Tatilleide pag. 5

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Revisione 18:18, 7 Lug 2012
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-'''LA TATILLEIDE''' 
-ossia 
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-LA GUERRA DI TATILLO 
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-'''pagina 5''' 
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-== '''POSTO DI MANOVRA''' == 
-La Nave si appresta ad entrare nel porto. Inizia il “posto di manovra generale” … ognuno al suo posto come previsto dalle tabelle per l’occasione. Per prima cosa bisogna sapere che esistono vari gradi di approntamento, cioè dell’assetto dell’equipaggio nelle varie circostanze della vita e delle attività di bordo:<br />- Primo grado di approntamento è l’assetto di battaglia guerra;<br />- Secondo grado di approntamento, uguale al primo, ma più attenuato;<br />- Terzo grado di approntamento, cioè assetto nella normale navigazione;<br />- Posto di manovra (di questi il più impegnativo è “il posto di manovra generale, dove è coinvolto tutto l’equipaggio) in occasione di manovre come arrivo in porto, partenza, rifornimento ed altre.<br />Dunque inizia il posto di manovra generale per ormeggiare la nave in banchina. Ovviamente il comandante da gli ordini, Tatillo è ai telegrafi di macchina (le leve che trasmettono i comandi alla sala macchine), al fianco di Tatillo, al timone, c’è il nostromo, che, per altro, è un marinaio espertissimo che suggeriva al nostro Tatillo cosa fare in caso di “smarrimento”.<br /> 
-La nave ha due caldaie: una a sinistra, una a dritta. Fermandone una, o addirittura facendo indietreggiare da un lato, la nave vira a sinistra o a dritta.<br /> 
-Le leve dei telegrafi delle macchine danno gli ordini alle macchine in caldaia. Esse sono:<br /> 
-Sinistra Dritta<br /> 
-- Avanti tutta ______________ Avanti tutta<br />- Avanti mezza ______________ Avanti mezza<br />- Avanti adagio ______________ Avanti adagio<br />- Ferma ______________ Ferma<br />- Indietro adagio ______________ Indietro adagio<br />- Indietro mezza ______________ Indietro mezza<br />- Indietro tutta _______________ Indietro tutta<br />Se l’ordine riguarda una sola caldaia, si indica quale delle due si tratta (esempio: sinistra avanti mezza!; oppure: diritta indietro adagio!); può darsi anche che una macchina va in avanti e l’altra indietro (esempio: sinistra avanti mezza, diritta indietro adagio); se entrambe le macchine vanno nello stesso verso e nella stessa velocità si usa il temine “pari” (esempio: macchine pari avanti adagio; oppure: pari indietro mezza).<br />E ritorniamo al posto di manovra:<br />La voce stentorea del Comandante da gli ordini: Pari avanti adagio!<br />L’uomo del brogliaccio trascrive l’ordine e ripete ad alta voce: Pari Avanti Adagio;<br /> 
-Tatillo, che sta ai telegrafi alle macchine, ripete l’ordine ed esegue: Pari avanti adagio;<br />Un altro sottufficiale ripete l’ordine con il citofono ai macchinisti che fisicamente operano ... 
-E così si va avanti.<br />Ad un certo punto della manovra, la nave sta andando di poppa verso la banchina e le macchine sono su “pari indietro mezza”.<br />Il comandante guarda la banchina, decide di rallentare e quindi ordina:<br />- pari indietro adagio.<br />Ovviamente le leve vanno spostate entrambe in avanti.<br />L’uomo al brogliaggio ripete l’ordine, Tatillo ripete l’ordine, ma sentendo la parola “indietro”, Tatillo istintivamente tira entrambe le leve all’indietro (portandole, quindi, sul “pari indietro tutta”), invece che spostarle in avanti (“pari indietro adagio”). E questione di un attimo … subito Tatillo riporta le posizioni come da ordine del comandante.<br />Nessuno si è accorto di niente (praticamente impossibile, dato la velocità di esecuzione di Tatillo nel rimettere le leve secondo l’ordine del Comandante).<br />Il posto di manovra continua, la nave è ormeggiata.<br />Il comandante ordina:<br />- Cessa posto di manovra!<br />Ognuno lascia il suo posto, il comandante ringrazia tutti per la perfetta esecuzione della manovra e Tatillo si avvia verso il quadrato sottufficiali per un caffè.<br /> 
-Mentre scende le scalette della plancia, incontra il Direttore di macchine. Questi guarda Tatillo e gli fa:<br />- Porca miseria, Tatì …. Per un attimo mi hai fatto cagare sotto!<br />- Perché? Cosa ho fatto? – chiede Tatillo facendo lo gnorri.<br />- E che cazzo …. Credi che non me ne sono accorto che per un attimo hai dato “pari indietro tutta”? Mi si sono drizzati i capelli in testa. Ho pensato che in plancia vi eravate ammattiti. Era il modo sicuro per andare a sbattere in banchina! Ma io con il cazzo che facevo eseguire l’ordine.<br />Se l’ordine era davvero quello, io sarei salito sopra in plancia, avrei chiesto direttamente al comandante se era sicuro di quello che diceva e se mi diceva di si …. Lo mandavo a fare in culo!<br />- Direttò! Però mi raccomando … - fece Tatillo preoccupato che il Direttore spifferasse tutto all’equipaggio!<br />- Non ti preoccupare …. Adesso, però, mi vieni a pagare il caffè … mannaggia … sto ancora tremando. 
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-== '''TATILLO E L'UFFICIALE BORIOSO''' == 
-Nell'Ufficio Generale arrivò un ufficiale tutto impomatato, borioso e tracotante, superbo verso gli inferiori, viscido verso i parigrado, untuoso verso i superiori. Era uno di quelli che cercava (e purtroppo trovava) gente viscida come lui pronta a ossequiarlo.<br />Tatillo istintivamente provò una sorta di nausea a vederlo e questo gli accadeva ogni volta che aveva a che fare con lui.<br />Come era logico, l'ufficiale subito suscitò un certo malumore nel personale dipendente, ma la cosa non importava minimamente a Tatillo che, come noto, faceva parte della casta dei potenti (Tre so 'e putiente ... 'o rre, 'o papa e chi un tène niente - Nota di Ciccio la Fetecchia). Tatillo, anzi, si vantava sempre di far parte della casta degli intoccabili ... come i lebbrosi.<br />Un giorno l'ufficiale si affacciò alla porta della segreteria e con aria altezzosa chiese a Tatillo:<br />- Dove posso trovare i biglietti per il cinema? <br />(L'ufficiale voleva intendere come fare ad avere i biglietti omaggio, dati come benessere del personale, di cui Tatillo era il responsabile - nota di Runato 'o Ciuccione).<br />Tatillo, non sentendosi obbligato ad interpretare le parole di quel borioso, rispose seccamente:<br />- Al botteghino!<br />L'Ufficiale, che pure non si aspettava quella risposta, non si scompose; guardò freddamente Tatillo e disse:<br />- Se eravamo su Nave Garibaldi ti avrei messo a rapporto!<br />- Perché? - replicò altrettanto freddamente Tatillo - Su Nave Garibaldi vige un diverso manuale di disciplina?<br />Tatillo si era fatto un altro nemico, ma acquistò un prestigio incredibile tra tutto il personale dell'Ufficio Generale. 
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-== '''L’IRA DI TATILLO''' == 
-Tatillo non urlava mai, nemmeno sotto tortura. Avvenne, però, che un giorno un sottufficiale entrò nella segreteria generale con un foglio in mano ed annunciò, quasi ridendo:<br />- Ragazzi! Vedete che avete fatto? Avete inviato il Colonnello in licenza di domenica.<br />Tatillo alzò appena gli occhi, Francesca continuò la sua attività. Il Sottufficiale che aveva preparato il foglio di licenza errato, inopinatamente cominciò ad urlare contro la persona che aveva fatto notare l'errore.<br />Tatillo intervenne prontamente per placare il diverbio, ma il sottufficiale continuò ad urlare:<br />- Non competeva a me preparare quel foglio di licenza, perciò non mi rompete i coglioni e la prossima volta ve lo fate voi le cose del colonnello.<br />A sentire questo Tatillo si alzò e gridò:<br />- Tu puoi non fare una cosa se non ti compete. Però, se per farti bello con il colonnello gli hai detto che gli preparavi la licenza, allora non ti arrampicare sugli specchi per giustificare i tuoi errori. Impara a lavorare, invece di urlare e rompere il cazzo!<br />Sentendo Tatillo urlare, Francesca si impaurì, scoppiò a piangere e scappò fuori dalla stanza. 
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-== '''L’AUTISTA INESPERTA''' == 
-Nell’Ufficio di Tatillo giunse un nuovo autista, una ragazza di circa vent’anni, arruolata da poco … Si chiamava Ele, ma era solo il diminutivo.<br />Le ragazze non erano molto ben viste come militari, figuriamoci come autiste.<br />Quando c’era da uscire con la macchina, tutti si eclissavano e chi non scompariva, affermava che era sommerso dal lavoro al punto da non avere tempo neppure per un caffè: la guida di quella ragazza faceva paura a tutti.<br />Toccava allora a Tatillo armarsi di pazienza e uscire per i vari servizi; d’altra parte egli sapeva che eventuali lamentele avrebbero messo in cattiva luce la ragazza con possibili conseguenze sulla prosecuzione della carriera e quindi di continuare a guadagnarsi la pagnotta. Che doveva fare? Ormai Tatillo l'aveva presa a benvolere, come faceva d'altra parte con tutti i ragazzi.<br />Un giorno c’erano da portare plichi personali alle più alte cariche delle Forze Armate … tutti avevano da fare e quindi Tatillo prende il berretto, le buste e:<br />- Ele! – dice alla ragazza – Aspettami in macchina che c’è da fare un po’ di giri!<br />- Sono pronta! Dove si va? – chiese la ragazza, sempre volenterosa, ma che ovviamente era poco pratica della città.<br />Partirono … Tatillo indicava alla ragazza la via da seguire, dove e quando svoltare … la ragazza ubbidiva precisa.<br />Mancava da consegnare l’ultima busta; Tatillo ad un certo punto si accorge di non conoscere esattamente la strada. Si arriva ad un bivio, l’autista si ferma e fa:<br />- Ed ora dove andiamo?<br />Tatillo guarda nel cielo; anche se non conosce la strada, capisce che è sulla parte sinistra; anzi, non ha proprio dubbi … per raggiungere il Palazzo Marina bisogna andare verso sinistra.<br />- Ele! Vai a sinistra!<br />- No! – corregge la ragazza – Adesso mi ricordo … si va a destra … ne sono sicura!<br />A nulla valsero i dubbi e le perplessità sollevati da Tatillo; la ragazza non volle sentire ragioni e, sempre più convinta, fece di testa sua.<br />Le case si allontanavano; la città si allontanava; ormai c’erano solo alberi; la strada diventò sterrata e ad un certo punto c’era solo la campagna, aperta campagna.<br />- Ele! – gemette Tatillo disperato – Tu mi vuoi vedere morto! Se qualcuno ci vede qui, io passo un guaio … ti rendi conto? Siamo in mezzo alla campagna … come lo giustifico? Stavolta mi arrestano!<br />- E adesso che devo fare? – chiese tremante ed impaurita la ragazza.<br />- Fai subito inversione di marcia e riportami dove eravamo prima. Tu mi fai venire un infarto …. Ti voglio bene …. Riportami al bivio e ubbidisci una buona volta – rispose sconvolto Tatillo e poi, tra se e se:<br />- Ma che ho fatto di male! Ma che ho fatto di male per avere questa autista? 
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-$lavori_in_corso 
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-editus ab Anonimo Olevanese 
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-http://lnx.pksoft.it/pkakira/albums/userpics/10002/thumb_Anonimo_olevanese.jpg 
-Piccolo Anonimo Olevanese osserva il mondo in affanno 

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