La strada per gli inferi

Da Pklab.

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LA STRADA PER GLI INFERI

Città del Sole, 17.11.2010

Quando verrà il mio ultimo giorno, se non avrò avuto il coraggio di deciderlo da solo, mi troverò con una moltitudine di gente ad aspettare il giudizio. Anche quel giorno sarò ultimo, in fondo alla fila … con il furbetto di turno che distrattamente ti passa avanti, con quello che ha l’amico che lo aspetta un poco più avanti, con chi ha i santi in Paradiso, con quello che ha fretta, con colui che si intrufola, con altri che spingono. Sarò l’ultimo della fila e non m’importa se i posti migliori saranno esauriti … Non m’importa se non troverò posto. Non ho fatto la fila neppure per mangiare.
Sono ultimo, ma sento le risposte che la gente davanti da al giudice con la lunga barba bianca.<br


.... O M I S S I S ....

- Non ho mai perdonato coloro che facevano del male …. Anzi ho sperato che pagassero per le loro malefatte. - E la porta rimane chiusa
- E poi?
- Mio zio prete era un puttaniere; i miei amici del clero mi hanno cancellato dalle loro liste; non ho perdonato i malfattori; non mi sono mai pentito di quello che ho fatto; sono contento di aver baciato quella ragazza … E vi dico una cosa …. È inutile che mi mandate al diavolo …. Ci vado da solo!
E mi incamminerò solitario sulla strada degli inferi.

Anche questo scrisse il Tuscio


thumb_Anonimo_olevanese.jpg Anonimo Olevanese da piccolo osserva il mondo


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