Vicini vicini
Da Pklab.
VICINI VICINI
Rasnal tular 26.10.2009
Sono solo.
All'improvviso mi trovo in un luogo che non conosco, che non ho mai visto. Se proprio dovessi indicare una zona, allora potrei dire che quel posto sembra essere ad Ariano, sopra la "fontana vecchia". Non è quello, però, il posto dove mi trovo.
Cammino tra case che non ho mai visto, di un paese che non conosco; incontro persone sconosciute, gente semplice, povera, ma dignitosa.
Ora non sono più ad Olevano … sono a casa mia, ma non è proprio casa mia, anche se vedo la stazione. Da quella stanza non dovrei vedere la stazione, però. Sono nella sala da pranzo, ma è molto più grande della mia, è grande come il refettorio di un seminario. Siamo in tanti intorno ad un unico, grande tavolo; ci stiamo preparando per il pranzo.
Le persone sono disposte senza nessun criterio. La mia famiglia è in ordine sparso, molte persone mi sono sconosciute … Alla mia destra è capitato mio padre. A chi gli fa notare questo fatto, egli risponde:
- Dobbiamo stare vicini vicini, come dice quell'attore … come si chiama? Non mi ricordo mai come si chiama …
Nessuno, neppure io ricordo che la frase "dobbiamo stare vicini vicini" mom è propria di un attore, ma di una famosa trasmissione televisiva, però mio padre ride alla sua battuta. Mi cinge un braccio al collo e mi tira a se, quasi felice e ripete:
- Dobbiamo stare vicini vicini.
Mi sono svegliato
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Anonimo Olevanese da piccolo osserva il mondo