Velleio Patercolo
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+ | Lo storico Caio Velleio Patercolo nacque in Campania verso il 19 a.C. ed era discendente di un’antica ed illustre famiglia del luogo. Tribuno militare in Tracia e Macedonia, combatté con Tiberio in Germania, durante la campagna del 4 d.C., con il grado di praefectus equitum. Seguì, poi, il normale cursum honorum e fu questore e poi pretore. | ||
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+ | Scrisse le '''Historiae ad Marcum Vinicium''', una storia di Roma dalle origini fino al Consolato di Marco Vinicio. L’opera, molto retorica, è incentrata sulla figura di Tiberio, la cui ascesa al trono imperiale segnò, secondo Patercolo, il culmine della prosperità di Roma. | ||
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+ | Velleio Patercolo tratta molto sbrigativamente la prima parte della sua storia, quella che arriva fino alle guerre puniche, mentre nella seconda parte è molto più particolareggiato ed interessante, specialmente quando tratta l’impero di Tiberio, un’epoca che egli ha vissuto. Ed è proprio a questo punto che l’autore suscita il nostro stupore … Da Tacito e da Svetonio abbiamo avuto un quadro di Tiberio molto negativo, quello di un personaggio vizioso, crudele e dissoluto. Velleio Patercolo ribalta il giudizio: Tiberio appare come un uomo valoroso, magnanimo, grande sia come militare sia come politico. | ||
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+ | Chi degli storici ha ragione? La moderna critica storica ha dimostrato che Tacito e Svetonio, forse anche per avversione al regime, hanno calcato negativamente la mano su Tiberio, mentre Patercolo ha ingrandito i suoi pregi. Sia chiaro: questo storico, che non è un adulatore o un propagandista, non ha inventato niente; egli ammira sinceramente l’imperatore, che aveva seguito in guerra per ben 9 anni, e lo ricorda soprattutto come generale … e che Tiberio sia stato un grande condottiero non può essere negato! | ||
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+ | L’opera di Velleio Patercolo, in conclusione, è importante anche perché è una delle poche fonti favorevoli a Tiberio. | ||
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Revisione 13:52, 22 Dic 2006
VELLEIO PATERCOLO (ca 19 a.C. – ca 31 d.C.)
La vita
Lo storico Caio Velleio Patercolo nacque in Campania verso il 19 a.C. ed era discendente di un’antica ed illustre famiglia del luogo. Tribuno militare in Tracia e Macedonia, combatté con Tiberio in Germania, durante la campagna del 4 d.C., con il grado di praefectus equitum. Seguì, poi, il normale cursum honorum e fu questore e poi pretore. Morì verso il 31 d.C..
Opere
Scrisse le Historiae ad Marcum Vinicium, una storia di Roma dalle origini fino al Consolato di Marco Vinicio. L’opera, molto retorica, è incentrata sulla figura di Tiberio, la cui ascesa al trono imperiale segnò, secondo Patercolo, il culmine della prosperità di Roma.
Giudizio
Velleio Patercolo tratta molto sbrigativamente la prima parte della sua storia, quella che arriva fino alle guerre puniche, mentre nella seconda parte è molto più particolareggiato ed interessante, specialmente quando tratta l’impero di Tiberio, un’epoca che egli ha vissuto. Ed è proprio a questo punto che l’autore suscita il nostro stupore … Da Tacito e da Svetonio abbiamo avuto un quadro di Tiberio molto negativo, quello di un personaggio vizioso, crudele e dissoluto. Velleio Patercolo ribalta il giudizio: Tiberio appare come un uomo valoroso, magnanimo, grande sia come militare sia come politico.
Chi degli storici ha ragione? La moderna critica storica ha dimostrato che Tacito e Svetonio, forse anche per avversione al regime, hanno calcato negativamente la mano su Tiberio, mentre Patercolo ha ingrandito i suoi pregi. Sia chiaro: questo storico, che non è un adulatore o un propagandista, non ha inventato niente; egli ammira sinceramente l’imperatore, che aveva seguito in guerra per ben 9 anni, e lo ricorda soprattutto come generale … e che Tiberio sia stato un grande condottiero non può essere negato!
L’opera di Velleio Patercolo, in conclusione, è importante anche perché è una delle poche fonti favorevoli a Tiberio.
Lavori in corso