Una storia olevanese
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Revisione 20:22, 31 Lug 2008
Una storia olevanese
di
Carmal
Mio padre, l'avvocato Pasquale Carucci, dopo la laurea in lettere, visto che le prospettive anche allora erano poche, mentre insegnava a Napoli, si iscrisse a Legge e, grazie alla sua ferrea volontà, si laureò rapidamente. Diventato avvocato prese ad esercitare, tra Salerno, Olevano sul Tusciano e Montecorvino Rovella, come avvocato penale.
Ben presto gli capitò di difendere in un ragazzo accusato di omicidio. Questo giovanotto, sembra facesse il pastore, si era innamorato di una bella donna coniugata, per interesse, con un olevanese molto più anziano di lei ed … insoddisfacente ....
La signora convinse questo ragazzotto ad aiutarla ad eliminare il vecchio marito. Poi, a dorso di mulo, di notte, scaricarono il cadavere sulle montagna di Acerno.
Ai poliziotti dell'epoca, non ci volle molto per scoprire i colpevoli ed imprigionarli, anche perché, probabilmente, la relazione era diventata di dominio pubblico ad Olevano sul Tusciano.
Mio padre, giovane avvocatino, sposò la difesa di quel giovanotto e sostenne, come era vero, che quel ragazzo ingenuo, un po’ sciocco, irretito e plagiato dalla donna, era stato il complice ingenuo di un piano criminoso ideato da una mente diabolica.
Dopo che l’avvocato Carucci ebbe parlato a difesa del giovane imputato, (NB: l'arringa del difensore della donna era già stata pronunciata), si alzò per parlare il Procuratore della Repubblica a Salerno, Eugenio Lordi, un nome che mio padre, dopo 40 anni, pronunciava ancora con riverenza.
Le prime parole del Procuratore furono: "Dopo aver ascoltato l'inno pronunciato dall'avvocato Carucci a sostegno della innocenza dell'imputato, andiamo ad esaminare come si sono svolti i fatti”. E, continuando pacatamente, distrusse, o meglio, eliminò, ogni appiglio della difesa.
Entrambi i due amanti furono condannati all'ergastolo.
Altri tempi, altri avvocati, altri giudici.
Mio padre, però, rimase sempre addolorato per la condanna al suo patrocinato che egli riteneva ed ha sempre ritenuto eccessiva.
Deluso, dopo quella causa mio padre decise di fare solo il civilista.
Eccoti un altro piccolo spicchio di storia olevanese. Mio padre non mi disse mai il nome dell'imputato, ma era sicuramente di Olevano sul Tusciano.
Torna a il sarto dei Santi oppure vai a come raggiungere Olevano sul Tusciano
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