Toponomastica olevanese

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Revisione 15:05, 2 Gen 2006
Anonimo olevanese (Discussione | contributi)

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Revisione 15:11, 2 Gen 2006
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== Pessiòne == == Pessiòne ==
Nella frazione di Salitto. Località antistante la borgata Porta e sottostante la Strada Provinciale. Vi si coltivano soprattutto ortaggi, frutteti e nocciole. Nella frazione di Salitto. Località antistante la borgata Porta e sottostante la Strada Provinciale. Vi si coltivano soprattutto ortaggi, frutteti e nocciole.
 +== Ponte dell’Angelo ==
 +Località boschiva nella frazione di Ariano. È chiamata così perché lì è presente un ponte dove passa la statua di San Michele Arcangelo. Nella zona è praticato l’allevamento.
== Ponte di Sergio == == Ponte di Sergio ==
Nella frazione di Salitto. Località coltivata a nocciole, così chiamata perché anticamente c’era un ponte dove ci passava solo il costruttore, che si chiamava appunto Sergio. Nella frazione di Salitto. Località coltivata a nocciole, così chiamata perché anticamente c’era un ponte dove ci passava solo il costruttore, che si chiamava appunto Sergio.

Revisione 15:11, 2 Gen 2006

A questo lavoro ha prestato la sua efficace collaborazione il nostro Luca C. che, a sua volta, ha attinto anche alla tradizione orale e alla cultura popolare di persone anziane.

Table of contents

'A cappella (La cappella)

Con il termine “cappella” gli olevanesi si riferiscono alla Chiesa della borgata Busolino dedicata alla Madonna del Soccorso.

‘A cava ra réna (la cava di rena)

Cava situata sulla SP29 nei pressi di Borgo Valle, proprio ai piedi del convento. Dà il nome alla zona circostante.

‘A Funtàna ‘a Valla (La fontana di Valle)

La fontana ai piedi della borgata Valle con tre vasche dove le donne andavano a lavare i panni quando ancora non c’era l’acqua corrente in casa. L’acqua, che nasce da una sorgente del luogo, è potabile, ma, essendo molto pesante, la gente normalmente evita di berla.

‘A Marunnèlla (La Madonnina)

Piccola chiesetta privata che si incontra giungendo a Valle sulla SP29. Recentemente è stata ulteriormente restaurata, abbellita e dotata di una croce luminosa. Con il termine “’a marunnella” si indica anche la zona limitrofa.

’A vutata ra noce (la curva della noce)

Curva pericolosa a sinistra e contro curva a destra che su incontra sulla SP 29 subito dopo aver superato Ariano diretti verso Salitto. Il nome le deriva dalla grande pianta di noce (ora tagliata) che cresceva sul terreno sottostante la SP.

’A Presa

Località boschiva ai confini con il comune di Acerno. È chiamata così perché durante la seconda Guerra Mondiale i tedeschi, chiusi in difesa in questa località, furono sopraffatti dagli alleati. Di conseguenza alla località fu dato il nome “Presa” nel senso di “conquista”. In questa località è praticato l’allevamento.

Ariano

Frazione capoluogo di Olevano sul Tusciano. È la seconda frazione che si incontra sulla SP 29 sia se si proviene da Battipaglia sia se si proviene dal Bivio Montecorvino-Acerno. Sede del Municipio, della Caserma dei Carabinieri, di Scuole Elementari e Medie, di un Ufficio Postale, di una farmacia.

Arpignano

Località a nord di Salitto, tra Olevano sul Tusciano e Montecorvino Rovella, nei pressi del “bivio di Acerno”, dove la SP 29 si innesta con la SR ex SS164 Montecorvino – Acerno. Nella zona, coltivata a uliveti, si pratica l’allevamento.

Cannabosto

Località a ridosso di Salitto dove la processione in onore di San Michele compie una sosta prima di avviarsi verso la Grotta. Da Cannabosto partono le strade per la Grotta e per il Castello. A Cannabosto si arriva da Salitto, passando davanti ai ruderi di “Santa Sofia”. La zona è coltivata a uliveti.

Castiéllo (Castello)

Monte che sovrasta Olevano sul Tusciano che devo il nome al castello longobardo costruito su di esso. Oggi con il termine Castello si intende sia il monte che il castello stesso. Il termine lo troviamo nella dizione “’ncoppa Castiello”.

Chiusa

Località antistante la frazione di Salitto coltivata soprattutto a uliveti, vigneti e alberi da frutta. È chiamata così perché là “si chiude” il territorio di Olevano e comincia quello di Montecorvino Rovella.

Cinghiali

Nella frazione di Ariano. Zona coltivata a viti e ulivi sulla riva sinistra del Tusciano. Anticamente “Liciniani” che probabilmente doveva indicare una “terra di Licinio”

‘E ccurte (i corti)

Località nella frazione di Salitto, tra la Pessione e la Cupa delle pere coltivata a uliveti. È chiamata così perché è una zona molto piccola (“curte”, in olevanese, significa “corto” e anche “piccolo”).

‘E ppezze

Località in frazione Salitto coltivata a vigneti, uliveti e ortaggi. Vi si pratica anche l’allevamento di bestiame.

Fontana Leone

Località in frazione Salitto così chiamata da una fontana presente sul luogo. Nella zona, coltivata a uliveti, si pratica l’allevamento di bestiame.

Gairelle

Località in frazione Monticelli, sulla riva sinistra del Tusciano, coltivata a uliveti e vigneti dove si pratica anche l’allevamento. Il nome dovrebbe derivarle da una nobile famiglia che abitava in quella zona nel 1700.

Lembra

Località in frazione di Salitto coltivata a uliveti e frutteti.

Pennecàra

Località in frazione Salitto coltivata a frutteti e uliveti.

Pessiòne

Nella frazione di Salitto. Località antistante la borgata Porta e sottostante la Strada Provinciale. Vi si coltivano soprattutto ortaggi, frutteti e nocciole.

Ponte dell’Angelo

Località boschiva nella frazione di Ariano. È chiamata così perché lì è presente un ponte dove passa la statua di San Michele Arcangelo. Nella zona è praticato l’allevamento.

Ponte di Sergio

Nella frazione di Salitto. Località coltivata a nocciole, così chiamata perché anticamente c’era un ponte dove ci passava solo il costruttore, che si chiamava appunto Sergio.

Punt’nièllo (piccolo ponte)

Nella frazione di Salitto. Località posta all’ingresso della frazione e sottostante la Strada Provinciale. Il termine significa “piccolo ponte” (infatti la località era attraversata da un piccolo ponte, ora allargato) e lo si trova nella locuzione “’ncoppa ‘o punt’niéll”. La zona è coltivata soprattutto a nocciole, ma anche a frutteti e ortaggi.

San Rocco

Nella frazione di Salitto. Cappella votiva, situata all’inizio della Borgata Porta, costruita nel Cinquecento in tempo di peste. Abbandonata e sconsacrata, è stata di recente oggetto di lavori di recupero e restauro.

San Rocco

Nella frazione di Salitto. Località situata tra Busolino e Porta che deve il nome alla piccola chiesetta cinquecentesca di cui si vedono tuttora i ruderi. La zona è coltivata a uliveti, frutteti e ortaggi. Normalmente è detta “davanti San Rocco” (annaz’ ‘a Santo Rocco).

San Rocco

Nella frazione di Ariano. Chiesa situata in via Risorgimento. Ha preso il posto della vecchia chiesa di “San Rocco vicino al fiume”.

San Rocco vicino al fiume

Nella frazione di Ariano. Antica chiesa costruita sulla sponda destra del fiume Tusciano verso il 1350 in tempo di peste. Di essa restano solo ruderi. Tale chiesa da il nome alla zona circostante che coltivata a uliveti, frutteti e ortaggi.

Santa Sofia

Località della borgata Porta sulla strada che conduce a Cannabosto. Deve il nome alla chiesa dedicata a Santa Sofia di cui si vedono tuttora i ruderi. La zona è coltivata a uliveti.

Tarazzo

In olevanese “Tarazza”. Torrentello affluente di destra del fiume Tusciano in località Salitto. Durante lo sbarco di Salerno del 1943, una bomba cadde nel suo letto. Esso dà il nome anche alla zona circostante che è coltivata a ulivi.


(continua)

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