I Pensieri del MAO 1- pag. 12

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'''166)''' ... E poi Dio ritenne opportuno dare un signore a ciò che aveva creato. Così pensò di creare l'"UOMO".<br /> '''166)''' ... E poi Dio ritenne opportuno dare un signore a ciò che aveva creato. Così pensò di creare l'"UOMO".<br />
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'''173)''' Le donne sono un guaio necessario ('''Da “donne e motori” di un Anonimo Olevanese''') '''173)''' Le donne sono un guaio necessario ('''Da “donne e motori” di un Anonimo Olevanese''')
 +'''174)''' Mi chiedo con che coraggio certi uomini chiamano gli animali bestie ('''Anonimo Olevanese''')

Revisione 14:03, 4 Dic 2007

I PENSIERI DEL MAO

166) ... E poi Dio ritenne opportuno dare un signore a ciò che aveva creato. Così pensò di creare l'"UOMO".
Allora prese del fango, modellò un pupazzetto e lo mise nel forno per cuocerlo. Purtroppo non era pratico del mestiere e così lo lasciò cuocere un po' troppo. Quando lo tirò fuori, si accorse che era tutto bruciaticcio.
Non fu per niente soddisfatto della sua opera, ma per non buttar via una pur sempre sua creatura, l'abbandonò in America.
E si rimise all'opera.
Rifece un altro pupazzetto e lo mise nel forno, stando ben attento a tirarlo fuori al momento giusto. Purtroppo la stanchezza di 6 giorni di lavoro si facevano sentire e così il buon Dio si addormentò. Lo svegliò una puzza di bruciato... era la sua opera che andava in fumo.
Con tristezza guardò quel coso nero … lo avrebbe distrutto. Ma poi si accorse che c'era una grossa distesa di terra dove piazzarlo. Così fu popolata l'Africa.
E l'opera continuò. Ormai quasi pratico del lavoro e anche un po' riposato il buon Dio fece un altro pupazzo, lo cosparse d'olio e lo mise nel forno. Dopo pochi minuti, lo tirò fuori e ... non era ancora perfetto. Il troppo olio di cui lo aveva cosparso lo rendeva giallo come un limone. Così nacquero gli asiatici.
Pazienza! Ormai sapeva come fare: un nuovo pupazzetto, poco olio intorno, cottura al punto giusto ed ecco che il Signore completò la creazione. (Da "L'altro Vangelo" di un Anonimo Olevanese)

167) Forse sulla mia fronte c'è scritto: STRONZO! (Anonimo Olevanese)

168) L'illusione:
la speranza che ci sia una speranza (Anonimo tedesco)

169) Non bisogna confondere la pazienza con la debolezza,
né la tolleranza con la paura (Anonimo Olevanese)

170) Ogni cittadino italiano è colpevole
finché non ha dimostrato la sua innocenza (Anonimo Olevanese)

171) Colomba: l’uccello della pace;
Fica: la pace dell’uccello. (Da “Biologia” di un Anonimo Olevanese)

172) Le cose buone della vita:
o sono immorali,
o sono illegali,
o fanno ingrassare. (Da “I piaceri della vita” di un Anonimo Olevanese)

173) Le donne sono un guaio necessario (Da “donne e motori” di un Anonimo Olevanese)

174) Mi chiedo con che coraggio certi uomini chiamano gli animali bestie (Anonimo Olevanese)


180)

thumb_Anonimus_Olibanuser_baby_cries_about_world_s_trouble.jpg Piccolo Anonimo Olevanese piange sui mali del mondo


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