Tatilleide pag. 5

Da Pklab.

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IL GIORNALINO

Nella caserma si stampava un giornalino (n. unico annuale con uscita il 4 dicembre) ... chiedeva collaboratori per l'edizione 1979. Il Comandante stesso, durante l’assemblea generale di un venerdì di settembre, invitò i militari a collaborare ognuno per la propria capacità e specialità: poesia, umorismo, disegno … Tatillo si presentò all’ufficiale incaricato. Questi, in verità una persona molto cordiale, gli chiese: - Cosa sai fare? - Scrivere ... credo di avere una buona predisposizione per la narrativa in genere, racconti umoristici, seri, storia, poesie ... in pratica se queste cose (i numeri precedenti) le hanno fatte gli altri, le posso fare anche io. L’Ufficiale non sembrò fare caso a quella che poteva apparire un atto di boria. Forse Tatillo a qualcuno apparì indubbiamente presuntuoso, ma nessuno lo diede ad intendere … e così iniziò la collaborazione al giornale. Tatillo si impegnò molto, anche perché quell’attività gli piaceva e, in verità, i due ufficiali incaricati al coordinamento mostravano di apprezzare molto il lavoro di Tatillo. molto. ... Verso fine tutti i lavori svolti furono portati al Comandante della caserma. Egli cominciò a leggere .... - Bello, questo! Molto divertente, davvero molto umoristico ... però ... troppo polemico ... non si può pubblicare. – il comandante bocciò il primo articolo. - Vediamo quest'altro! Ah.. ah ah ah ... ma come le pensa tutte queste amenità? ... Troppo spassoso! Questo si che è umorismo, altro che quelle lamentele che si leggono in certi cosiddetti capolavori .. .. però, è poco patriottico! Il Comandante continuò a leggere: .... questo troppo crudo ... questo è troppo cinico … questo può sembrare poco patriottico, … questo anti militarista … questo anticlericale, così ... questo cosà ... .... alla fine scartò tutti gli articoli di Tatillo furono scartati.

- Mi dispiace … questi articoli non li possiamo pubblicare … Dobbiamo rifare tutto! L'Ufficiale coordinatore non fiatò (e che poteva dire?) e, prese le carte rispose, salutò marzialmente il Superiore e uscì dalla stanza seguito mestamente da Tatillo.

- E ora come facciamo? – chiese l’Ufficiale a Tatillo una volta lontani dal Superiore - - pensi di riuscire a scrivere qualcosa che gli vada bene? - Certo! In un paio di giorni scrivo tutto! L’Ufficiale lo guardò incredulo. In due giorni Tatillo riscrisse nuovi articoli, sia umoristici sia patriottici, scrisse poesie equidistanti da polemiche e ideologie e le consegnò all’Ufficiale. Questa volta il Comandante apprezzò il lavoro di Tatillo: tutti gli scritti furono pubblicati sul giornalino. Il nostro eroe ebbe anche un premio in danaro, corrispondente alla paga mensile di un militare di leva, che subito provvide a dividere con l’altro militare che aveva collaborato alla buona riuscita dell’opera.

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