Feste nella Roma Antica
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Festa per inneggiare al vino nuovo, con abbondanti libagioni. | Festa per inneggiare al vino nuovo, con abbondanti libagioni. | ||
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Il 25 aprile si celebrava la festa detta Robigàlie, che consisteva in un sacrificio a Robigo, la divinità il cui nome significava ruggine: essa era la personificazione della malattia del frumento chiamata appunto “ruggine”, o “carbonchio”. Il sacrificio veniva eseguito in un bosco sacro lungo la via Claudia, al di là del Ponte Milvio, nel quale si recava il corteo dei fedeli vestiti di bianco; il sacerdote, nel pregare la divinità, la implorava di risparmiare le messi, le offriva vino e incenso e per finire le sacrificava una pecora e un cane | Il 25 aprile si celebrava la festa detta Robigàlie, che consisteva in un sacrificio a Robigo, la divinità il cui nome significava ruggine: essa era la personificazione della malattia del frumento chiamata appunto “ruggine”, o “carbonchio”. Il sacrificio veniva eseguito in un bosco sacro lungo la via Claudia, al di là del Ponte Milvio, nel quale si recava il corteo dei fedeli vestiti di bianco; il sacerdote, nel pregare la divinità, la implorava di risparmiare le messi, le offriva vino e incenso e per finire le sacrificava una pecora e un cane | ||
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I giochi capitolini furono istituiti da Furio Camillo in onore di Giove Capitolino. Si celebravano ogni cinque anni con competizioni ginniche e musicali. Furono aboliti da Costantino nel 320 d.C.. | I giochi capitolini furono istituiti da Furio Camillo in onore di Giove Capitolino. Si celebravano ogni cinque anni con competizioni ginniche e musicali. Furono aboliti da Costantino nel 320 d.C.. | ||
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FESTE NELLA ROMA ANTICA
Nell’antica Roma le feste erano molto frequenti sia perché molte erano le divinità da onorare e da propiziarsi sia perché molti erano gli eventi della vita e delle attività umane da celebrare, da consacrare o, semplicemente, da ricordare.
Negli anni alcune feste si aggiunsero alle più antiche, mentre altre furono abolite. Vediamo un po’ quali sono le feste ed i giochi più importanti di Roma fin dai tempi più remoti ed in quale periodo dell’anno si svolgevano.
Abbiamo iniziato il calendario delle festività con Anna Perenna (15 marzo) perché nell’antica Roma l’anno iniziava appunto con quella festa.
(15 marzo) Anna Perenna
Alle idi di marzo (giorno 15), si celebrava una festa dedicata ad Anna Perenna, un’antica divinità connessa con lo svolgersi dell’anno nel suo perenne iniziare e compiersi. In pratica con Anna Perenna si celebrava il ritorno della primavera e l’inizio dell’anno.
La festa si svolgeva nel Campo Marzio, con giochi e banchetti.
(4 – 10 aprile) Giochi megalesi
I Giochi o Ludi megalesi erano feste dedicate a Cibele dal 204 a.C., anno in cui ne fu ufficializzato il culto a Roma.
Questi giochi erano molto diffusi in età imperiale.
(12-19 aprile) Baccanali
Feste celebrate ogni tre anni, di notte, in onore di Bacco. I Baccanali con il tempo degenerarono in orge licenziose finché vennero proibite dal Senato nel 186 a.C..
Durante i Baccanali, i seguaci del Dio si cospargevano il capo di foglie e si tingevano la faccia con il mosto.
(12 - 19 aprile) Cerealia
Feste in onore di Cerere. Sacre in particolare alla plebe, le Cerealia si celebravano dal 12 al 19 aprile
(23 aprile) Vinalia
Festa per inneggiare al vino nuovo, con abbondanti libagioni.
(25 aprile) Robigalie
Il 25 aprile si celebrava la festa detta Robigàlie, che consisteva in un sacrificio a Robigo, la divinità il cui nome significava ruggine: essa era la personificazione della malattia del frumento chiamata appunto “ruggine”, o “carbonchio”. Il sacrificio veniva eseguito in un bosco sacro lungo la via Claudia, al di là del Ponte Milvio, nel quale si recava il corteo dei fedeli vestiti di bianco; il sacerdote, nel pregare la divinità, la implorava di risparmiare le messi, le offriva vino e incenso e per finire le sacrificava una pecora e un cane
(30 aprile – 4 maggio) Floralia
Le Floralia erano feste licenziose in onore della dea Flora, antica divinità italica della vegetazione, della primavera e della gioventù.
Si tennero dal 241 a.C. con giochi al circo Massimo
(Maggio) Ambarvalia
Feste annuali in onore di Cerere. Si tenevano nel mese di maggio. Durante queste feste si faceva una processione e si sacrificavano animali per propiziarsi un abbondante raccolto.
(7 - 15 giugno) Vestalia
Feste in onore di Vesta
(6-13 Luglio) Apollinari
Giochi sacri in onore di Apollo istituiti nel 212 a.C.. Consistevano in balli e canti ed erano tenuti nel Circo Massimo da sacerdoti chiamati Apollinari
(23 luglio) Neptunalia
Festa in onore di Nettuno
(25 luglio) Furrinalie
Feste in onore della dea Furrina
(19 agosto) vinalia
Festa per consacrare la maturazione dell’uva e dare inizio alla vendemmia
(23 agosto) Vulcanalia
Festa in onore di Vulcano
(27 agosto) Vertunnalie
Feste in onore di Vertumno.
(5-11 ottobre) Augustali
Ludi (o feste) istituiti nel 14 d.C. in onore di Augusto. Erano celebrati annualmente dal 5 all’11 ottobre a cura del praetor peregrinus.
(11 ottobre) Vinalia
Festa per gustare il mosto
(Novembre) (Giochi plebei)
Giochi istituiti, forse, per festeggiare la risoluzione della lotta tra patrizi e plebei ed il ritorno di questi ultimi in città
(7-23 dicembre) Saturnali
Festa dedicate a Saturno (dio dell’abbondanza dei doni della terra e dell’uguaglianza dell’età dell’oro), spesso a carattere sfrenato. L’imperatore Domiziano ne fissò la durata al periodo tra il 17 ed il 23 dicembre. La festa si apriva a Roma con un sacrificio solenne a Saturno e con un gran banchetto pubblico. Durante il periodo dei Saturnali tutto era lecito; gli schiavi, che indossavano il berretto dei liberti, venivano serviti a tavola dai padroni e si potevano permettere con loro ogni libertà. Durante queste feste era uso scambiarsi doni, spesso accompagnandoli con epigrammi
A questa festività risale il moderno Carnevale.
(gennaio) Larentalia
Festa in onore della moglie del mitico pastore Faustolo, Acca Larenzia che allattò Romolo e Remo. Le Larentalia si tenevano nella decade che precedeva le calende di gennaio.
(15 febbraio) Lupercali
Il 15 febbraio si festeggiava la festa detta Lupercali. Questa festa, in cui operavano certi sacerdoti detti Luperci, era intesa come una festa di purificazione. In tal senso s'inquadra con le altre feste del mese che vanno tutte viste in funzione della preparazione al nuovo anno, che aveva inizio a marzo secondo un ciclo calendariale arcaico. Sempre in questa funzione preparatoria i Luperci realizzavano una condizione rituale precosmica, simbolicamente rappresentata come una condizione "pastorale", anteriore all'insediamento urbano.
I Lupercali sono una delle feste pagane che durarono più a lungo e il cristianesimo dovette impegnarsi a fondo per sradicarla dalla tradizione popolare romana. Furono aboliti da papa Gelasio I.
(23 febbraio) Terminalia
Feste in onore del dio Termine tenute il 23 febbraio. I proprietari ai riunivano intorno al ceppo di confine ornandolo di corone e recando doni della natura alla divinità
Capitolini
I giochi capitolini furono istituiti da Furio Camillo in onore di Giove Capitolino. Si celebravano ogni cinque anni con competizioni ginniche e musicali. Furono aboliti da Costantino nel 320 d.C..
Ludi Tarentini
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