I Pensieri del MAO 3- pag. 2

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I PENSIERI DEL MAO 3 - PAGINA 2

16) Un giorno un povero uomo morì. Avendo avuto una vita infelice, trascorsa nel duro lavoro, piena di problemi di ogni sorta, era sicuramente meritevole del Paradiso. Invece il poveraccio, non sapendo nulla di Oltretomba, di vite future, di eternità, di premi e di castighi, si avviò deciso verso l’inferno. Appena entrato, si sedette sulla prima sedia che trovò ed esclamò: “Ah! Finalmente posso vivere anche io un poco in grazia di Dio!” Il capo dei diavoli si stupì dell’affermazione di quel poveraccio e gli disse: “Ma tu sai dove ti trovi? Sei nella casa del diavolo!”
Ed il pover’uomo di rimando: “Sapessi in che casa di diavoli mi trovavo quando ero vivo!.” (Da “L’altro Vangelo” di un Anonimo Olevanese)

17) Jamme feste feste comm’ ‘e cuptàr (Anonimo Agente Turistico Olevanese)

18) Sto zitto, tanto nessuno mi sente (Anonimo muto Olevanese)

19) E ssèmp ‘nculo a Carulìna
e ssèmp ‘nculo a Carulìna (Anonimo Olevanese)

20) Più che con le gambe,
Silvana andava avanti con la fica(Da “La Bernarda va alla guerra” di un Anonimo Olevanese)




Anonimo_olevanese.jpg Piccolo Anonimo Olevanese osserva il mondo in affanno

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