Paese delle Fetecchie
Da Pklab.
IL PAESE DELLE FETECCHIE
Anche questa è di Rasce
PROLOGO
Avevo letto, durante i miei studi classici, "Utopia" di Tommaso Moro. Oddio … un posto un po' nebbioso … non male da viverci, però. In assenza di altro, ci sarei andato anche con piacere. Aveva un grande difetto, però: non esisteva.
Poi, continuando, conobbi la "Città del Sole" del frate rivoluzionario, del grande Tommaso Campanella. Quella sì che era un bel posto: baciata dal sole, dove nessuno aveva meno del bisogno e tutti secondo il merito, era il posto dove mi sarebbe tanto piaciuto vivere. Aveva un solo difetto: non esisteva.
Poi il tempo è passato. Ho lottato inutilmente per costruire io la "Città del Sole". … leggendo il giornale ho scoperto un paese che non credevo potesse esistere: il "Paese delle Fetecchie". Era un Paese dove tutti volevano entrare; dove tutti volevano viverci … Aveva un solo difetto: esisteva … ed esistevano anche i suoi abitanti.
LA COSTITUZIONE
Art. 1) a) Il Paese delle Fetecchie è un’oligarchia fondata sulla corruzione, tangente e raccomandazione.
b) Gli abitanti del Paese delle Fetecchie tengono famiglia
Art. 2) Il potere appartiene alla cricca che lo esercita come cazzo gli pare
Art. 3) a) Il Paese delle Fetecchie è la culla del diritto … perciò nel Paese delle Fetecchie il diritto dorme.
b) La giustizia è applicata secondo l’umore e l’arbitrio del magistrato
c) La certezza della pena è aleatoria, a meno che non si tratti di uno sfigato senza soldi ... ma non è detto
Art. 4) Il Paese delle Fetecchie garantisce il lavoro in tutte le sue forme: lavoro nero, malpagato, mal tutelato e al di fuori delle norme di sicurezza
Art. 5) I confini sono identificati da cartelli recanti la scritta: “Trasite fetienti ca stamme scarsi a chiaviche”
Art. 6) Nel Paese delle Fetecchie è permesso tutto, anche ciò che è vietato.
Art. 7) a) L’immigrazione clandestina è libera.
b) Chiunque venga sorpreso sul territorio nazionale privo di permesso di soggiorno, è immediatamente regolarizzato.
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Anonimo Olevanese da piccolo osserva il mondo