I Pensieri del MAO 2- pag. 17

Da Pklab.

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I PENSIERI DEL MAO

241)Quando fui espulso da tutti i seminari d’Italia, mi iscrissi al classico di (*). La mia classe era composta in maggioranza da extraparlamentari di sinistra, ma c’erano elementi del Movimento Sociale, del Partito Comunista e della Democrazia Cristiana. Ricordo pure che c’era anche un anarchico di destra, che aveva la tessera del Partito Comunista, faceva la campagna elettorale per i radicali, a volte per i Repubblicani e votava per i missini … lo chiamavamo il Tuscio. Si discuteva molto in quella classe e frequenti erano i dibattiti che coinvolgevano Dio, la religione, l’aldilà. Spesse volte avevo contrasti con uno dei migliori di quella classe, E(*) D(*) C(*), ateo, comunista e fidanzato con una simpatica ragazza che chiamavamo Abelarda per prenderlo in giro. Quante volte il buon E(*) mi aveva distrutto con la sua retorica e dimostrato che Dio non esiste, che l’aborto è giusto, che dopo la morte non c’è più niente. Non riuscivo a contrastare la sua logica, la sua cultura, la sua eloquenza … il Tuscio intanto fumava e non interveniva, credo perché non gli interessava quello che dicevamo. Passò il tempo … un giorno mi trovo davanti ad una chiesa e leggo: “La messa sarà celebrata da Padre (*) da E(*)”. Che strano, pensai, coincidono nome, cognome e paese di un mio compagno di scuola … ma non credo che possa essere lui … quello era un mangiapreti. Però lo stile oratorio, i gesti erano i suoi. Spinto dalla curiosità, a fine messa andai in Sacrestia. Il sacerdote mi guardò fitto fitto e poi mi riconobbe … era lui! Non riuscivo a capacitarmi: cosa poteva essere successo da spingere un ateo a diventare prete? Tornato a casa, chiesi lumi a mia madre. - Sì, era un comunista ed aveva una fidanzata – mi confermò mia mamma – e gli era morto il padre. Un brutto giorno gli vennero sul corpo tanti bubboni come se avesse la peste. I medici non sapevano che pesci prendere ed egli non guariva. Allora la mamma gli propose di andare a Lourdes. Il ragazzo si mise a ridere e disse che Dio non esiste e solo i medici lo potevano guarire. Poi, per accontentare la genitrice, accettò di andare al santuario francese. Ebbene, una volta immerso nell’acqua, i bubboni sparirono, la pelle diventò normale ed egli guarì. Era stato miracolato! fu così che, tornato a casa, andò dalla fidanzata e le disse che la lasciava perché aveva deciso di farsi prete. E questo è tutto. Un vero miracolo. (Da “Storie e leggende” di un Anonimo Olevanese)




255) Spadolini al Governo:
si rivolta la gabbana (Anonimo Italiano)




thumb_Anonimus_Olibanuser_baby_cries_about_world_s_trouble.jpg Piccolo Anonimo Olevanese piange sui mali del mondo

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