Licinio Calvo
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Gàio Licinio Calvo fu oratore e poeta. La sua oratoria seguiva l’indirizzo attico ed era molto elegante. Calvo, infatti, fu a lungo letto come modello di stile e le sue orazioni erano ancora note e celebri al tempo di Tacito. Ci restano, però, solo alcuni frammenti di tre orazioni Contro Vatinio (58-54 a.C.). | Gàio Licinio Calvo fu oratore e poeta. La sua oratoria seguiva l’indirizzo attico ed era molto elegante. Calvo, infatti, fu a lungo letto come modello di stile e le sue orazioni erano ancora note e celebri al tempo di Tacito. Ci restano, però, solo alcuni frammenti di tre orazioni Contro Vatinio (58-54 a.C.). | ||
Amico intimo di Catullo, Licinio Calvo scrisse anche poesie delle più varie forme e contenuti (l’epillio Io di cui restano sei versi, epitalami, epigrammi, elegie, tra cui famosa quella per la moglie Quintilia), secondo le tendenze dei poeti neoterici. Delle sue opere, sia prosastiche sia poetiche, si hanno solo pochi e brevi frammenti. | Amico intimo di Catullo, Licinio Calvo scrisse anche poesie delle più varie forme e contenuti (l’epillio Io di cui restano sei versi, epitalami, epigrammi, elegie, tra cui famosa quella per la moglie Quintilia), secondo le tendenze dei poeti neoterici. Delle sue opere, sia prosastiche sia poetiche, si hanno solo pochi e brevi frammenti. |
Revisione 14:49, 19 Lug 2006
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LICÌNIO CALVO (82 – 47 a.C.)
Gàio Licinio Calvo fu oratore e poeta. La sua oratoria seguiva l’indirizzo attico ed era molto elegante. Calvo, infatti, fu a lungo letto come modello di stile e le sue orazioni erano ancora note e celebri al tempo di Tacito. Ci restano, però, solo alcuni frammenti di tre orazioni Contro Vatinio (58-54 a.C.).
Amico intimo di Catullo, Licinio Calvo scrisse anche poesie delle più varie forme e contenuti (l’epillio Io di cui restano sei versi, epitalami, epigrammi, elegie, tra cui famosa quella per la moglie Quintilia), secondo le tendenze dei poeti neoterici. Delle sue opere, sia prosastiche sia poetiche, si hanno solo pochi e brevi frammenti.