I Pensieri del MAO 2- pag. 11
Da Pklab.
I PENSIERI DEL MAO
151)Se aveste un po’ di testa, la città governereste come noi la lana! E come? Spiega come. Come si fa con i bioccoli: un bel bagno e il lerciume va via dalla città, e poi, batti e ribatti sopra un piano, i furfanti e i cialtroni eliminiamo. Poi diamo una robusta spelazzata alle cricche degli arraffacariche tagliandone bene i capi. In un paniere poi cardiamo ogni buona volontà, il meteco mischiando al forestiero che ti sia amico, e chi paga le tasse all’erario. (Da “Lisistrata” di un Anonimo Commediografo Greco)
E’ più facile corrompermi che convincermi (Anonimo Olevanese)
Si nun te ‘mprena, t’addecreja (Da “Biologia” di un Anonimo Olevanese)
Io non ci sto (Anonimo Politico Italiano)
Io ci sto (Anonima Puttana Olevanese)
Chi pràtteca se ‘mpara (Anonimo Pedagogo Olevanese)
Quanno ‘a fèmmena s’acconcia ‘o quarto ‘e còpp
vò affittà chill ‘e sòtt
(Da “Donne e motori” di un Anonimo Olevanese)
Mutata mutandis, il passato è più piacevole del presente e più roseo del futuro (Da “I piaceri della vita” di un Anonimo Olevanese)
Quando smetterò di lavorare invece che in pensione vorrei andare in albergo (Anonimo Olevanese)
165) Andreotti al Governo:
si rivolta la gabbana (Anonimo Italiano)
Piccolo Anonimo Olevanese piange sui mali del mondo
Torna a I Pensieri del MAO 2- pag. 10 OPPURE Vai a I Pensieri del MAO 2- pag. 12
$lavori_in_corso