Giacomo
Da Pklab.
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- | Mi trovavo con Roberto in uno dei corridoi sotterranei di non so quale Ministero per portare qualche pratica, un documento, ora non ricordo bene, in qualche Ufficio. Quel sotterraneo, però, era ampio e luminoso, pieno di gente … uscieri, impiegati, piantoni, baristi ….<br />Mentre cammino vedo seduto su una sedia il mio vecchio amico Giacomo. Accanto a lui c’è una signora che non conosco: dovrebbe essere una badante.<br />Sono contento di rivedere Giacomo … non lo avevo visto da parecchi anni prima che egli morisse.<br />Mi avvicino … lo vedo in ottima forma, tirato a lucido, quasi ringiovanito, abbronzato. Lo abbraccio, lo stringo, lo chiamo con il suo nome: “Giacomo, come stai?”<br /> | + | Mi trovavo con Roberto in uno dei corridoi sotterranei di non so quale Ministero per portare qualche pratica, un documento, ora non ricordo bene, in qualche Ufficio. Quel sotterraneo, però, era ampio e luminoso, pieno di gente … uscieri, impiegati, piantoni, baristi ….<br />Mentre cammino vedo seduto su una sedia il mio vecchio amico Giacomo. Accanto a lui c’è una signora che non conosco: dovrebbe essere una badante.<br />Sono contento di rivedere Giacomo … non lo avevo visto da parecchi anni prima che egli morisse.<br />Mi avvicino … lo vedo in ottima forma, tirato a lucido, quasi ringiovanito, abbronzato. Lo abbraccio, lo stringo, lo chiamo con il suo nome: “Giacomo, come stai?”<br />La badante mi lascia fare, ma Giacomo non si cura di me; non mi risponde e sembra che la mia presenza lo lasci del tutto indifferente. Che mi stia sbagliando e lui non è Giacomo? E’ vero che è morto, ma ora sta davanti a me. Lo chiamo di nuovo, stavolta anche con il cognome.<br />“ Giacomo! Giacomo M.! Come stai?<br />Giacomo ancora una volta mi ignora. Io ricordo che è morto e ricordo che anche mio padre è morto. Allora gli chiedo, quasi facendo leva sulla loro antica amicizia:<br />“Giacomo! Hai incontrato mio padre?<br />Finalmente Giacomo sembra volersi curare di me e mi risponde: “Ma lui è morto!<br />Mi sono svegliato. |
- | La badante mi lascia fare, ma Giacomo non si cura di me; non mi risponde e sembra che la mia presenza lo lasci del tutto indifferente. Che mi stia sbagliando e lui non è Giacomo? E’ vero che è morto, ma ora sta davanti a me. Lo chiamo di nuovo, stavolta anche con il cognome.<br />“ Giacomo! Giacomo M.! Come stai?<br />Giacomo ancora una volta mi ignora. Io ricordo che è morto e ricordo che anche mio padre è morto. Allora gli chiedo, quando facendo leva sulla loro antica amicizia:<br />“Giacomo! Hai incontrato mio padre?<br />Finalmente Giacomo sembra curarsi di me e mi risponde: “Ma lui è morto!<br />Mi sono svegliato. | + | |
È del Tuscio | È del Tuscio |
Revisione 12:00, 28 Ago 2008
GIACOMO
Città del Sole 24.8.2008
Mi trovavo con Roberto in uno dei corridoi sotterranei di non so quale Ministero per portare qualche pratica, un documento, ora non ricordo bene, in qualche Ufficio. Quel sotterraneo, però, era ampio e luminoso, pieno di gente … uscieri, impiegati, piantoni, baristi ….
Mentre cammino vedo seduto su una sedia il mio vecchio amico Giacomo. Accanto a lui c’è una signora che non conosco: dovrebbe essere una badante.
Sono contento di rivedere Giacomo … non lo avevo visto da parecchi anni prima che egli morisse.
Mi avvicino … lo vedo in ottima forma, tirato a lucido, quasi ringiovanito, abbronzato. Lo abbraccio, lo stringo, lo chiamo con il suo nome: “Giacomo, come stai?”
La badante mi lascia fare, ma Giacomo non si cura di me; non mi risponde e sembra che la mia presenza lo lasci del tutto indifferente. Che mi stia sbagliando e lui non è Giacomo? E’ vero che è morto, ma ora sta davanti a me. Lo chiamo di nuovo, stavolta anche con il cognome.
“ Giacomo! Giacomo M.! Come stai?
Giacomo ancora una volta mi ignora. Io ricordo che è morto e ricordo che anche mio padre è morto. Allora gli chiedo, quasi facendo leva sulla loro antica amicizia:
“Giacomo! Hai incontrato mio padre?
Finalmente Giacomo sembra volersi curare di me e mi risponde: “Ma lui è morto!
Mi sono svegliato.
È del Tuscio
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