Valerio Massimo
Da Pklab.
Revisione 16:24, 23 Giu 2007 Anonimo olevanese (Discussione | contributi) ← Go to previous diff |
Versione attuale Anonimo olevanese (Discussione | contributi) |
||
Riga 1: | Riga 1: | ||
'''VALERIO MASSIMO (sec. I a. C.-sec. I d. C.)''' | '''VALERIO MASSIMO (sec. I a. C.-sec. I d. C.)''' | ||
- | Di modeste condizioni, Valerio Massimo godette della protezione di Sesto Pompeo (console nel 14 d. C.), al seguito del quale fu più tardi in Asia (27). Tornato a Roma, fra il 31 e il 32 compose un'opera mista di storia, di etica e di enciclopedismo, che dedicò a Tiberio: '''Factorum et dictorum memorabilium libri novem''', vasta raccolta di aneddoti, tratti da fonti storiche greche e romane, relativi alla religione, alle istituzioni politiche e sacre, alla vita morale e culturale, a vizi e virtù, suddivisi in 95 rubriche per ogni tema. Serviva alle scuole di retorica e lo testimonia lo stile declamatorio, acceso nella polemica contro i vizi ed enfatico nel presentare le virtù, pomposo nell'elogio dei personaggi e superficiale nel suo nazionalismo. | + | Di modeste condizioni, Valerio Massimo godette della protezione di Sesto Pompeo (console nel [[I SECOLO DC|14 d.C.]]), al seguito del quale fu più tardi in Asia (27). Tornato a Roma, fra il 31 e il 32 compose un'opera mista di storia, di etica e di enciclopedismo, che dedicò a Tiberio: '''Factorum et dictorum memorabilium libri novem''', vasta raccolta di aneddoti, tratti da fonti storiche greche e romane, relativi alla religione, alle istituzioni politiche e sacre, alla vita morale e culturale, a vizi e virtù, suddivisi in 95 rubriche per ogni tema. Serviva alle scuole di retorica e lo testimonia lo stile declamatorio, acceso nella polemica contro i vizi ed enfatico nel presentare le virtù, pomposo nell'elogio dei personaggi e superficiale nel suo nazionalismo. |
+ | |||
+ | editus ab http://lnx.pksoft.it/pkakira/albums/userpics/10002/thumb_OL027Vag_pub.jpg | ||
+ | |||
+ | Torna a [[Valerio Flacco]] oppure Vai a [[Varrone Atacino]] | ||
$lavori_in_corso | $lavori_in_corso |
Versione attuale
VALERIO MASSIMO (sec. I a. C.-sec. I d. C.)
Di modeste condizioni, Valerio Massimo godette della protezione di Sesto Pompeo (console nel 14 d.C.), al seguito del quale fu più tardi in Asia (27). Tornato a Roma, fra il 31 e il 32 compose un'opera mista di storia, di etica e di enciclopedismo, che dedicò a Tiberio: Factorum et dictorum memorabilium libri novem, vasta raccolta di aneddoti, tratti da fonti storiche greche e romane, relativi alla religione, alle istituzioni politiche e sacre, alla vita morale e culturale, a vizi e virtù, suddivisi in 95 rubriche per ogni tema. Serviva alle scuole di retorica e lo testimonia lo stile declamatorio, acceso nella polemica contro i vizi ed enfatico nel presentare le virtù, pomposo nell'elogio dei personaggi e superficiale nel suo nazionalismo.
editus ab
Torna a Valerio Flacco oppure Vai a Varrone Atacino
$lavori_in_corso