I Pensieri del MAO 1- pag. 9

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Ritornammo al paese poveri come prima". Ritornammo al paese poveri come prima".
Zì Frelo lesse negli occhi di chi lo ascoltava una certa incredulità. Così si riaggiustò la cintura e riprese: "Di tutto quel tesoro, mi rimase il coperchio del bidone. Con quello mi feci fare una "'''concolina'''" che dopo cinquant’anni è ancora nuova: guardatela!" e indicò una bagnarola che sembrava essere appena uscita dal ramàro. ('''Da "Storie e Leggende" di un Anonimo Olevanese''') Zì Frelo lesse negli occhi di chi lo ascoltava una certa incredulità. Così si riaggiustò la cintura e riprese: "Di tutto quel tesoro, mi rimase il coperchio del bidone. Con quello mi feci fare una "'''concolina'''" che dopo cinquant’anni è ancora nuova: guardatela!" e indicò una bagnarola che sembrava essere appena uscita dal ramàro. ('''Da "Storie e Leggende" di un Anonimo Olevanese''')
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 +'''121)''' Gesù, Gesù, <br />
 +me fatt' fess' mò e nun mme faje fesso cchiù ('''Anonimo Olevanese''')
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 +'''122)''' Beato Lorenzo che con la sua faccia da cazzo <br />
 +toccava il culo e le tette alle ragazze ('''Da "Le beatitudini" di un Anonimo Olevanese''')
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 +'''123)''' Se c'è il sole è tutta polvere! <br />
 +Se piove, la polvere diventa fango! <br />
 +Non c'è alternativa: <br />
 +o polvere o fango! ('''Anonimo filosofo Olevanese''')
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 +'''124)''' Contro il culo, <br />
 +ragione non vale ('''Anonimo Olevanese''')
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 +'''125''') Addà venì o' biscione ('''Anonimo forzista Olevanese''')
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'''135)''' Tripartito al potere: '''135)''' Tripartito al potere:

Revisione 13:04, 26 Nov 2007

I PENSIERI DEL MAO

121) Di tesori ne esistevano tanti ad Olevano, ma tutti protetti da potenze infernali. Io ne avevo individuato uno e decisi di andarmelo a prendere".
Il vecchio Zì Frelo si aggiustò la cintura dei pantaloni come faceva ogni volta che aveva qualcosa di interessante da raccontare e aprì la bocca per un largo sorriso. Certo lo sapevano tutti che da giovane era stato un po' matto, ma il coraggio non gli era certo mancato, ma che avesse sfidato perfino le forze del Male rasentava l'incredibile.
"Sì - continuò - il tesoro consisteva in una grossa anfora piena di oro, diamanti, gioielli e pietre preziose! Esso era là... noi guardavamo (vero Scirò)) quel fusto, il suo coperchio, immaginavamo il contenuto, pensavamo a quello che avremmo fatto con tutta quella ricchezza. Avevamo un po' di paura in verità, perché non sapevamo ciò che ci potevamo capitare una volta tolto quel coperchio. E se invece di ricchezze, liberavamo qualche forza maligna? E se invece di contenitore di gioielli, fosse stato un altro vaso di Pandora?"
(Il vecchio Zì Frelo aveva stranamente anche una certa cultura classicheggiante) (N.d.R.).
"Poi quel timore lo ricacciai indietro. Alzai il coperchio e... incredibile! La fantasia più spigliata non avrebbe mai potuto immaginare quel che io vidi: quei gioielli, quelle pietre preziose, quegli ori! Mi venne naturale esclamare: Madonna mia, che splendore!"
Zì Frelo si riaggiustò la cintura e continuò: "Non dovevo fare quella esclamazione e non dovevo nominare nessuna cosa di Dio! Poi successe il finimondo. Si levò un forte vento, si udirono grida, il tesoro diventò carbone e quel vento sempre più impetuoso ci sollevò (io sempre con il coperchio stretto in mano) e ci portò via. Ad un certo punto dovetti perdere i sensi, perché quando il vento si placò, mi trovai in un altro posto. Mi guardai intorno: no, non ero all'inferno e non ero neppure morto. Io mi trovavo "'ncoppa Santermo" e Scirocco "'ncoppa o 'ncnillo".
Ritornammo al paese poveri come prima". Zì Frelo lesse negli occhi di chi lo ascoltava una certa incredulità. Così si riaggiustò la cintura e riprese: "Di tutto quel tesoro, mi rimase il coperchio del bidone. Con quello mi feci fare una "concolina" che dopo cinquant’anni è ancora nuova: guardatela!" e indicò una bagnarola che sembrava essere appena uscita dal ramàro. (Da "Storie e Leggende" di un Anonimo Olevanese)

121) Gesù, Gesù,
me fatt' fess' mò e nun mme faje fesso cchiù (Anonimo Olevanese)

122) Beato Lorenzo che con la sua faccia da cazzo
toccava il culo e le tette alle ragazze (Da "Le beatitudini" di un Anonimo Olevanese)

123) Se c'è il sole è tutta polvere!
Se piove, la polvere diventa fango!
Non c'è alternativa:
o polvere o fango! (Anonimo filosofo Olevanese)

124) Contro il culo,
ragione non vale (Anonimo Olevanese)

125) Addà venì o' biscione (Anonimo forzista Olevanese)


135) Tripartito al potere: si rivolta la gabbana (Anonimo Italiano)


thumb_Anonimus_Olibanuser_baby_cries_about_world_s_trouble.jpg Piccolo Anonimo Olevanese piange sui mali del mondo


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