Marziano Capella

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Capella compose una bizzarra enciclopedia, in 9 libri, in versi, dal titolo De nuptiis Mercuri et Philologiae, dove si immagina che nel cielo avvengano le nozze di Mercurio con la Filologia, divinizzata; le sette ancelle della sposa (Grammatica, Dialettica, Retorica, Geometria, Aritmetica, Astronomia, Musica) espongono ciascuna la propria dottrina. Misto di prosa e di poesia, in un linguaggio artificioso ricco di figurazioni allegoriche, di concetti morali, di notizie, il libro godette di enorme favore nel Medioevo sia per la tecnica con cui era composto, sia per gli insegnamenti delle sette arti liberali. Capella compose una bizzarra enciclopedia, in 9 libri, in versi, dal titolo De nuptiis Mercuri et Philologiae, dove si immagina che nel cielo avvengano le nozze di Mercurio con la Filologia, divinizzata; le sette ancelle della sposa (Grammatica, Dialettica, Retorica, Geometria, Aritmetica, Astronomia, Musica) espongono ciascuna la propria dottrina. Misto di prosa e di poesia, in un linguaggio artificioso ricco di figurazioni allegoriche, di concetti morali, di notizie, il libro godette di enorme favore nel Medioevo sia per la tecnica con cui era composto, sia per gli insegnamenti delle sette arti liberali.
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MARZIANO CAPÈLLA (prima metà del sec. V)

Minneo Felice Marziano Capèlla, scrittore della tarda latinità, nacque a Cartagine, dove esercitò l'avvocatura.

Capella compose una bizzarra enciclopedia, in 9 libri, in versi, dal titolo De nuptiis Mercuri et Philologiae, dove si immagina che nel cielo avvengano le nozze di Mercurio con la Filologia, divinizzata; le sette ancelle della sposa (Grammatica, Dialettica, Retorica, Geometria, Aritmetica, Astronomia, Musica) espongono ciascuna la propria dottrina. Misto di prosa e di poesia, in un linguaggio artificioso ricco di figurazioni allegoriche, di concetti morali, di notizie, il libro godette di enorme favore nel Medioevo sia per la tecnica con cui era composto, sia per gli insegnamenti delle sette arti liberali.


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