Dionigi di Alicarnasso
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| - | Esponente e promotore dell’Atticismo, Dionigi di Alicarnasso fu un grande ammiratore di [[Lisia]] e di [[Demostene]]. Espose i suoi principi retorici in vari scritti: “'''Sull’eloquenza di Demostene'''”, “Su Tucidide”, “'''Sugli antichi oratori'''”, “'''Sulla composizione delle parole'''”, “'''Sull’imitazione'''”. | + | Esponente e promotore dell’Atticismo, Dionigi di Alicarnasso fu un grande ammiratore di [[Lisia]] e di [[Demostene]]. Espose i suoi principi retorici in vari scritti: “'''Sull’eloquenza di Demostene'''”, “'''Su [[Tucidide]]'''”, “'''Sugli antichi oratori'''”, “'''Sulla composizione delle parole'''”, “'''Sull’imitazione'''”. |
| Oltre che di scritti retorici, egli fu autore anche di un’opera storica, “'''Storia antica di Roma'''” in 20 libri, dei quali ce ne restano solo i primi 11. In essa, che va dalle origini dell’Urbe fino al 264 a.C., Dionigi utilizzò l’annalistica romana. | Oltre che di scritti retorici, egli fu autore anche di un’opera storica, “'''Storia antica di Roma'''” in 20 libri, dei quali ce ne restano solo i primi 11. In essa, che va dalle origini dell’Urbe fino al 264 a.C., Dionigi utilizzò l’annalistica romana. | ||
Revisione 21:10, 16 Lug 2007
DIONIGI DI ALICARNASSO
La vita
Pochissimi sono i dati biografici dello scrittore e retore Dionigi (o Dionisio) di Alicarnasso che conosciamo e che desumiamo soprattutto da riferimenti presenti nelle sue opere.
Il retore nacque ad Alicarnasso tra il 60 ed il 55 a.C.. Verso il 30 a.C. si trasferì a Roma, dove insegnò per 22 anni retorica e critica letteraria. Nell’Urbe Dionigi frequentò l’aristocrazia senatoria ed ebbe la possibilità di visionare memorie e documenti conservati dalle grandi famiglie romane e che, insieme ai documenti annalisitici, gli serviranno come materiale di base per la sua opera storica.
La data della morte di Dionigi va posta verso il 7 a.C., cioè poco dopo la pubblicazione della sua opera storica avvenuta nell’8 a.C..
Le opere
Esponente e promotore dell’Atticismo, Dionigi di Alicarnasso fu un grande ammiratore di Lisia e di Demostene. Espose i suoi principi retorici in vari scritti: “Sull’eloquenza di Demostene”, “Su Tucidide”, “Sugli antichi oratori”, “Sulla composizione delle parole”, “Sull’imitazione”.
Oltre che di scritti retorici, egli fu autore anche di un’opera storica, “Storia antica di Roma” in 20 libri, dei quali ce ne restano solo i primi 11. In essa, che va dalle origini dell’Urbe fino al 264 a.C., Dionigi utilizzò l’annalistica romana.
