I Pensieri del MAO 3- pag. 5

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I PENSIERI DEL MAO 3 - PAGINA 5

61) Si parlava dei personaggi che più avevano caratterizzato la vecchia borgata. C’eravamo tutti … mancava solo il Tuscio perché, credo, si stava allenando alla gara di salto con la quaglia. Ad un tratto Michele chiese:
- Sapete perché Filuccio era detto “’o re ra Valla”?
- Perché aveva un comportamento superbo! – rispose Angela.
- Perché abitava all’inizio della borgata – corresse un altro.
- Vi sbagliate tutti. Ora vi racconto la vera storia … Bisogna ritornare al tempo del re, quando a Salitto c’era ancora il conte. Questi un giorno aveva bisogno di operai per le sue terre e mandò a chiamare molti contadini perché andassero a lavorare da lui. Tutti, per paura e per ossequio, il mattino successivo si presentarono per lavorare. All’appello mancava solo Filuccio.
La sera il conte inviò un suo messo dal nostro Filuccio per fargli sapere che non aveva apprezzato certo il suo comportamento. Filuccio, però, fece capire che non gliene fregava niente di quel che pensava il nobile novello don Rodrigo.
- Ma isso è ‘o conte ‘r Salìtto! – gli ricordò il messo.
- E allora dicitancèll ca si isso è ‘o conte ‘r Salitto, io songo ‘o rrè ra Valla – replicò dignitosamente Filuccio.
(Da “Storie e leggende” di un Anonimo Olevanese)

62) Nisciùn te rìce làvat ‘a faccia
ca pare meglio ‘e mè (Anonimo Estetista Olevanese)

Questa pagina sarà finalizzata appena l'Anonimo Olevanese avrà un po' di tempo e voglia.
Intanto gustatevi i primi due libretti ... la storia e le pagine precedenti



Anonimo_olevanese.jpg Piccolo Anonimo Olevanese osserva il mondo in affanno

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