Cremuzio Cordo
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| Vissuto tra la fine del primo secolo a.C. e gli inizi del I secolo d.C., Aulo Cremuzio Cordo fu autore di “Annales” sulla guerra civile e sul principato di Augusto. Poiché nella sua opera esaltava il gesto di Cassio e Bruto (cioè l’assassinio di Giulio Cesare), nel 25 d.C. Seiano, il potente prefetto del Pretorio di Tiberio, lo mandò sotto processo. Cremuzio Cordo non attese l’esito del processo, ma si tolse la vita, mentre la sua opera fu condannata ad essere distrutta con il fuoco. <br /> | Vissuto tra la fine del primo secolo a.C. e gli inizi del I secolo d.C., Aulo Cremuzio Cordo fu autore di “Annales” sulla guerra civile e sul principato di Augusto. Poiché nella sua opera esaltava il gesto di Cassio e Bruto (cioè l’assassinio di Giulio Cesare), nel 25 d.C. Seiano, il potente prefetto del Pretorio di Tiberio, lo mandò sotto processo. Cremuzio Cordo non attese l’esito del processo, ma si tolse la vita, mentre la sua opera fu condannata ad essere distrutta con il fuoco. <br /> | ||
| Gli "Annales", in un primo momento scampati fortunosamente al rogo, andarono perduti in seguito ed oggi dell’opera di Cremuzio Cordo restano solo pochi frammenti. | Gli "Annales", in un primo momento scampati fortunosamente al rogo, andarono perduti in seguito ed oggi dell’opera di Cremuzio Cordo restano solo pochi frammenti. | ||
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CREMUZIO CORDO (I secolo a.C. – I secolo d.C.)
Vissuto tra la fine del primo secolo a.C. e gli inizi del I secolo d.C., Aulo Cremuzio Cordo fu autore di “Annales” sulla guerra civile e sul principato di Augusto. Poiché nella sua opera esaltava il gesto di Cassio e Bruto (cioè l’assassinio di Giulio Cesare), nel 25 d.C. Seiano, il potente prefetto del Pretorio di Tiberio, lo mandò sotto processo. Cremuzio Cordo non attese l’esito del processo, ma si tolse la vita, mentre la sua opera fu condannata ad essere distrutta con il fuoco.
Gli "Annales", in un primo momento scampati fortunosamente al rogo, andarono perduti in seguito ed oggi dell’opera di Cremuzio Cordo restano solo pochi frammenti.
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