Tatilleide pag. 5

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E così si va avanti.<br />Ad un certo punto della manovra, la nave sta andando di poppa verso la banchina e le macchine sono su “pari indietro mezza”.<br />Il comandante guarda la banchina, decide di rallentare e quindi ordina:<br />- pari indietro adagio.<br />Ovviamente le leve vanno spostate entrambe in avanti.<br />L’uomo al brogliaggio ripete l’ordine, Tatillo ripete l’ordine, ma sentendo la parola “indietro”, Tatillo istintivamente tira entrambe le leve all’indietro (portandole, quindi, sul “pari indietro tutta”), invece che spostarle in avanti (“pari indietro adagio”). E questione di un attimo … subito Tatillo riporta le posizioni come da ordine del comandante.<br />Nessuno si è accorto di niente (praticamente impossibile, dato la velocità di esecuzione di Tatillo nel rimettere le leve secondo l’ordine del Comandante).<br />Il posto di manovra continua, la nave è ormeggiata.<br />Il comandante ordina:<br />- Cessa posto di manovra!<br />Ognuno lascia il suo posto, il comandante ringrazia tutti per la perfetta esecuzione della manovra e Tatillo si avvia verso il quadrato sottufficiali per un caffè.<br /> E così si va avanti.<br />Ad un certo punto della manovra, la nave sta andando di poppa verso la banchina e le macchine sono su “pari indietro mezza”.<br />Il comandante guarda la banchina, decide di rallentare e quindi ordina:<br />- pari indietro adagio.<br />Ovviamente le leve vanno spostate entrambe in avanti.<br />L’uomo al brogliaggio ripete l’ordine, Tatillo ripete l’ordine, ma sentendo la parola “indietro”, Tatillo istintivamente tira entrambe le leve all’indietro (portandole, quindi, sul “pari indietro tutta”), invece che spostarle in avanti (“pari indietro adagio”). E questione di un attimo … subito Tatillo riporta le posizioni come da ordine del comandante.<br />Nessuno si è accorto di niente (praticamente impossibile, dato la velocità di esecuzione di Tatillo nel rimettere le leve secondo l’ordine del Comandante).<br />Il posto di manovra continua, la nave è ormeggiata.<br />Il comandante ordina:<br />- Cessa posto di manovra!<br />Ognuno lascia il suo posto, il comandante ringrazia tutti per la perfetta esecuzione della manovra e Tatillo si avvia verso il quadrato sottufficiali per un caffè.<br />
Mentre scende le scalette della plancia, incontra il Direttore di macchine. Questi guarda Tatillo e gli fa:<br />- Porca miseria, Tatì …. Per un attimo mi hai fatto cagare sotto!<br />- Perché? Cosa ho fatto? – chiede Tatillo facendo lo gnorri.<br />- E che cazzo …. Credi che non me ne sono accorto che per un attimo hai dato “pari indietro tutta”? Mi si sono drizzati i capelli in testa. Ho pensato che in plancia vi eravate ammattiti. Era il modo sicuro per andare a sbattere in banchina! Ma io con il cazzo che facevo eseguire l’ordine.<br />Se l’ordine era davvero quello, io sarei salito sopra in plancia, avrei chiesto direttamente al comandante se era sicuro di quello che diceva e se mi diceva di si …. Lo mandavo a fare in culo!<br />- Direttò! Però mi raccomando … - fece Tatillo preoccupato che il Direttore spifferasse tutto all’equipaggio!<br />- Non ti preoccupare …. Adesso, però, mi vieni a pagare il caffè … mannaggia … sto ancora tremando. Mentre scende le scalette della plancia, incontra il Direttore di macchine. Questi guarda Tatillo e gli fa:<br />- Porca miseria, Tatì …. Per un attimo mi hai fatto cagare sotto!<br />- Perché? Cosa ho fatto? – chiede Tatillo facendo lo gnorri.<br />- E che cazzo …. Credi che non me ne sono accorto che per un attimo hai dato “pari indietro tutta”? Mi si sono drizzati i capelli in testa. Ho pensato che in plancia vi eravate ammattiti. Era il modo sicuro per andare a sbattere in banchina! Ma io con il cazzo che facevo eseguire l’ordine.<br />Se l’ordine era davvero quello, io sarei salito sopra in plancia, avrei chiesto direttamente al comandante se era sicuro di quello che diceva e se mi diceva di si …. Lo mandavo a fare in culo!<br />- Direttò! Però mi raccomando … - fece Tatillo preoccupato che il Direttore spifferasse tutto all’equipaggio!<br />- Non ti preoccupare …. Adesso, però, mi vieni a pagare il caffè … mannaggia … sto ancora tremando.
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 +== '''TATILLO E L'UFFICIALE BORIOSO''' ==
 +Nell'Ufficio Generale arrivò un ufficiale tutto impomatato, borioso e tracotante, superbo verso gli inferiori, viscido verso i parigrado, untuoso verso i superiori. Era uno di quelli che cercava (e purtroppo trovava) gente viscida come lui pronta a ossequiarlo.<br />Tatillo istintivamente provò una sorta di nausea a vederlo e questo gli accadeva ogni volta che aveva a che fare con lui.<br />Come era logico, l'ufficiale subito suscitò un certo malumore nel personale dipendente, ma la cosa non importava minimamente a Tatillo che, come noto, faceva parte della casta dei potenti (Tre so 'e putiente ... 'o rre, 'o papa e chi un tène niente - Nota di Ciccio la Fetecchia). Tatillo, anzi, si vantava sempre di far parte della casta degli intoccabili ... come i lebbrosi.<br />Un giorno l'ufficiale si affacciò alla porta della segreteria e con aria altezzosa chiese a Tatillo:<br />- Dove posso trovare i biglietti per il cinema? <br />(L'ufficiale voleva intendere come fare ad avere i biglietti omaggio, dati come benessere del personale, di cui Tatillo era il responsabile - nota di Runato 'o Ciuccione).<br />Tatillo, non sentendosi obbligato ad interpretare le parole di quel borioso, rispose seccamente:<br />- Al botteghino!<br />L'Ufficiale, che pure non si aspettava quella risposta, non si scompose; guardò freddamente Tatillo e disse:<br />- Se eravamo su Nave Garibaldi ti avrei messo a rapporto!<br />- Perché? - replicò altrettanto freddamente Tatillo - Su Nave Garibaldi vige un diverso manuale di disciplina?<br />Tatillo si era fatto un altro nemico, ma acquistò un prestigio incredibile tra tutto il personale dell'Ufficio Generale.
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Revisione 18:15, 7 Lug 2012

LA TATILLEIDE

ossia

LA GUERRA DI TATILLO

pagina 5


IL GIORNALINO

Nella caserma si stampava un giornalino (n. unico annuale con uscita il 4 dicembre) ... chiedeva collaboratori per l'edizione 1979. Il Comandante stesso, durante l’assemblea generale di un venerdì di settembre, invitò i militari a collaborare ognuno per la propria capacità e specialità: poesia, umorismo, disegno …
Tatillo si presentò all’ufficiale incaricato. Questi, in verità una persona molto cordiale, gli chiese:
- Cosa sai fare?
- Scrivere ... credo di avere una buona predisposizione per la narrativa in genere, racconti umoristici, seri, storia, poesie ... in pratica se queste cose (i numeri precedenti) le hanno fatte gli altri, le posso fare anche io.
L’Ufficiale non sembrò fare caso a quella che poteva apparire un atto di boria. Forse Tatillo a qualcuno apparì indubbiamente presuntuoso, ma nessuno lo diede ad intendere … e così iniziò la collaborazione al giornale.
Tatillo si impegnò molto, anche perché quell’attività gli piaceva e, in verità, i due ufficiali incaricati al coordinamento mostravano di apprezzare molto il lavoro di Tatillo.
Verso fine tutti i lavori svolti furono portati al Comandante della caserma. Egli cominciò a leggere ...
- Bello, questo! Molto divertente, davvero molto umoristico ... però ... troppo polemico ... non si può pubblicare sul giornalino di una caserma! – il comandante bocciò il primo articolo.
- Vediamo quest'altro! Ah.. ah ah ah ... ma come le pensa tutte queste amenità? ... Troppo spassoso! Questo si che è umorismo, altro che quelle lamentele che si leggono in certi cosiddetti capolavori .. simpatico ... però, è poco patriottico! Come lo pubblichiamo? Niente da fare.
Il Comandante continuò a leggere: .... questo troppo crudo ... questo è troppo cinico … questo può sembrare poco patriottico, … questo anti militarista … questo anticlericale, questo così ... questo cosà ...
.... alla fine scartò tutti gli articoli di Tatillo furono scartati.
- Mi dispiace … questi scritti non li possiamo proprio pubblicare … Bisogna rifare tutto!
L'Ufficiale coordinatore non fiatò (e che poteva dire?) e, prese le carte rispose, salutò marzialmente il Superiore e uscì dalla stanza seguito mestamente da Tatillo.
- E ora come facciamo? – chiese l’Ufficiale a Tatillo una volta lontani dal Superiore - - pensi di riuscire a scrivere qualcosa che gli vada bene?
- Certo! In un paio di giorni scrivo tutto!
L’Ufficiale lo guardò incredulo. In cuor suo non era del tutto convinto, ma non aveva alternative.
In due giorni Tatillo riscrisse nuovi articoli, sia umoristici sia patriottici, scrisse poesie equidistanti da polemiche e ideologie e le consegnò all’Ufficiale. Questa volta il Comandante apprezzò il lavoro di Tatillo: tutti gli scritti furono pubblicati sul giornalino. Oltre agli elogi, anche un premio in danaro, corrispondente alla paga mensile di un militare di leva, fu dato al nostro eroe che subito provvide a dividere con l’altro militare che aveva collaborato alla buona riuscita dell’opera.

POSTO DI MANOVRA

La Nave si appresta ad entrare nel porto. Inizia il “posto di manovra generale” … ognuno al suo posto come previsto dalle tabelle per l’occasione. Per prima cosa bisogna sapere che esistono vari gradi di approntamento, cioè dell’assetto dell’equipaggio nelle varie circostanze della vita e delle attività di bordo:
- Primo grado di approntamento è l’assetto di battaglia guerra;
- Secondo grado di approntamento, uguale al primo, ma più attenuato;
- Terzo grado di approntamento, cioè assetto nella normale navigazione;
- Posto di manovra (di questi il più impegnativo è “il posto di manovra generale, dove è coinvolto tutto l’equipaggio) in occasione di manovre come arrivo in porto, partenza, rifornimento ed altre.
Dunque inizia il posto di manovra generale per ormeggiare la nave in banchina. Ovviamente il comandante da gli ordini, Tatillo è ai telegrafi di macchina (le leve che trasmettono i comandi alla sala macchine), al fianco di Tatillo, al timone, c’è il nostromo, che, per altro, è un marinaio espertissimo che suggeriva al nostro Tatillo cosa fare in caso di “smarrimento”.
La nave ha due caldaie: una a sinistra, una a dritta. Fermandone una, o addirittura facendo indietreggiare da un lato, la nave vira a sinistra o a dritta.
Le leve dei telegrafi delle macchine danno gli ordini alle macchine in caldaia. Esse sono:
Sinistra Dritta
- Avanti tutta ______________ Avanti tutta
- Avanti mezza ______________ Avanti mezza
- Avanti adagio ______________ Avanti adagio
- Ferma ______________ Ferma
- Indietro adagio ______________ Indietro adagio
- Indietro mezza ______________ Indietro mezza
- Indietro tutta _______________ Indietro tutta
Se l’ordine riguarda una sola caldaia, si indica quale delle due si tratta (esempio: sinistra avanti mezza!; oppure: diritta indietro adagio!); può darsi anche che una macchina va in avanti e l’altra indietro (esempio: sinistra avanti mezza, diritta indietro adagio); se entrambe le macchine vanno nello stesso verso e nella stessa velocità si usa il temine “pari” (esempio: macchine pari avanti adagio; oppure: pari indietro mezza).
E ritorniamo al posto di manovra:
La voce stentorea del Comandante da gli ordini: Pari avanti adagio!
L’uomo del brogliaccio trascrive l’ordine e ripete ad alta voce: Pari Avanti Adagio;
Tatillo, che sta ai telegrafi alle macchine, ripete l’ordine ed esegue: Pari avanti adagio;
Un altro sottufficiale ripete l’ordine con il citofono ai macchinisti che fisicamente operano ... E così si va avanti.
Ad un certo punto della manovra, la nave sta andando di poppa verso la banchina e le macchine sono su “pari indietro mezza”.
Il comandante guarda la banchina, decide di rallentare e quindi ordina:
- pari indietro adagio.
Ovviamente le leve vanno spostate entrambe in avanti.
L’uomo al brogliaggio ripete l’ordine, Tatillo ripete l’ordine, ma sentendo la parola “indietro”, Tatillo istintivamente tira entrambe le leve all’indietro (portandole, quindi, sul “pari indietro tutta”), invece che spostarle in avanti (“pari indietro adagio”). E questione di un attimo … subito Tatillo riporta le posizioni come da ordine del comandante.
Nessuno si è accorto di niente (praticamente impossibile, dato la velocità di esecuzione di Tatillo nel rimettere le leve secondo l’ordine del Comandante).
Il posto di manovra continua, la nave è ormeggiata.
Il comandante ordina:
- Cessa posto di manovra!
Ognuno lascia il suo posto, il comandante ringrazia tutti per la perfetta esecuzione della manovra e Tatillo si avvia verso il quadrato sottufficiali per un caffè.
Mentre scende le scalette della plancia, incontra il Direttore di macchine. Questi guarda Tatillo e gli fa:
- Porca miseria, Tatì …. Per un attimo mi hai fatto cagare sotto!
- Perché? Cosa ho fatto? – chiede Tatillo facendo lo gnorri.
- E che cazzo …. Credi che non me ne sono accorto che per un attimo hai dato “pari indietro tutta”? Mi si sono drizzati i capelli in testa. Ho pensato che in plancia vi eravate ammattiti. Era il modo sicuro per andare a sbattere in banchina! Ma io con il cazzo che facevo eseguire l’ordine.
Se l’ordine era davvero quello, io sarei salito sopra in plancia, avrei chiesto direttamente al comandante se era sicuro di quello che diceva e se mi diceva di si …. Lo mandavo a fare in culo!
- Direttò! Però mi raccomando … - fece Tatillo preoccupato che il Direttore spifferasse tutto all’equipaggio!
- Non ti preoccupare …. Adesso, però, mi vieni a pagare il caffè … mannaggia … sto ancora tremando.


TATILLO E L'UFFICIALE BORIOSO

Nell'Ufficio Generale arrivò un ufficiale tutto impomatato, borioso e tracotante, superbo verso gli inferiori, viscido verso i parigrado, untuoso verso i superiori. Era uno di quelli che cercava (e purtroppo trovava) gente viscida come lui pronta a ossequiarlo.
Tatillo istintivamente provò una sorta di nausea a vederlo e questo gli accadeva ogni volta che aveva a che fare con lui.
Come era logico, l'ufficiale subito suscitò un certo malumore nel personale dipendente, ma la cosa non importava minimamente a Tatillo che, come noto, faceva parte della casta dei potenti (Tre so 'e putiente ... 'o rre, 'o papa e chi un tène niente - Nota di Ciccio la Fetecchia). Tatillo, anzi, si vantava sempre di far parte della casta degli intoccabili ... come i lebbrosi.
Un giorno l'ufficiale si affacciò alla porta della segreteria e con aria altezzosa chiese a Tatillo:
- Dove posso trovare i biglietti per il cinema?
(L'ufficiale voleva intendere come fare ad avere i biglietti omaggio, dati come benessere del personale, di cui Tatillo era il responsabile - nota di Runato 'o Ciuccione).
Tatillo, non sentendosi obbligato ad interpretare le parole di quel borioso, rispose seccamente:
- Al botteghino!
L'Ufficiale, che pure non si aspettava quella risposta, non si scompose; guardò freddamente Tatillo e disse:
- Se eravamo su Nave Garibaldi ti avrei messo a rapporto!
- Perché? - replicò altrettanto freddamente Tatillo - Su Nave Garibaldi vige un diverso manuale di disciplina?
Tatillo si era fatto un altro nemico, ma acquistò un prestigio incredibile tra tutto il personale dell'Ufficio Generale.


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editus ab Anonimo Olevanese

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