Cinna
Da Pklab.
Revisione 15:01, 19 Lug 2006 Anonimo olevanese (Discussione | contributi) ← Go to previous diff |
Revisione 21:43, 29 Ago 2006 Anonimo olevanese (Discussione | contributi) Go to next diff → |
||
Riga 7: | Riga 7: | ||
Scrisse un Propempticon per Asinio Pollione in partenza per la Grecia nel 56 a.C.. Molte lodi ebbe il suo epillio Zmyrna, sul mito dell'amore di Mirra per il padre Cinira, scritto alla maniera degli alessandrini, che fu molto ammirato da Catullo. Entrambe le opere, che sono tra le più significative della produzione neoterica, sono purtroppo andate perdute. | Scrisse un Propempticon per Asinio Pollione in partenza per la Grecia nel 56 a.C.. Molte lodi ebbe il suo epillio Zmyrna, sul mito dell'amore di Mirra per il padre Cinira, scritto alla maniera degli alessandrini, che fu molto ammirato da Catullo. Entrambe le opere, che sono tra le più significative della produzione neoterica, sono purtroppo andate perdute. | ||
- | Da alcuni è identificato col tribuno dello stesso nome, ucciso nel 44 a.C., nei torbidi seguiti all'assassinio di Cesare. | + | Da alcuni è identificato col tribuno, dello stesso nome, ucciso nel 44 a.C. nei torbidi seguiti all'assassinio di Cesare. |
Revisione 21:43, 29 Ago 2006
vai ad anonimo olevanese - Torna a roma antica
CINNA (sec. I a. C.)
Gàio Élvio Cinna era originario della Gallia Cisalpina, come Catullo di cui fu amico. Verso il 70 a.C. condusse prigioniero a Roma Partenio di Nicea, poeta elegiaco greco, che influenzò moltissimo sia lui sia gli altri poeti neoteroi. Con l’amico Catullo seguì il pretore Gaio Memmio in Bitinia nel 57.
Scrisse un Propempticon per Asinio Pollione in partenza per la Grecia nel 56 a.C.. Molte lodi ebbe il suo epillio Zmyrna, sul mito dell'amore di Mirra per il padre Cinira, scritto alla maniera degli alessandrini, che fu molto ammirato da Catullo. Entrambe le opere, che sono tra le più significative della produzione neoterica, sono purtroppo andate perdute.
Da alcuni è identificato col tribuno, dello stesso nome, ucciso nel 44 a.C. nei torbidi seguiti all'assassinio di Cesare.