Ici - ossia l'esproprio statale

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Anonimo olevanese (Discussione | contributi)

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'''ICI – OSSIA L’ESPROPRIO STATALE''' '''ICI – OSSIA L’ESPROPRIO STATALE'''
''Città del Sole 22 novembre 2001'' ''Città del Sole 22 novembre 2001''
-Entro il 20 dicembre bisogna versare il saldo per l’ICI. Qualcuno non sa che cosa è l’ICI? Beato lui! In ogni caso eliminiamo subito questa grave lacuna: si tratta dell’Imposta Comunale sugli Immobili, istituita nel 1992 dal famigerato governo Amato (dalla maggior parte degli italiani “odiato”) i cui effetti nefasti (ossia i pagamenti) iniziarono nel 1993. Fu quello uno dei periodi più neri per i poveri italiani (e soprattutto per gli italiani poveri). A fine giugno del 1992, infatti, sulla testa dei contribuenti si abbatté anche l’ISI, ossia l’Imposta Straordinaria sugli Immobili, che fu la prova generale dell’ICI e soprattutto si subì una vera e propria rapina, il famoso quanto famigerato prelievo del 6 per mille direttamente dai conti correnti bancari e dai depositi postali. Mai uomini di governo, che pure per lustri avevano vessato, rubato, sperperato, elargito, dilapidato, erano arrivati a rubare i soldi direttamente dalle tasche dei contribuenti come comuni ladri, truffatori o rapinatori, borseggiatori di strada, piccoli mariuoli. Quale era, mi chiedo, la differenza tra l’azione del governo e quella di un comune malfattore? Nessuna? Magari! Il ladro in fondo corre il rischio che la vittima possa reagire, corre il rischio di essere scoperto nella sua azione criminale e quindi picchiato, arrestato, forse processato e condannato a qualche giorno di carcere con la condizionale. Un ladro serio, inoltre, non avrebbe derubato un poveraccio, un pensionato, non avrebbe mai corso rischi per poche lire (a me, per esempio, rubarono solo 6.000 lire o forse neanche quelle perché avevo il conto in rosso, credo): un ladro, con un minimo di dignità professionale, si sarebbe rivolto verso i pingui conti bancari dei benestanti, dei ricchi, degli altolocati. Il governo, invece, si comportò proprio come un ladro di polli, un ladruncolo di piccolo calibro: rubò quello che trovò e vittime di quel furto furono anche i poveri, anche chi aveva solo poche migliaia di lire.+Entro il 20 dicembre bisogna versare il saldo per l’ICI. <br />Qualcuno non sa che cosa è l’ICI? Beato lui! In ogni caso eliminiamo subito questa grave lacuna: si tratta dell’Imposta Comunale sugli Immobili, istituita nel 1992 dal famigerato governo Amato (dalla maggior parte degli italiani “odiato”) i cui effetti nefasti (ossia i pagamenti) iniziarono nel 1993. Fu quello uno dei periodi più neri per i poveri italiani (e soprattutto per gli italiani poveri).
-Il prelievo del 6 per mille, con molta superficialità è stato più volte obiettato, fu rivolto verso tutti i conti ed i depositi; di conseguenza, qualcuno vorrebbe far credere che i più ricchi furono i più colpiti, secondo il noto principio costituzionale che le tasse si pagano proporzionalmente al reddito … Falso! Falso e tendenzioso, falso e demagogico, falso ed ipocrita.+... O M I S S I S ...
-La prima bastardata, che da sola mostra l’infingardaggine di quel governo, fu la data in cui avvenne il prelievo: poco dopo che la gente aveva ricevuto lo stipendio che, pertanto, ebbe subito una decurtazione, non bastando gli aumenti dei prezzi e l’inflazione. Se lo stesso prelievo fosse stato anticipato di qualche giorno, la sottrazione sarebbe avvenuto mentre quei soldi si trovavano ancora sui conti della classe padronale. Per lo Stato sarebbe stato lo stesso, per la gente no! Quante ne ho sentite … un mio conoscente quel giorno si trovava sul conto corrente più di cento milioni perché il giorno dopo doveva stipulare un atto notarile per l’acquisto della casa, uno aveva appena ricevuto lo stipendio, un altro aveva quei soldi per partire in vacanza, chi per pagare l’affitto, chi il mutuo … tutta gente normale, sicuramente non ricca. Non basta … il prelievo non fu proporzionale alla capacità contributiva o al reddito, come pure potrebbe sembrare o vorrebbero farci credere, ma andò a colpire, more solito, la classe meno abbiente, i più poveri. Perché? Facile da spiegare. Chi vive del suo stipendio, o della sua pensione, si tiene qualche soldo (quel poco che riesce) su un libretto di risparmio per far fronte agli imprevisti che sono sempre dietro l’angolo o, se è un po’ più avanti negli anni, per pagarsi l’ultimo viaggio. Forse possiede una piccola casa, forse neppure quella … di conseguenza il prelievo del sei per mille avvenne sull’intero suo patrimonio. Chi invece ha molti soldi non li tiene certo tutti in banca: si compra una casa, una villa, barche, macchine di lusso e poi li investe in Bot, Cct, Obbligazioni, Azioni e via di seguito. Poiché questi beni non furono colpiti dal prelievo del 6 per mille, appare lampante che il patrimonio dei ricchi fu toccato solo in minima parte. … i miracoli della giustizia italiana!+tutti i soliloqui si possono trovare
-Ritorniamo, però, all’ICI. Essa fu strombazzata come l’unificazione di tutti i balzelli comunali (che pertanto dovevano poi essere aboliti) gravanti sulla casa. Doveva, ad esempio, sostituire la cosiddetta “tassa sui rifiuti” … manco per il cazzo. Non solo la tassa sull’immondizia è rimasta, ma è addirittura aumentata (nel mio caso addirittura raddoppiata). Quindi, come temuto dalle persone di buon senso, l’ICI è stata solo una tassa che si è aggiunta alle tante altre tasse sul patrimonio, ancora una volta ingiusta, soprattutto per come è applicata. 
-Paga l’ICI chi compra una casa grazie ad un mutuo … se pago un mutuo non è ancora casa mia, ma come minimo una parte è della banca (che in effetti ha pagato) e che può pignorarla se non pago i ratei dovuti ... Probabilmente il discorso è tecnicamente e giuridicamente privo di ogni fondamento, ma dal punto di vista umano e morale? Tante persone si rivolgono ai più svariati Enti (locali, statali, mutualistici e simili) per avere una casa dove abitare: c’è chi chiede la casa popolare al comune, chi al Ministero presso cui lavora, chi in affitto ad un privato … Poi si chiede di bloccare gli affitti e gli sfratti e lo Stato blocca affitti e sfratti perché è incapace di risolvere la situazione. Se tu invece decidi di non rompere i coglioni a nessuno, né allo Stato, né al Comune e fai sacrifici, ti privi di tutto per metterti un tetto sopra la testa, cosa succede? Lo Stato, che pure ha regalato la casa a tanti (spesso e volentieri a chi non lo meritava) ti tassa quella casa (così impari! Devi essere povero fino in fondo!). Che vergogna … e pensare che la prima casa non era stata tassata neppure durante la seconda guerra mondiale. 
-Certo che l’amarezza che provo quando pago le tasse sulla casa è immensa! Per guadagnarmi da vivere andai lontano da casa (e lontano da casa ho passato la maggior parte degli anni della mia vita), mi privavo di tutto, non andavo al cinema, non andavo in pizzeria, non andavo al teatro, non andavo allo stadio: vivevo con la semplicità di un Diogene! Così riuscii a mettere da parte i soldi per versare un anticipo ed anche grazie ad un mutuo, comprai un piccolo appartamento. Da quel momento per pagare il mutuo, l’Irpef e l’ICI, le riparazioni, le ristrutturazioni, il condominio e menate varie, furono davvero dolori, le cosiddette lacrime e sangue. Alla fine mi rimase il rimprovero di non aver saputo offrire una vita migliore a chi mi stava vicino, l’accusa di spilorceria e di non aver saputo vivere la vita. Intanto , mentre da me pretendeva il sangiue, cosa fa lo Stato? Affitta le case di sua proprietà (pagate anche con i soldi miei, soldi che mi hanno trattenuto dallo stipendio) ai soliti noti … Affitta? Regala! È tutto un furto … al politico di peso case lussuose in cambio dell’affitto di una catapecchia, ai galoppini case più piccole ed affitto ancora più basso e via di seguito. 
-- Cosa è l’ICI? – mi chiese un tale che abitava in una di queste case.+http://www.amazon.it/s?_encoding=UTF8&field-author=Fernando%20Capone&search-alias=digital-text
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È la mia rabbia montava sapendo che i soldi sborsati per l’ICI, mi sarebbero bastati per pagare il suo affitto di un anno. In fondo lo invidiavo: pagava poco di affitto, non aveva investito nessun soldo, non pagava tasse, non aveva problemi di manutenzione, di danneggiamenti e risultava, nei miei confronti, un nullatenente. In questo modo percepiva più assegni familiari, aveva diritto a più benefici, mi superava in tutte le graduatorie. E di tutto questo devo dire grazie allo Stato … È la mia rabbia montava sapendo che i soldi sborsati per l’ICI, mi sarebbero bastati per pagare il suo affitto di un anno. In fondo lo invidiavo: pagava poco di affitto, non aveva investito nessun soldo, non pagava tasse, non aveva problemi di manutenzione, di danneggiamenti e risultava, nei miei confronti, un nullatenente. In questo modo percepiva più assegni familiari, aveva diritto a più benefici, mi superava in tutte le graduatorie. E di tutto questo devo dire grazie allo Stato …
-Questa non è una nazione seria … è un cesso.+'''Questa non è una nazione seria … questo è un cesso'''.
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'''Lo disse il Tuscio''' '''Lo disse il Tuscio'''
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È la mia rabbia montava sapendo che i soldi sborsati per l’ICI, mi sarebbero bastati per pagare il suo affitto di un anno. In fondo lo invidiavo: pagava poco di affitto, non aveva investito nessun soldo, non pagava tasse, non aveva problemi di manutenzione, di danneggiamenti e risultava, nei miei confronti, un nullatenente. In questo modo percepiva più assegni familiari, aveva diritto a più benefici, mi superava in tutte le graduatorie. E di tutto questo devo dire grazie allo Stato …

Questa non è una nazione seria … questo è un cesso.


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