Imperatori
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- | ==Ottaviano (27 a.C. - 14 d.C)== | ||
- | Caio Giulio Cesare Ottaviano (Roma, 3.9.63 a.C. - Nola, 18.8.14 d.C.) nel 27 a.C. ricevette il titolo di Augusto ed in pratica diventò il primo imperatore di Roma.<br /> | ||
- | Alla sua morte nel 14 d.C., dopo un lunghissimo regno, gli succedette il figliastro Tiberio. | ||
- | ==Tiberio (14 - 37)== | ||
- | Claudio Tiberio Nerone (Roma, 16.11.42 a.C. - Miseno, 16.3.37 d.C.) succedette ad Augusto nel 14 d.C.. Ottimo generale, Tiberio si era distinto nelle campagne di Gallia, Pannonia e Gemania.<br /> | ||
- | Cercò di consolidare il potere imperiale.<br /> | ||
- | Alla sua morte, nel 37, gli succedette Caligola. | ||
- | ==Caligola (37 - 41)== | ||
- | Caio Giulio Cesare Germanico detto Caligola (31.8.12 d.C. - 24.1.41 d.C.) succedette a Tiberio nel 37.<br /> | ||
- | Rafforzò il potere imperiale a danno di quello senatoriale (nominò senatore il suo cavallo Incitato); aumentò la pressione fiscale.<br /> | ||
- | Fu ucciso da Cherea Cassio a seguito di una congiura nel 41. Gli succedette suo zio Claudio. | ||
- | ==Claudio (41 - 54)== | ||
- | Tiberio Claudio Druso Nerone Germanico (Lione, 10 a.C. - Roma, 54 d.C.) succedette a Caligola nel 41. Curò l'amministrazione statale, restaurò le tradizione nel culto e nei costumi, restaurà l'autorità del Senato.<br /> | ||
- | Fu avvelenato con un fungo dalla moglie Agrippina nel 54 e gli succedette Nerone. | ||
- | == Nerone (54 - 68)== | ||
- | Lucio Domizio Nerone (Anzio 38 - Roma 9.6.68) succedette a Claudio nel 54.<br /> | ||
- | Alleggerì il prelievo fiscale e fu molto munifico con la plebe che lo amava.<br /> | ||
- | Accusato nel 66 di aver incendiato Roma, incolpò i cristiani che fece perseguitare.<br /> | ||
- | Si fece uccidere dal suo liberto Epafrodito quando nel 68 fu vittima di una congiura. Gli successe Galba. | ||
- | ==Galba (68-69)== | ||
- | Servio Sulpicio Galba (4 a.C. – 15.1.69 d.C.), militare, succedette a Nerone nel 68. Tentò di restaurare l’autorità senatoria. Fu ucciso dai pretoriani nel 69. Gli succedettero Otone, nominato dai pretoriani, e Vitellio, eletto dalle truppe germaniche. | ||
- | == Otone (69) == | ||
- | Marco Salvio Otone (Roma 32 d.C. – Roma 69) fu eletto imperatore dai pretoriani in contrapposizione a Galba ucciso nel 69. Fu affrontato e sconfitto da Vitellio, eletto dalle truppe germaniche. Si tolse la vita in seguito alla sconfitta. | ||
- | == Vitellio (69)== | ||
- | Aulo Vitellio (24.9.15 d.C. – 20.12.69 d.C.) fu eletto imperatore dalle truppe germaniche nel 69 in contrapposizione prima a Galba e poi a Otone. Sconfitto e suicidatosi Otone, rimase da solo al potere. Fu poi sconfitto da Vespasiano, che salì al trono al suo posto nel 69 | ||
- | == Vespasiano (69 - 79) == | ||
- | Tito Flavio Vespasiano (17.11.9 d.C. – 24.6.79), militare, ottenne il riconoscimento del senato il 22.12.69, dopo che ebbe sconfitto Vitellio. Rafforzò il potere imperiale, rispettò i privilegi del Senato, riorganizzò l’esercito, la giustizia e la difesa dei confini. Aumentò la pressione fiscale.<br /> | ||
- | Nel 79 gli succedette il figlio Tito. | ||
- | == Tito (79 - 81) == | ||
- | Flavio Vespasiano Tito (30.12.39 – 13.9.81) successe al padre Vespasiano nel 79. Rispettoso del Senato, promosse grandi opere edilizie. Fu detto “delizia del genere umano”.<br /> | ||
- | Nel 81 gli succedette il fratello Domiziano. | ||
- | == Domiziano (81 - 96) == | ||
- | Tito Flavio Domiziano (24.11.51 – 18.9.96) successe nel 81 al fratello Tito. <br /> | ||
- | Rafforzò i confini, accentrò il potere, tentò la moralizzazione pubblica e privata, avversò le religioni orientali, represse l’opposizione senatoria. Vittima di una congiura, alla morte gli fu decretata la “damnatio memoriae”. | ||
- | Gli succedette Nerva nel 96. | ||
- | == Nerva (96 - 98) == | ||
- | Marco Cocceio Nerva (Narni 30 ca – Roma 98) succedette a Domiziano nel 96 su designazione dei senatori. Il suo breve regno fu improntato da saggezza e buoni provvedimenti. | ||
- | Nel 98 gli succedette il figlio adottivo Traiano. | ||
- | == Traiano (98 – 117) == | ||
- | Marco Ulpio Traiano (53 – 117), militare, fu adottato da Nerva cui succedette nel 98. Iberico, fu il primo imperatore di origine provinciale. Curò l’amministrazione interna, promosse vasti lavori pubblici e rafforzò le frontiere. Con lui l’impero raggiunse la massima espansione territoriale.<br/> | ||
- | Nel 117 gli succedette Adriano. | ||
- | == Adriano (117 – 138) == | ||
- | Publio Elio Adriano (24.1.76 – 10.7.138) successe al cugino Traiano nel 117. Si preoccupò di mantenere la pace e consolidare i confini. Operò riforme fiscali, finanziarie e giudiziarie. <br />Gli succedette nel 138 Antonino Pio, suo figlio adottivo. | ||
- | == Antonino Pio (138 - 161) == | ||
- | Tito Elio Antonino Pio (19.6.86 – 7.3.161) succede ad Adriano nel 138. Fu ligio alla religione ed agli antichi riti. Operò per consolidare i confini. | ||
- | Nel 161 gli succedettero Marco Aurelio e Lucio Aurelio Vero. | ||
- | == Vero (161 – 169) == | ||
- | Lucio Aurelio Vero (15.12.130 – 169) succede nel 161 ad Antonino Pio insieme con il fratello d’adozione Marco Aurelio. Morì mentre ritornava da una campagna contro i Marcomanni e lasciò al potere il solo Marco Aurelio. |