Tatilleide

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Dopo l'Iliade (la guerra di Ilio) di Omero, dopo l'Odisseide (le vicende di Odisseo) di Omero, dopo l'Eneide (le vicende di Enea) di Virgilio, dopo la Tebaide (la guerra di Tebe) e l'Achilleide di Papinio Stazio, l'Anonimo Olevanese presenta la Tatilleide che potremmo tradurre con "La guerra di Tatillo" oppure con "Tatillo va in guerra", le vicende del mitico Tatillo.<br /> Dopo l'Iliade (la guerra di Ilio) di Omero, dopo l'Odisseide (le vicende di Odisseo) di Omero, dopo l'Eneide (le vicende di Enea) di Virgilio, dopo la Tebaide (la guerra di Tebe) e l'Achilleide di Papinio Stazio, l'Anonimo Olevanese presenta la Tatilleide che potremmo tradurre con "La guerra di Tatillo" oppure con "Tatillo va in guerra", le vicende del mitico Tatillo.<br />
-Della Tatilleide ci sono rimasti pochi versi ....+Della Tatilleide ci sono rimasti solo dei frammenti che riportiamo nella traduzione di Totonno 'o gnurante ....
"Cantami o diva del prode Tatillo <br /> "Cantami o diva del prode Tatillo <br />
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addusse a chisto e a chillo <br /> addusse a chisto e a chillo <br />
praticamente a tutti" <br /> praticamente a tutti" <br />
 +(..... grave lacuna ....)<br />
 +Lo guardò torvo e gli disse Tatillo: <br />
 +Chitemmuort, guardate a chillo <br />
 +per odio degli austriaci qua non venni <br />
 +nè lasciai le ombrose valli perenni<br />
 +e nemmeno per gli affari tuoi <br />
 +lasciai nella serra la praiglia di buoi <br />
 +(............. lacuna ........)
-Mentre abbiamo un'epitome riportaci da Antonio 'o gnurante ed un riassunto in prosa di Totonno 'o ciuccione ....+Oltre ai frammenti dell'opera originale, abbiamo un'epitome riportaci da Totonno 'o gnurante ed un riassunto in prosa di Runato 'o ciuccione che riportiamo integralmente....
== '''PROLOGO''' == == '''PROLOGO''' ==

Revisione 16:43, 15 Ott 2007

LA TATILLEIDE

ossia

LA GUERRA DI TATILLO

Dopo l'Iliade (la guerra di Ilio) di Omero, dopo l'Odisseide (le vicende di Odisseo) di Omero, dopo l'Eneide (le vicende di Enea) di Virgilio, dopo la Tebaide (la guerra di Tebe) e l'Achilleide di Papinio Stazio, l'Anonimo Olevanese presenta la Tatilleide che potremmo tradurre con "La guerra di Tatillo" oppure con "Tatillo va in guerra", le vicende del mitico Tatillo.
Della Tatilleide ci sono rimasti solo dei frammenti che riportiamo nella traduzione di Totonno 'o gnurante ....

"Cantami o diva del prode Tatillo
l'ira funesta che in finiti lutti
addusse a chisto e a chillo
praticamente a tutti"
(..... grave lacuna ....)
Lo guardò torvo e gli disse Tatillo:
Chitemmuort, guardate a chillo
per odio degli austriaci qua non venni
nè lasciai le ombrose valli perenni
e nemmeno per gli affari tuoi
lasciai nella serra la praiglia di buoi
(............. lacuna ........)

Oltre ai frammenti dell'opera originale, abbiamo un'epitome riportaci da Totonno 'o gnurante ed un riassunto in prosa di Runato 'o ciuccione che riportiamo integralmente....

PROLOGO

La guerra stagnante di trincea, che aveva impegnato il nostro esercito contro forze meglio armate e sicuramente più potenti, prese una brutta piega. Improvvisamente il nemico, appoggiato dai suoi alleati, organizzò una poderosa offensiva che in breve tempo travolse le nostre truppe. I nostri soldati sbandarono, indietreggiarono paurosamente, incalzati da un avversario tanto potente quanto borioso e tracotante. Più che una ritirata, quella dei nostri militari fu una rotta bella e buona, una vera Caporetto. Inseguito da un nemico inarrestabile, solo alla vista di quello che fu poi definito il fiume sacro, il nostro esercito si arrestò.
Per arginare la furia nemica, la Patria aveva bisogno di un miracolo. Furono allora chiamati alle armi i giovani della classe “99”, quelli che meritatamente saranno poi soprannominati “i ragazzi del 99”…. Ed i ragazzi del 99 compirono il miracolo: il nemico fu fermato, la sua carica spavalda esaurita, la Patria salva.
La guerra, però, non era affatto finita; il nemico era ancora sul nostro sacro suolo e lo si poteva vedere al di là del fiume. La Patria ancora una volta chiese un sacrificio ai suoi figli … a questa chiamata rispose la classe più giovane, quelli che potremmo definire “i bambini del 900”, molti dei quali erano ancora imberbi.

Tatillo giunge al C.A.R.

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