Cornelio Gallo
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- | Gaio Cornelio Gallo nacque a Forum Iulii, odierna Frijus, nel 69 a. C.. Fu amico di Ottaviano fin da giovane e fece anche una brillante carriera. Eseguì le famose confische per i veterani in Italia sett. nel 41-40 a. C., combatté ad Azio e poi da Ottaviano fu nominato governatore dell’Egitto. Lì, forse per il fasto di cui si circondò, forse per il suo spirito indipendente, cadde in disgrazia presso l'imperatore e, condannato dal Senato come reo di sedizione, si uccise nel 26 a.C..<br /> | + | Gaio Cornelio Gallo nacque a Forum Iulii, odierna Frijus, nel 69 a. C.. Amico di Ottaviano fin da giovane, fece una brillante carriera. Eseguì le famose confische per i veterani in Italia sett. nel 41-40 a. C., combatté ad Azio e poi da Ottaviano fu nominato governatore dell’Egitto. Lì, forse per il fasto di cui si circondò, forse per il suo spirito indipendente, Cornelio Gallo cadde in disgrazia presso l'imperatore e, condannato dal Senato come reo di sedizione, si uccise nel 26 a.C..<br />Gallo fu anche intimo amico di [[Virgilio]] che, nella 10ª bucolica, lo consola dell’abbandono e dei tradimenti della donna amata. [[Virgilio]] aveva scritto per lui anche il libro quarto delle Georgiche del quale poi, quando Gallo cadde in disgrazia, fu costretto a modificare la prima parte che conteneva gli elogi dell’amico. |
- | Gallo fu intimo amico di Virgilio che, nella 10ª bucolica, lo consola dell’abbandono e dei tradimenti della donna amata. Virgilio aveva scritto per lui anche il libro quarto delle Georgiche del quale poi, quando Gallo cadde in disgrazia, fu costretto a modificare la prima parte che conteneva gli elogi dell’amico. | + | |
== Le opere == | == Le opere == | ||
- | Gallo fu allievo di Partenio di Nicea e come tale si diede alla composizione di astrusi poemetti alessandrini, imitando Euforione di Calcide. Su un altro piano, intimista e soggettivo, si collocano gli Amores, quattro libri di elegie dedicati alla sua amata, la liberta Volumnia, donna bella e dissoluta, cantata dal poeta col nome di Licoride. | + | Gallo fu allievo di Partenio di Nicea e come tale si diede alla composizione di astrusi poemetti alessandrini, imitando Euforione di Calcide. Su un altro piano, intimista e soggettivo, si collocano gli '''Amores''', quattro libri di elegie dedicati alla sua amata, la liberta Volumnia, donna bella e dissoluta, cantata dal poeta col nome di Licoride. |
== La fortuna == | == La fortuna == | ||
- | L’opera di Cornelio Gallo oggi è per noi perduta (ce ne rimane un solo verso), ma doveva essere di grande valore sia per gli elogi che ricevette sia per il fatto che Quintiliano inserisce Gallo tra i classici della elegia latina con Tibullo, Properzio ed Ovidio. | + | L’opera di Cornelio Gallo oggi è per noi perduta (ce ne rimane un solo verso), ma doveva essere di grande valore sia per gli elogi che ricevette sia per il fatto che [[Quintiliano]] inserisce Gallo tra i classici della elegia latina con [[Tibullo]], [[Properzio]] ed [[Ovidio]]. |
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Versione attuale
CORNELIO GALLO (69 a.C. – 26.a.C.)
La vita
Gaio Cornelio Gallo nacque a Forum Iulii, odierna Frijus, nel 69 a. C.. Amico di Ottaviano fin da giovane, fece una brillante carriera. Eseguì le famose confische per i veterani in Italia sett. nel 41-40 a. C., combatté ad Azio e poi da Ottaviano fu nominato governatore dell’Egitto. Lì, forse per il fasto di cui si circondò, forse per il suo spirito indipendente, Cornelio Gallo cadde in disgrazia presso l'imperatore e, condannato dal Senato come reo di sedizione, si uccise nel 26 a.C..
Gallo fu anche intimo amico di Virgilio che, nella 10ª bucolica, lo consola dell’abbandono e dei tradimenti della donna amata. Virgilio aveva scritto per lui anche il libro quarto delle Georgiche del quale poi, quando Gallo cadde in disgrazia, fu costretto a modificare la prima parte che conteneva gli elogi dell’amico.
Le opere
Gallo fu allievo di Partenio di Nicea e come tale si diede alla composizione di astrusi poemetti alessandrini, imitando Euforione di Calcide. Su un altro piano, intimista e soggettivo, si collocano gli Amores, quattro libri di elegie dedicati alla sua amata, la liberta Volumnia, donna bella e dissoluta, cantata dal poeta col nome di Licoride.
La fortuna
L’opera di Cornelio Gallo oggi è per noi perduta (ce ne rimane un solo verso), ma doveva essere di grande valore sia per gli elogi che ricevette sia per il fatto che Quintiliano inserisce Gallo tra i classici della elegia latina con Tibullo, Properzio ed Ovidio.
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