Ricchezza e poverta'

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Anonimo olevanese (Discussione | contributi)

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Anonimo olevanese (Discussione | contributi)

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-'''RICCHEZZA E POVERTA'''' 
-Città del Tuscio, 20.2.2001 
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-A tutti è certamente nota la leggenda dell’estate di San Martino. Quando mi fu narrata per la prima volta, non andavo ancora a scuola … o forse l’avevo letto sul libro di lettura delle elementari? Tanto tempo ormai è passato che non me lo ricordo più. In ogni modo, poiché negli ultimi tempi ai bambini non vengono più narrate né favole né leggende, provvedo a raccontarla a beneficio dei più. Dunque … un giorno Martino, che ovviamente non era ancora santo, ma solo vescovo, anche se in odore di santità, intraprese un viaggio. Poiché si era nel mese di novembre e faceva molto freddo, prima di lasciare la città, si era vestito con abiti invernali tra i quali non poteva mancare un caldo e pesante mantello. 
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-Non aveva percorso molte miglia, quando sul bordo della strada intravide un mendicante che chiedeva l’elemosina. Il poveraccio, però, aveva soprattutto bisogno di vestiti, perché stava letteralmente morendo di freddo. Il santo si impietosì; prese la spada e divise il mantello in due parti: una la donò al povero e l’altra la tenne per sé. Il poverello ringraziò il santo per la sua generosità e fu in grado di affrontare i rigori invernali con maggiore serenità. Fortunatamente il mantello era abbastanza grande ed entrambi si potevano riparare dal freddo. Martino proseguì nel suo cammino e poco dopo incontrò un altro mendicante, anche lui con pochi stracci addosso. Ancora una volta il santo si mosse a pietà, e, messa mano alla spada, tagliò di nuovo in due la parte di mantello che gli era rimasta e ne diede una al povero. Cosa avvenne a quel punto? Entrambi soffrivano il freddo, perché la porzione di mantello non bastava a riparare né l’uno né l’altro. 
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-Per fortuna il buon Dio decise di premiare il Santo per la sua generosità e per tutta la giornata fece risplendere il sole in modo che il suo devoto vescovo non avesse a patire il freddo … da quel giorno l’11 novembre (festa del santo) è sempre una giornata mite al punto che viene chiamato “'''l’estate di San Martino'''” e il tempo è sempre buono. 
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-La leggenda vuole insegnarci che c’è un Dio buono che pensa a tutti. Ci si può ricavare anche un’altra morale: non si può essere generosi all’infinito senza avere problemi. Pure la saggezza popolare è di questo avviso, anzi è anche più amara, più cruda, più realista. Dice, infatti, un vecchio proverbio: “'''Dividi ricchezza e crei povertà'''”. 
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-L’Italia è un paese ricco, rientra tra i 7 grandi paesi industrializzati della Terra, dovrebbe essere la quinta o sesta potenza mondiale (a volte addirittura raggiunge la quarta posizione). Non c’è dubbio … stiamo parlando di un paese che ha tutte le caratteristiche affinché la gente che ci abita possa viverci bene! Non pochi la pensano così, soprattutto all’estero, ed infatti l’Italia è la meta preferita di tanta gente, disperata o meno, in cerca di fortuna, (anche questa facile o meno), come un tempo per gli italiani l’America. Eppure in Italia esistono più di cinque milioni di poveri e molti altri non è che se la passano tanto bene. Il fatto è che mentre il reddito pro capite si aggira sui 40 milioni di lire annue, un’alta percentuale di pensionati vive con meno di un milione di lire mensili. Cosa vuol dire questo? Non c’è bisogno della zingara per capire che l’Italia si sta avvicinando sempre più velocemente ai Paesi del terzo mondo: o gente ricchissima o gente povera, sta scomparendo il ceto medio! Come mai? Il nostro paese avrebbe potuto e dovuto vivere di rendita, ma i governanti (che pure il popolo idiota si è scelto) con la loro politica dissennata, lo stanno impoverendo. è scontato che, continuando a sperperare la ricchezza prodotta e a far arrivare e ad accogliere gente che non lavora, che non produce ricchezza, ma che questa ricchezza consuma soltanto, anche per noi la povertà si avvicina … e più velocemente di quanto non si possa immaginare. Non credo di essere una prefica e so che i benpensanti mi scaglieranno addosso le loro pietre; non sono un egoista che non vuole dividere quel poco che ha, tutt’altro. Vorrei soltanto che tutti quelli che parlano di aiuti, di solidarietà e di accoglienza fossero più onesti … in tutti i sensi, ma soprattutto moralmente. Ed è di questi falsi generosi, di questa falsa solidarietà, di questa carità pelosa che ho paura, che non mi fido. È contro questi che combatto … a costo di essere accusato di tutto. 
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-Il fatto è che sono convinto che a tanti questa povertà conviene … ed è per questo che si battono e consentono a tutti i disperati di venire e restare in Italia dicendo che servono perché vengono a fare i lavori che nessuno degli italiani vuole più fare, e che pagheranno le nostre pensioni, e altre stupidate simili. Non credo a queste cose che si dicono. 
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-Vediamo alcuni di questi produttori di ricchezza, di questi lavoratori che servono all’Italia, di questi pagatori di pensioni …si tratta di una piccolissima percentuale dei tanti, dei molti, dei troppi che gironzolano per le nostre città, che campano di espedienti, che alimentano la criminalità, che producono disagio … e ci vorrebbero far credere che sono indispensabili. 
-"Vi prego di tenere il conto" 
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-'''Ostiense – Tre polacchi hanno tentato di rubare un furgone, diretto al mercato di Porta Portese, carico di frutta all’alba di ieri mentre il titolare, un 33enne, era sceso per fare colazione e sul mezzo era rimasta la moglie 27enne incinta di 8 mesi. Le grida della donna hanno attirato l’attenzione di una gazzella dei carabinieri che hanno arrestato i tre, clandestini, di 18, 23 e 29 anni''' (Metro - 19.2.2001) 
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-Abbiamo iniziato con un bel campionario. Per i nostri governanti e per le associazioni di beneficenza questi elementi sono indispensabili per il benessere della nazione, ma se fossero riusciti nel loro intento, chi avrebbe risarcito il povero cristo vittima del furto? Le forze dell’ordine fanno quel che possono, ma chi risarcirà la donna dello spavento che si è preso? Che fine faranno questi 3 elementi? Continueranno a restare in Italia? Certo … con il foglio di via che daranno loro, ci si puliranno il culo! Ma tanto che gliene frega a politici e cazzi vari? Mica sono loro le vittime dei furti, dei scippi e dei disagi … Vi prego di tenere il conto di questa gente perché avremo tante sorprese. 
-.: Siamo a 3 
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-'''Un bulgaro di 34 anni è stato arrestato dai carabinieri di Anzio per omissione di soccorso – L’extracomunitario, senza permesso di soggiorno, viaggiava su una Lancia rubata con assicurazione falsa, in viale Tor S. Lorenzo e, poco dopo le 24, ha tamponato e investito una coppia in sella a un motorino. Senza fermarsi, si è dato alla fuga. Un carabiniere che stava andando in caserma a prendere servizio ha dato l’allarme ed i colleghi della stazione Tor S. Lorenzo hanno rintracciato il bulgaro. L’uomo, A.C., è stato arrestato per omissione di soccorso e ricettazione.''' (Metro – 19.2.2001) 
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-Come non indignarsi leggendo questi avvenimenti? Se ci fosse giustizia, lo Stato dovrebbe risarcire le vittime della sua incapacità. Anzi, poiché è tollerato l’ingresso in Italia di chicchessia, i responsabili dovrebbero pagare di persona i danni provocati da questa tolleranza eccessiva. Invece si danno continuamente segnali che in Italia tutto è possibile e che l’impunità è garantita al 99%, a meno che non sei uno sfigato di italiano che rubi tre mele perché hai fame. 
-:: Siamo a 4 
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-'''Olimpico – Un tunisino di 41 anni, M.J., ricercato per una condanna a 5 anni per traffico di droga, è stato arrestato dai carabinieri davanti allo stadio Olimpico mentre andava ad assistere al match Roma- Liverpool''' (Metro – 19.2.2001) 
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-Se la situazione non fosse drammatica, direi che siamo alla comicità pura. Ormai non solo in Italia si viene per delinquere, ma si è certi pure dell’impunità. I carabinieri fanno l’impossibile, ma il loro compito sta diventando inutile. Perché arrestare qualcuno che poi sarà subito rilasciato? Perché fermare qualcuno cui lo Stato italiano ha dato la certezza di non essere fermato? In ogni caso non si può accusare l’Italia di razzismo: tutti i delinquenti sono benvenuti, nessun criminale è discriminato. 
-.:: Siamo a 5 
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-'''EUR – Compact disc contraffatti venivano prodotti da una banda composta da otto immigrati clandestini, tra cui cinque senegalesi, finiti in manette al termine di un’indagine dei carabinieri all’EUR.''' (Metro – 20.2.2001) 
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-Ovviamente, secondo i nostri governanti questi tizi stavano in Italia perché avevamo bisogno di qualcuno che contraffacesse i CD. Ormai è notorio che questi lavativi di italiani non vogliono produrre CD contraffatti. Sono finiti i bei tempi di qualche lustro fa, quando me ne andavo a Salerno e sotto i portici trovavo tante piccole bancarelle che vendevano musicassette rigidamente senza il timbro SIAE. Io li conoscevo tutti quei venditori e li chiamavo per nome; da loro compravo orologi, radio, musicassette, mangianastri rigorosamente garantiti dalla loro parola di onesti venditori abusivi. Ora evidentemente hanno smesso ed i nostri saggi governanti e teste d’uovo (ma sarebbe meglio dire teste di cazzo), hanno trovato chi li sostituisce. Forse i carabinieri non hanno capito il merito di queste brave persone! Fortunatamente ci penserà qualche giudice a rimetterle in libertà affinché possano continuare a lavorare. Naturalmente resteranno in Italia perché poi pagheranno la pensione a noi. Lo dice anche il governo: ci servono altri stranieri. 
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-Probabilmente, però, questi 13 da soli non bastano ed allora … 
-.::::::::::: E 13 
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-'''CASILINO – Un capannone in Via Silicella, intestato ad un cittadino cinese, era adibito a deposito di merce falsificata. L’irruzione degli agenti del Casilino insieme ai finanzieri ha permesso di sequestrare 1.500 pezzi, tra giocattoli e capi di abbigliamento per un valore di centinaia di milioni. Undici immigrati bengalesi, indiani, cinesi e pakistani che scaricavano la merce da un TIR sono stati portati in questura per l’identificazione.''' (Metro – 20.2.2001) 
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-Per fortuna c’è sempre qualche straniero di buona volontà che viene in Italia per fare i lavori che nessuno vuol fare. Diciamo la verità: la gente deve pur comprare la merce contraffatta. Mi auguro che l’identificazione di questi nuovi undici lavoratori sia stata fatta allo scopo di proporre loro il cavalierato del lavoro. Ma il governo dice che ce ne vogliono molti di più. Arriveranno? 
-:::::::::::: E siamo arrivati a 24 
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-Speriamo bene… 
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-'''TOR BELLA MONACA – Ha passato una notte in camera di sicurezza e dopo meno di 24 ore è tornato di nuovo in giro. Il processo per direttissima lo ha condannato a tre mesi con pena sospesa per l’accusa di omissione di soccorso. Domenica G.M., cittadino romeno di 24 anni senza permesso di soggiorno, aveva urtato violentemente l’Opel Corsa sulla quale viaggiava una coppia di coniugi.''' (Metro 20.2.2001) 
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-Ovviamente sono state messe solo le iniziali di questo benemerito straniero per la modestia dello stesso. Non vuole essere glorificato per il fatto di essere venuto in Italia per fare lavori che nessuno vuol più fare. Nel nostro paese, ormai, nessuno fa più incidenti sulle strade e … ci tocca farli venire dall’estero. Per fortuna il giudice ha capito e lo ha messo subito fuori … si correva il rischio di non subire più incidenti e relative omissioni di soccorso. In ogni caso costui, con i 24 di prima, pagherà mia pensione. 
-.:::::::::::: E sono 25 
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-'''CASILINO – Una prostituta nigeriana di 24 anni è stata ustionata con l’acqua bollente da una connazionale forse per punizione perché non voleva andare più sul marciapiede. L’acqua rovesciata con una pentola le ha procurato ustioni sul dieci per cento del corpo. La ragazza ha però lasciato l’ospedale Villa Irma senza presentare denuncia.''' (Metro – 21.2.2001) 
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-Altre due persone attirate dai falsi miraggi che questo imbelle paese alimenta con la sua mollezza. Di sicuro la ragazza nigeriana non voleva fare quello a cui ora è costretta. Intanto sono due altre persone che non sono venute a procurare ricchezza, che creano problemi al paese … e fanno parte di coloro che, a sentire i nostri governanti, le associazioni di beneficenze ed i buonisti di ogni genere, servono … servono a fare i cazzi loro! Siamo a ventisette persone che vivono nell’illegalità, attirate da una Stato incapace e da personaggi che a parole ritengono gli uomini tutti uguali e che nei fatti sono i peggiori sfruttatori della gente, razzisti senza scrupoli, parassiti, vampiri che vivono e prosperano succhiando il sangue della gente. Si chiedono perché la ragazza non ha fatto la denuncia? Credete davvero che abbia lasciato la sua casa, la sua famiglia, i suoi fratelli, i suoi genitori per venire a fare la prostituta in Italia? Perché è costretta a fare la prostituta? 
-.::::::::::::: Intanto siamo a 27 
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-'''PIAZZA DI SPAGNA – Negli ultimi tre anni è stata fermata 48 volte, l’ultima delle quali sabato scorso in piazza di Spagna. è il singolare caso di una ragazza rom di 14 anni del campo di via della Muratella. Sabato è stata fermata da una pattuglia dei carabinieri in abiti civili mentre borseggiava due ragazze romane insieme ad altre quattro compagne ed è stata portata al centro di accoglienza di Casale del Marmo.''' (Metro – 26.2.2001) 
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-Ormai in Italia nessuno più vuole fare il borseggiatore … fortunatamente ci pensano gli zingari a fare questo ingrato mestiere. A onor del vero gli zingari non sono immigrati clandestini, ma non sono neppure cittadini italiani, non hanno la nostre usanze, non amano la nostra cultura, disprezzano la nostra morale, non rispettano le nostre leggi, non lavorano. E allora … le solite anime pie sostengono che bisogna rispettare le diverse culture e siccome fa parte della cultura degli zingari il rubare, il vivere di accattonaggi, di elemosina e via di seguito, bisogna accettarli così come sono. Non bisogna, però, prendersela sempre con il governo. In fondo ogni nazione ha il governo che si merita. I governanti non fanno niente per risolvere i problemi, non fanno niente per mettere i malviventi nelle condizioni di non nuocere, ma diciamo la verità … agli italiani va bene così. Qualcuno fa finta di indignarsi, ma poi … 
-.:::::::::::::+. 27 + 1 = "28" 
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-Quando a fine giornata sono andato alla stazione Termini per prendere il treno che mi avrebbe ricondotto a Ladispoli, incontro, in sequenza, mendicanti sulla via Flaminia e nella metro Flaminio, zingari e mendicanti nella metro di Termini (naturalmente per impietosire i soliti buonisti hanno sempre un bambino di qualche anno … e nessuno pensa di toglierlo loro per garantirgli una vita decente). Giunto sui binari, vedo una zingara che si avvicina ai passanti per chiedere l’elemosina … ovviamente al terzo tentativo (cioè dopo 15 secondi) ottiene qualcosa … un tizio, che sta sorbendo un caffè, con le mosse lente dei momenti solenni, mette una mano in tasca, tira fuori una moneta e, pieno di sussiego, con una faccia direi schifata, la porge alla zingara. Questa afferra e ... continua il suo giro. 
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-Adesso l’uomo si sentirà fiero della sua ricchezza e della sua generosità, la zingara soddisfatta del guadagno … e le culture diverse sono salve. 
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-Intanto, però, abbiamo diviso ulteriormente la ricchezza … ormai siamo arrivati a oltre 30 persone che creano povertà, che dilapidano ricchezza … 
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-Lasciamo perdere! 
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-'''CENTRO – Compie un altro furto la nomade dei record – Sale a 49 il record di fermi per borseggio collezionati da una zingarella di 14 anni. Venerdì era stata fermata per la quarantottesima volta in piazza di Spagna. Poi era stata rilasciata in quanto i genitori avevano dimostrato che deve ancora compiere 14 anni e quindi non è punibile. Ma domenica sera è stata di nuovo fermata in piazza di Spagna e riaccompagnata a Casal del Marmo. Stavolta di carabinieri hanno denunciato i genitori per istigazione a delinquere''' (Metro – 27.2.2001) 
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-A questo punto mi sembra lampante quello che i buonisti e tutte le anime pie non vogliono ammettere: gli zingari hanno come cultura il furto, l’elemosina e l’accattonaggio ed addestrano i loro piccoli a fare questo per poi farli dedicare a reati più gravi una volta cresciuti. Lo Stato, per contro, da una parte per fermare questi piccoli delinquenti, utilizza personale pagato con i soldi dei contribuenti, ma poi in pratica permette che essi continuino ad agire come prima. Cosa faranno ai genitori della zingara in questione? Un inutile processo? Una condanna con la condizionale? Una ramanzina? No! Niente! Non faranno un bel niente e lei continuerà impunemente a scippare, a borseggiare, a rubare ed a ridere alle spalle della gente perbene, delle leggi e dello Stato. Se è stata fermata 49 volte, mi chiedo, in quante altre occasioni non è stata scoperta, quanti colpi ha messo a segno? Se restano impuniti più del 90 per cento dei furti, quanti ne ha commesso costei? Fatevi un po’ i conti … Allora bisogna fare come sostengo da sempre: ci deve essere sempre un colpevole. La zingare ha meno di quattordici anni? Bene! Chi risponde civilmente per essa? I genitori? E allora che paghino! Uno Stato serio dovrebbe essere sempre parte civile in qualsiasi azione delittuosa commessa sul suo territorio, perché il suo prestigio viene minato, perché le sue leggi vengono ignorate e perché paga le Forze dell’Ordine per impedire i delitti ed i costi di queste dovrebbero cadere sui delinquenti non sulle persone oneste. Per il momento la zingara continuerà a scippare, i suoi genitori ad impiparsene della denuncia dei carabinieri … ed i poveri cittadini a subire. Ma questo non è uno Stato … è un cesso! 
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-Per fortuna non sono il solo a pensarla in un certo modo. Anche questo lettore è d’accordo con me, infatti '''“è sconcertante vedere la commozione della gente all’interno delle vetture della metro, alla vista di un bambino che batte delle maracas, e subito pronti a mettere mano al portafoglio per quietare le coscienze ma inconsapevolmente incrementare lo sfruttamento dei bambini”''' (Metro – 28.2.2001). 
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-Non mi si venga a dire che si vuole in questo modo aiutare i bisognosi.<br /> 
-Le barzellette diciamole ad altri. 
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-'''Intanto ieri una nave con a bordo 411 persone di diversa etnia (curdi, afgani, pakistani e qualche senegalese) tra cui donne e bambini, si è arenata ieri a circa 20 metri dalla spiaggia di Africo, un centro dello Ionio reggino''' (Metro - 28.2.2001) 
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-Se fosse possibile scegliere il capo del governo tra gli animali, io suggerirei il porco. Come mai, mi chiedete? Perché è suo il famoso detto: “'''Trasite fetienti, ca stamme scarsi a chiaviche!'''”. Egli, il buon porco, farebbe mettere ai confini tanti cartelli con questa frase e risolverebbe in questo modo il problema dell’immigrazione. Ormai in Italia può entrare chi vuole perché la porta è aperta. E non mi si venga a menare l’uccello con le solite frasi sul razzismo, sulla solidarietà e via di questo passo. Si parli chiaro … perché si continua a far arrivare tanti immigrati, clandestini e non? Una volta si dice perché fanno i lavori che in Italia nessuno vuol fare … ed infatti abbiamo visto sopra un campionario dei lavori che fa questa gente. Ovviamente i bambini che accompagnano i clandestini sono gli aiutanti o gli apprendisti che gli stessi si portano per quei lavori che, come si diceva, nessuno vuol fare. Un’altra volta si dice che servono perché in Italia siamo a crescita zero e nessuno fa più figli. Ed allora? Quando l’immigrato, clandestino o non, avrà figliato per dieci volte, mi dite come manterrà la prole? Con i proventi di quei lavori che nessuno vuol più fare? Li metterà a chiedere l’elemosina? Li manderà a rubare? E le bimbe appena cresciute le metterà sul marciapiede? In ogni caso peseranno sulle spalle della collettività? Mi dite che li farà vivere in una dignitosa povertà? È una stronzata da qualsiasi parte la si giri, ma voglio crederci! E quando quei bambini vedranno che i loro coetanei hanno cose che loro non si possono permettere? Farà loro un discorso filosofico e dirà che loro sono giunti in Italia per pagare la pensione a vecchi? Lasciamo perdere e ritorniamo allo sbarco! 
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-Che fine faranno questi nuovi arrivi? Secondo me resteranno in Italia! Non so come vivranno, non so cosa faranno, ma sicuramente saranno o i nuovi criminali o i nuovi schiavi. E mi dispiace perché troppi hanno giocato sulla loro pelle e sulla loro pelle hanno speculato e speculeranno. Essi sono stati ingannati da troppa gente, truffati da chi li ha portati fuori dalla loro patria, ingannati dall’Italia che con la sua mollezza ha dato loro l’illusione di una sicura accoglienza per una vita dignitosa. Ed invece … poveracci! Li accoglieranno per succhiare loro le ultime gocce di sangue. 
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-'''Prenestino – Quattro rumeni sono finiti in manette e altri quattro sono stati denunciati in stato di libertà nell’ambito di un’indagine che ha permesso di scoprire un giro di false attestazioni per ottenere i permessi di soggiorno. (…)''' (Metro – 1.3.2001) 
-.:::::::::::::::::+. 35 + 1 = "36" 
-E vai! 
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-Ogni commento è superfluo … mi raccomando, però! Tenete il conto di quanta gente viene in Italia per fare i lavori che nessuno vuol fare, per pagare le nostre pensioni …. Io ormai sto perdendo il conto. 
- 
-Oggi, 3 marzo, piove a dirotto. Non ho rinunciato, però, alla mia quotidiana passeggiata mattutina prima di recarmi al lavoro. Sono sceso alla stazione di San Pietro e mi sono diretto alla stazione della metropolitana di Ottaviano, dove poi avrei preso il giornale (Metro, perché è gratis). Arrivato a Ottaviano ho visto almeno una ventina di immigrati (sud-orientali) che vendevano ombrelli. 
- 
-Mi sono detto: “Guarda un po’ cosa tocca fare agli immigrati per pagare la pensione a questi vecchiacci di italiani”. D’altra parte, al giorno d’oggi, in Italia nessuno vuole più vendere ombrelli nelle metropolitane o sulle strade durante le giornate di pioggia. Qualcuno deve pur farlo! 
- 
-E poi … la ricchezza si crea in tanti modi 
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-Come era immaginabile, sono scese in campo le truppe cammellate pro-immigrati con le loro teorie, con i loro piagnistei, con i loro sondaggi, con i loro conti, con le loro previsioni. Lo scopo è palese: bisogna convincere tutti che gli immigrati sono utili, indispensabili, necessari all’Italia, perché sono buoni, lavorano, producono ricchezza, e via di seguito. Ed ecco subito le cifre che dovrebbero mettere a tacere noi razzisti, noi cattivoni che abbiamo osato criticare gli immigrati e quelli che li vogliono far venire a tutti i costi. Come solito non si capisce quali sono i numeri reali. 
- 
- 
-Vale 70 mila miliardi il lavoro degli immigrati. 
- 
-Gli 800 mila extracomunitari che lavorano nel nostro Paese forniscono un valore aggiunto alla ricchezza dell’Italia di quasi 70 mila miliardi. (…..) L’apporto negli ultimi cinque anni si può stimare in circa 320 mila miliardi. (…..) gli extracomunitari che lavorano in nero sarebbero 530 mila (Metro – 7.3.2001) 
- 
-Siamo alle solite. E vedete quante cazzate ci tocca leggere. 
- 
-Queste sono le cose che vorrebbero farci credere i soliti cialtroni, ma vediamo cosa non va in quello che dicono. 
- 
-'''1.''' Gli extracomunitari che lavorano sarebbero 800 mila. Dal momento che si parla di un milione e mezzo di immigrati regolari presenti in Italia, ne consegue che secondo le stime ufficiali ne abbiamo altrettanti che non lavorano. Mi piacerebbe sapere come vivono quest’altra metà del cielo;<br /> 
-'''2.''' Se producessero 70 mila miliardi annui, in cinque anni dovrebbero produrre 350 mila miliardi e non 320 mila (che corrispondono a 64 mila annui);<br /> 
-'''3.''' Dalle cifre riportate risulta che i presunti lavoratori regolari sono appena un quinto degli immigrati regolari presenti in Italia e circa un terzo di quelli che lavorano. Gli altri due terzi dei lavoratori, ovviamente, non pagano le tasse, ma usufruiscono dei servizi e quindi gravano sulla comunità “a gratis”. Quando cominceranno a tirare fuori i soldi per pagare le pensioni, come da troppo tempo si va cianciando?<br /> 
-'''4.''' Se abbiamo 530 mila immigrati che lavorano in nero e 700 mila che non lavorano affatto, perché far arrivare altra gente? <br /> 
-'''5.''' Perché non si parla di quanto costano alla collettività?<br /> 
-'''6.''' Perché non si dice come e di cosa vivono i clandestini? 
- 
-In ogni caso non me ne frega niente di quanto vogliono far credere; le chiacchiere stanno a zero …. la realtà che si vive e che mi preoccupa è questa: 
- 
-Bologna – Una banda di nomadi slavi accusata di aver compiuto alcune rapine in ville in tutto il nord Italia, è stata arrestata dai carabinieri di Bologna. 
- 
-Stavano preparando una rapina in Veneto con le stesse modalità di quelle realizzate in passato. I rapinatori si introducevano nelle ville e sequestravano i proprietari per poter agire indisturbati (Metro – 7.3.2001) 
-.::::::::::::::::: 35 + 1 = "36" 
-Non basta? 
- 
-Centro – Cinque ragazze nomadi, tra le quali tre minorenni, sono state bloccate dopo aver commesso un furto in una profumeria di via Tiburtina. Le ragazze avevano preso prodotti per mezzo milione di valore mentre una di loro distraeva la titolare (Metro – 7.3.2001) 
- 
-Certo adesso mi si dirà che anche le nomadi hanno diritto ad improfumarsela … e non posso non concordare! La smettessero, però di affettare i coglioni … almeno i miei! Come minimo l’ottanta per cento degli immigrati regolari non servono per quello che ci vogliono far credere e … gli altri andrebbero valutati con maggiore attenzione! 
-.:::::::::::::::::x+::: 35x + 6 = "41x" 
- 
-Avrei voluto smettere, ma poi apri il giornale e … continua lo stillicidio: 
- 
-'''Castelli – Erano il terrore dei Castelli romani. Sgominata dai carabinieri una banda composta da sei albanesi clandestini che rubava dalle ville attrezzi agricoli, argenteria, telefoni cellulari, automobili e motorini''' (Metro – 21.3.2001) 
- 
-A questo punto è doverosa una piccola riflessione. Se è vero (ed è vero) che in Italia oltre il 90% dei reati resta impunito, mi sembra logico, con buona pace delle anime pie che sostengono il contrario, che ci troviamo di fronte ad una vera invasione di gente che viene in Italia solo per dilapidare la ricchezza che altri hanno costruito. Questo, poi, è reso ancora più facile da due fattori che peseranno sulla rovina dell’Italia. Il primo consiste nel fatto che i delinquenti, e tutti quelli che vivono alle spalle del prossimo, sono spalleggiati da politici ed associazioni che derubano, con metodi più raffinati e subdoli, le ricchezze della nazione; il secondo è che il popolo è incapace di un minimo di reazione, anzi è sempre pronto a farsi infinocchiare in nome di una falsa solidarietà e di una carità pelosa.<br />.::::::::::::::::::::::: 41x + 6 = "47x" 
- 
-Smetto a questo punto di tediare. Le persone oneste e di buon senso non hanno bisogno di leggere queste cose per sapere ed agli ipocriti disonesti, ai populisti, ai demagoghi e alle anime belle non gliene importa niente, anche perché già lo sanno. 
- 
-E' doveroso, però, ricordare gli anonimi e storici vu cumprà e vu lavà, quei lavoratori che troviamo ai semafori, con il sole o con la pioggia, sempre pronti a tentare di lavarvi i tergicristalli che lo vogliate o meno, anzi pronti a dirvi parolacce se vi rifiutate, che con tanta premura quasi vi costringono a comprare accendini, fazzolettini di carta e roba simile.<br /> 
-Ah! … se non ci fossero loro, cosa sarebbe l’Italia. 
- 
-'''Anche questa è del Tuscio''' 
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-Anonimo Olevanese da piccolo osserva il mondo 
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