Andocide

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Tra i principali oratori giudiziari ricordiamo Andocide, nato verso il 440 a.C. ad Atene. <br /> Tra i principali oratori giudiziari ricordiamo Andocide, nato verso il 440 a.C. ad Atene. <br />
-Sicuramente di famiglia aristocratica, l’oratore nel 415 a.C. fu coinvolto, con Alcibiade, nello scandalo della “'''Mutilazione delle statue di Hermes'''”. Riuscì ad evitare la condanna a morte probabilmente denunciato alcuni presunti autori, ma in ogni caso fu esiliato.<br />+Sicuramente di famiglia aristocratica, l’oratore nel 415 a.C. fu coinvolto, con Alcibiade, nello scandalo della “'''Mutilazione delle statue di Hermes'''”. Riuscì ad evitare la condanna a morte probabilmente denunciando alcuni presunti autori, ma in ogni caso fu esiliato.<br />
Più volte l’oratore tentò, inutilmente, di rientrare in patria. Per perorare questa causa, pronunciò nel 407 a.C. l’orazione “Sul ritorno”, ma inutilmente. <br /> Più volte l’oratore tentò, inutilmente, di rientrare in patria. Per perorare questa causa, pronunciò nel 407 a.C. l’orazione “Sul ritorno”, ma inutilmente. <br />
Solo nel 402 a.C. Andocide fece ritorno ad Atene. Nel 399 a.C, l’oratore fu accusato di empietà (per “violazione dei misteri Eleusini”); nel processo che seguì si difese con l’orazione “Sui misteri”, che ci è pervenuta, ottenendo l’assoluzione.<br /> Solo nel 402 a.C. Andocide fece ritorno ad Atene. Nel 399 a.C, l’oratore fu accusato di empietà (per “violazione dei misteri Eleusini”); nel processo che seguì si difese con l’orazione “Sui misteri”, che ci è pervenuta, ottenendo l’assoluzione.<br />
Oltre a queste due, di Andocide ci è un’altra orazioni: “Sulla pace con Sparta”, pronunciata nel 391 a.C. dopo un’ambasceria a Sparta, al ritorno dalla quale era stato accusato di corruzione. L’orazione non ottenne il successo sperato e l’oratore fu costretto di nuovo all’esilio.<br /> Oltre a queste due, di Andocide ci è un’altra orazioni: “Sulla pace con Sparta”, pronunciata nel 391 a.C. dopo un’ambasceria a Sparta, al ritorno dalla quale era stato accusato di corruzione. L’orazione non ottenne il successo sperato e l’oratore fu costretto di nuovo all’esilio.<br />
Andocide morì verso il 391 a.C.. Andocide morì verso il 391 a.C..

Revisione 12:36, 13 Ago 2007

ANDOCIDE (440 a.C. – 391 a.C.)

Tra i principali oratori giudiziari ricordiamo Andocide, nato verso il 440 a.C. ad Atene.
Sicuramente di famiglia aristocratica, l’oratore nel 415 a.C. fu coinvolto, con Alcibiade, nello scandalo della “Mutilazione delle statue di Hermes”. Riuscì ad evitare la condanna a morte probabilmente denunciando alcuni presunti autori, ma in ogni caso fu esiliato.
Più volte l’oratore tentò, inutilmente, di rientrare in patria. Per perorare questa causa, pronunciò nel 407 a.C. l’orazione “Sul ritorno”, ma inutilmente.
Solo nel 402 a.C. Andocide fece ritorno ad Atene. Nel 399 a.C, l’oratore fu accusato di empietà (per “violazione dei misteri Eleusini”); nel processo che seguì si difese con l’orazione “Sui misteri”, che ci è pervenuta, ottenendo l’assoluzione.
Oltre a queste due, di Andocide ci è un’altra orazioni: “Sulla pace con Sparta”, pronunciata nel 391 a.C. dopo un’ambasceria a Sparta, al ritorno dalla quale era stato accusato di corruzione. L’orazione non ottenne il successo sperato e l’oratore fu costretto di nuovo all’esilio.
Andocide morì verso il 391 a.C..

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