Toponomastica olevanese

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Frazione capoluogo di Olevano sul Tusciano. È la seconda frazione che si incontra sulla SP 29 sia se si proviene da Battipaglia sia se si proviene dal Bivio Montecorvino-Acerno. Sede del Municipio, della Caserma dei Carabinieri, di Scuole Elementari e Medie, di un Ufficio Postale, di una farmacia. Frazione capoluogo di Olevano sul Tusciano. È la seconda frazione che si incontra sulla SP 29 sia se si proviene da Battipaglia sia se si proviene dal Bivio Montecorvino-Acerno. Sede del Municipio, della Caserma dei Carabinieri, di Scuole Elementari e Medie, di un Ufficio Postale, di una farmacia.
== Arpignano == == Arpignano ==
-Località a nord di Salitto, tra Olevano sul Tusciano e Montecorvino Rovella, nei pressi del “bivio di Acerno”, dove la SP 29 si innesta con la SR ex SS164 Montecorvino – Acerno. Nella zona, coltivata a uliveti, si pratica l’allevamento.+Località a nord di Salitto, tra Olevano sul Tusciano e Montecorvino Rovella, nei pressi del “bivio di Acerno”, dove la SP 29 si innesta con la SR ex SS164 Montecorvino – Acerno. Nella zona, coltivata ad uliveti, si pratica l’allevamento.
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== Barricelle == == Barricelle ==
Località in frazione Salitto coltivata ad uliveti. Località in frazione Salitto coltivata ad uliveti.

Revisione 09:07, 25 Gen 2006

A questo lavoro ha prestato la sua efficace collaborazione il nostro Luca C. che, a sua volta, ha attinto anche alla tradizione orale e alla cultura popolare di persone anziane.

Table of contents

'A cappella (La cappella)

Con il termine “cappella” gli olevanesi si riferiscono alla Chiesa della borgata Busolino dedicata alla Madonna del Soccorso.

‘A cava ra réna (La cava della rena)

Cava situata sulla SP29 nei pressi di Borgo Valle, proprio ai piedi del convento. Dà il nome alla zona circostante.

‘A costa

Località di borgo Valle coltivata ad ulivi e nocciole. Il nome le deriva dal fatto che essendo all’estremità della borgata, sembra una costa marittima.

'A Funtàna ‘a cerza (La fontana della quercia)

Località boschiva in frazione Salitto così chiamata perché abbondano le querce ed il terreno è ricco di falde acquifere.

‘A Funtàna ‘a Valla (La fontana della Valle)

La fontana ai piedi della borgata Valle con tre vasche dove le donne andavano a lavare i panni quando ancora non c’era l’acqua corrente in casa. L’acqua, che nasce da una sorgente del luogo, è potabile, ma, essendo molto pesante, la gente normalmente evita di berla.

Albinacchio

Località in frazione Salitto coltivata a vigneti, uliveti e ortaggi.

‘A Marunnèlla (La Madonnina)

Piccola chiesetta privata che si incontra giungendo a Valle sulla SP29. Recentemente è stata ulteriormente restaurata, abbellita e dotata di una croce luminosa. Con il termine “’a marunnella” si indica anche la zona limitrofa.

’A vutata ra noce (La curva della noce)

Curva pericolosa a sinistra e contro curva a destra che si incontra sulla SP 29 subito dopo aver superato Ariano diretti verso Salitto. Il nome le deriva dalla grande pianta di noce (ora tagliata) che cresceva sul terreno sottostante la SP.

’A Presa

Località boschiva ai confini con il comune di Acerno. È chiamata così perché durante la seconda Guerra Mondiale i tedeschi, chiusi in difesa in questa località, furono sopraffatti dagli alleati. Di conseguenza alla località fu dato il nome “Presa” nel senso di “conquista”. In questa località è praticato l’allevamento.

Ariano

Frazione capoluogo di Olevano sul Tusciano. È la seconda frazione che si incontra sulla SP 29 sia se si proviene da Battipaglia sia se si proviene dal Bivio Montecorvino-Acerno. Sede del Municipio, della Caserma dei Carabinieri, di Scuole Elementari e Medie, di un Ufficio Postale, di una farmacia.

Arpignano

Località a nord di Salitto, tra Olevano sul Tusciano e Montecorvino Rovella, nei pressi del “bivio di Acerno”, dove la SP 29 si innesta con la SR ex SS164 Montecorvino – Acerno. Nella zona, coltivata ad uliveti, si pratica l’allevamento.

Barricelle

Località in frazione Salitto coltivata ad uliveti.

Bacino

Località dove è convogliata l’acqua del Tusciano per essere immessa nei tubi che la porteranno alla centrale idroelettrica. La casa dove viveva l’impiegato dell’ENEL addetto alla vigilanza è visibile dalla SP 29 prima di arrivare ad Ariano.

Nella dizione olevanese “’ncoppa ‘o bacino”.

Per estensione, si indica anche la zona limitrofa.

Bivio di Acerno

Punto in cui la SP 29 si innesta con la SR ex SS 164 Montecorvino-Acerno.

Borgo Valle

Borgata Medioevale ai piedi del monte Castello. È la prima delle borgate della frazione Salitto che si incontra provenienti da Ariano. Si divide in “’ncoppa Santiàso” (Sopra San Biagio), “mmiézz ’a Valla” (in mezzo a valle), “’ncoppa ‘o piscòn” (sopra la pietra grande), “abbascia ’a Valla” (giù a Valle).

Busolino

Borgata situata tra Castagneto e Porta. In questa borgata si può ammirare la famosa “Cappella”, la chiesa dedicata alla Madonna del Soccorso. Il suo nome potrebbe significare “terra dei bossi” o bossoli, un arbusto sempreverde della macchia mediterranea.

Campo

Località situata tra la frazione di Monticelli e Battipaglia ed è attraversata interamente dalla SP29. La zona, irrigabile grazie all’acqua del fiume Tusciano, è coltivata a frutteti.

Cannabosto

Località a ridosso di Salitto dove la processione in onore di San Michele compie una sosta prima di avviarsi verso la Grotta. Da Cannabosto partono le strade per la Grotta e per il Castello. A Cannabosto si arriva da Salitto e dalla borgata Porta passando davanti ai ruderi di “Santa Sofia”. La zona è coltivata a uliveti.

Capo la chiesa

Nella frazione di Ariano - La zona sovrastante la Chiesa. Coincide con la Via Oberdan. Nella dizione olevanese “a ccapa a chiesa”.

Capo Casale

Ultima delle borgate di Salitto. Il nome deriva dal fatto di essere il casale più in alto della frazione.

Casa di Feola

Uliveto situato tra Ariano e borgo Valle sovrastante la SP 29. Deve il nome ad una casetta costruita nel luogo.

Castagneto

Borgata situata tra quelle di Valle e di Busolino. Formatasi intorno al 1500, deve il nome ai numerosi castagni che la circondavano.

Castiéllo (Castello)

Monte che sovrasta Olevano sul Tusciano che deve il nome al castello longobardo costruito su di esso. Oggi con il termine Castello si intende sia il monte sia il castello stesso.

Il termine lo troviamo nella dizione “’ncoppa Castiello”.

Centrale

Nella frazione di Ariano. Si tratta della centrale idroelettrica alimentata dal fiume Tusciano.

Con il termine “abbascia ‘a centrale” si intende anche la zona adiacente la centrale stessa.

Cerìta

Località che si incontra dopo aver lasciato la frazione di Salitto diretti verso il bivio di Acerno. Coltivata a ulivi, la Cerita deve il nome alla composizione del terreno che da l’idea della cenere.

Cerzòni (Le grandi querce)

Località in zona Frosano dove un tempo esistevano querce gigantesche (da cui il nome).

Chiusa

Località antistante la frazione di Salitto coltivata soprattutto a uliveti, vigneti e alberi da frutta. È chiamata così perché là “si chiude” il territorio di Olevano e comincia quello di Montecorvino Rovella.

Cinghiali

Nella frazione di Ariano. Zona coltivata a viti e ulivi sulla riva sinistra del Tusciano. Anticamente “Liciniani” che probabilmente doveva indicare una “terra di Licinio”.

Convento

A Borgo Valle. Convento domenicano cinquecentesco dedicato a Santa Maria di Costantinopoli di cui oggi rimangono imponenti ruderi.

Convento

Località a sud est di Valle che deve il nome al convento di Santa Maria di Costantinopoli. Con il termine “’ncoppa o cummènt” si intende sia il convento vero e proprio sia la località.

Croce (Via)

A Salitto

Crogna (Cornea)

Affluente di destra del Tusciano. Cùccaro - Tenuta di Olevano sulla riva sinistra del Tusciano, ben da “sotto Santa Lucia” in Monticelli. Coltivata a ulivi e, nella zona più vicina al fiume, anche a orto. Il termine è diventato sinonimo di proprietà molto ricca, citato soprattutto nel detto “mica vi dovete dividere Cuccaro”.

Cupa delle pere

Località in frazione Salitto. Zona coltivata a uliveti, vigneti e frutteti (soprattutto pere, da cui il nome).

‘E ccurte (i corti)

Località nella frazione di Salitto, tra la Pessione e la Cupa delle pere coltivata a uliveti. È chiamata così perché è una zona molto piccola (“curte”, in olevanese, significa “corto” e anche “piccolo”).

‘E ppezze (Le pezze)

Località in frazione Salitto coltivata a vigneti, uliveti e ortaggi. Vi si pratica anche l’allevamento di bestiame.

‘E ppezzotte (piccoli pezzi)

Località sulla sinistra del Tusciano coltivata a uliveti e frutteti. È chiamata così perché molto piccola (da pezzotte cioè piccoli pezzi).

Fontana Leone

Località in frazione Salitto così chiamata da una fontana presente sul luogo. Nella zona, coltivata a uliveti, si pratica l’allevamento di bestiame.

Gairelle

Località in frazione Monticelli, sulla riva sinistra del Tusciano, coltivata a uliveti e vigneti dove si pratica anche l’allevamento. Il nome dovrebbe derivarle da una nobile famiglia che abitava in quella zona nel 1700.

Lembra

Località in frazione di Salitto coltivata a uliveti e frutteti.

L’Isca

Località sulla riva sinistra del fiume Tusciano confinante con Santo Stefano coltivata a uliveti.

Maiano

Località della frazione di Salitto ricca di uliveti e vigneti producenti un ottimo vino. È situata ai confini con Montecorvino Rovella. Il suffiso –ano normalmente indica appartenenza e quindi il nome dovrebbe significare appartenente ad una nobile famiglia oppure (non è da escludere a priori) dedicata alla dea Maia.

Mortelle

Località antistante Borgo Valle e sottostante la Strada Provinciale. Abbastanza arida ed adatta a vigneti e uliveti, deve il nome alla mortella, l’arbusto di cui è ricca la zona. Nel luogo si pratica anche l’allevamento.

Pennecàra

Località in frazione Salitto coltivata a frutteti e uliveti.

Pessiòne

Nella frazione di Salitto. Località antistante la borgata Porta e sottostante la Strada Provinciale. Vi si coltivano soprattutto ortaggi, frutteti e nocciole.

Pierobuono

Località in frazione Salitto molto fertile (il nome indica bontà) coltivata a vigneti, uliveti e ortaggi.

Ponte dell’Angelo

Località boschiva nella frazione di Ariano. È chiamata così perché lì è presente un ponte dove passa la statua di San Michele Arcangelo. Nella zona è praticato l’allevamento.

Ponte di Sergio

Nella frazione di Salitto. Località coltivata a nocciole, così chiamata perché anticamente c’era un ponte dove ci passava solo il costruttore, che si chiamava appunto Sergio.

Pretalàta (Pietra Lata)

Località sulla sponda sinistra del Tusciano così chiamata perché il terreno è molto roccioso. Nella zona si coltiva l’ulivo e la nocciola e si pratica l’allevamento di bovini.

Punt’nièllo (piccolo ponte)

Nella frazione di Salitto. Località posta all’ingresso della frazione e sottostante la Strada Provinciale. Il termine significa “piccolo ponte” (infatti la località era attraversata da un piccolo ponte, ora allargato) e lo si trova nella locuzione “’ncoppa ‘o punt’niéll”. La zona è coltivata soprattutto a nocciole, ma anche a frutteti e ortaggi.

San Donato

Località sulla sinistra del Tusciano, situata sui monti di Eboli, ai confini con questo comune. Coltivata a ulivi, è così chiamata perché in questa zona c’è una chiesa dedicata a San Donato.

San Rocco

Nella frazione di Salitto. Cappella votiva, situata all’inizio della Borgata Porta, costruita nel Cinquecento in tempo di peste. Abbandonata e sconsacrata, è stata di recente oggetto di lavori di recupero e restauro.

San Rocco

Nella frazione di Salitto. Località situata tra Busolino e Porta che deve il nome alla piccola chiesetta cinquecentesca di cui si vedono tuttora i ruderi. La zona è coltivata a uliveti, frutteti e ortaggi. Normalmente è detta “davanti San Rocco” (annanz’ ‘a Santo Rocco).

San Rocco

Nella frazione di Ariano. Chiesa situata in via Risorgimento. Ha preso il posto della vecchia chiesa di “San Rocco vicino al fiume”.

San Rocco vicino al fiume

Nella frazione di Ariano. Antica chiesa costruita sulla sponda destra del fiume Tusciano verso il 1350 in tempo di peste. Di essa restano solo ruderi. Tale chiesa da il nome alla zona circostante che coltivata a uliveti, frutteti e ortaggi.

Santa Sofia

Località della borgata Porta sulla strada che conduce a Cannabosto. Deve il nome alla chiesa dedicata a Santa Sofia di cui si vedono tuttora i ruderi. La zona è coltivata a uliveti.

Sant’Elmo (o monte Raione)

Situato ai confini con il comune di Campagna, è il monte più alto di Olevano sul Tusciano. Nella zona si pratica l’allevamento. Sulle sue pendici è situata la famosa “Grotta di San Michele”.

Santo Stefano

Località sulla riva sinistra del Tusciano dove probabilmente sorgeva una chiesa dedicata a Santo Stefano (di cui, in ogni caso, non resta neppure un rudere). Nella zona, coltivata a uliveti e frutteti, vi sono sorgenti di acqua.

Scandoni

Località antistante Borgo Valle e sottostante la SP 29 coltivata a vigneti e soprattutto a uliveti. Il nome le deriva dal fatto che nella zona sono presenti piante di ulivo secolari (in olevanese chiamati appunto “scantoni”).

Tarazzo

In olevanese “Tarazza”. Torrentello affluente di destra del fiume Tusciano in località Salitto. Durante lo sbarco di Salerno del 1943, una bomba cadde nel suo letto. Esso dà il nome anche alla zona circostante che è coltivata a ulivi.

Torre

Località antistante borgo Valle (e sottostante la SP29) coltivata ad uliveti e nocciole, dove viene praticato anche l’allevamento. Citata nella famosa “canzona ra Valla”, è così chiamata perché durante il dominio longobardo c’era una torre. Si trova nella dizione olevanese “abbascia ‘a torra”.

Tuoro

Località sulla riva sinistra del Tusciano ricca di boschi e di uliveti. Nella zona si pratica l’allevamento e la caccia.

Varco di Frosano

Località tra Ariano e Monticelli coltivata a uliveti e frutteti (in particolare agrumi, mele e pere). Varco di Frosano deve il nome alla sua limitata estensione ed infatti “varco” in olevanese significa “piccolo passaggio”.


(continua)

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