacia educativa.