Ione di Chio
Da Pklab.
Revisione 09:13, 18 Giu 2007 Anonimo olevanese (Discussione | contributi) ← Go to previous diff |
Revisione 09:33, 20 Giu 2007 Anonimo olevanese (Discussione | contributi) (→Giudizio) Go to next diff → |
||
Riga 10: | Riga 10: | ||
== Giudizio == | == Giudizio == | ||
- | A dispetto del quasi totale naufragio delle sue opere, Ione fu molto considerato nell'antichità al pounto che l’Anonimo del Sublime giudicò la sua arte '''perfetta e “calligrafica”.''' | + | A dispetto del quasi totale naufragio delle sue opere, Ione fu molto considerato nell'antichità al punto che l’Anonimo del Sublime giudicò la sua arte '''perfetta e “calligrafica”.''' |
Revisione 09:33, 20 Giu 2007
IONE (Chio 480 – 421 ca a.C.)
Vita e opere
Ione, nato a Chio nel 480 a.C., è un poeta e scrittore di difficile classificazione.
Egli, vissuto a Sparta e ad Atene, ebbe rapporti con Eschilo e con Sofocle e, secondo le testimonianze antiche, si cimentò in tutti i generi poetici. Scrisse, infatti, elegie, inni (Inno al kairòs), ditirambi, drammi (di cui abbiamo 11 titoli, fra cui Agamennone, Laerte, Fenice, Il grande dramma), drammi satireschi (di cui ci restano scarni frammenti di “Onfale”), un’opera pitagorica in prosa, un poema epico ("Storia della fondazione di Chio") e una “Memoria di viaggio”, in prosa, ricca di aneddoti. Delle sue opere, purtoppo, ci restano solo pochi frammenti.
Ione morì verso il 421 a.C..
Giudizio
A dispetto del quasi totale naufragio delle sue opere, Ione fu molto considerato nell'antichità al punto che l’Anonimo del Sublime giudicò la sua arte perfetta e “calligrafica”.